Professioni | Inarcassa

I tre cardini di una legge sull’equo compenso: tutela, qualità, lotta all’evasione

Per il presidente delle Assemblee regionali, Vito Santarsiero, in materia di equo compenso per i liberi professionisti è importante arrivare a una legislazione nazionale che faccia sintesi dell’accelerazione che è venuta dalle Regioni e che contenga i tre principi cardine delle leggi regionali: la tutela delle professioni, la qualità della prestazione e la lotta all’evasione fiscale.

Al centro della riunione tenutasi tra la Conferenza dei presidenti delle delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Fondazione Inarcassa, c’era la necessità della definizione a livello nazionale di una legge in materia di equo compenso per la tutela dei professionisti, la difesa della dignità delle libere professioni e per la qualità del loro lavoro.

Sulla scorta delle positive esperienze delle Regioni Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia – che hanno approvato specifiche leggi regionali – l’incontro  è stata l’occasione per la discussione di una proposta di legge, da incardinare a livello nazionale.

Egidio Comodo | Presidente Fondazione Inarcassa

Egidio Comodo | Presidente Fondazione Inarcassa

«Quella che stanno vivendo gli ingegneri e architetti liberi professionisti è una situazione economica e occupazionale estremamente preoccupante. Dal 2007 al 2016 la contrazione reddituale degli ingegneri e architetti liberi professionisti è stata del 32% per gli under 40 e del 47% per gli over 40. Ma sono comunque i giovani i più colpiti, se pensiamo che il reddito di un giovane professionista under 40 si attesta a malapena sui 14 mila euro annui. L’abrogazione dei tariffari minimi e la grave crisi economica degli ultimi anni hanno deteriorato fortemente la condizione dell’intera categoria. Senza considerare la pratica dell’offerta economica al massimo ribasso e l’assenza di parametri che giudichino l’equità del compenso previsto che hanno determinato un impoverimento della competitività, con inevitabili ripercussioni sulla qualità delle prestazioni erogate ai cittadini».

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