Prassi Uni-Itaca | Certificazione di sostenibilità

Icmq: acquisito l’accreditamento per il protocollo Itaca nazionale

Con questo ulteriore accreditamento Icmq vede rafforzato il proprio ruolo, confermandosi come autorevole punto di riferimento per imprese, produttori e progettisti per la verifica della conformità degli edifici secondo la prassi di riferimento Uni-Itaca.
Lorenzo Orsenigo | Direttore Icmq
Lorenzo Orsenigo | Direttore Icmq

Lorenzo Orsenigo | Direttore Icmq
«Siamo accreditati per svolgere le attività di ispezione in conformità al protocollo Itaca nazionale per l’edilizia residenziale e non residenziale. È un risultato importante perché rafforza il marchio Icmq, ampiamente riconosciuto sul mercato a garanzia dell’effettiva avvenuta verifica, con esito positivo, delle prestazioni di un edificio. Si tratta di un nuovo riconoscimento per un impegno che parte da lontano. Di efficienza energetica e di sostenibilità Icmq si occupa da circa un quindicennio, quando è nato Sistema edificio, procedura di qualità nel campo della certificazione dell’efficienza energetica, riconosciuta e premiata da Enea e presentata in sede Ue come best practice italiana del settore».

Attività di ispezione. Il protocollo Itaca nazionale, sviluppato dall’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (Itaca, appunto) in collaborazione con Itc-Cnr e iisbe Italia e approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, classifica un edificio in base al livello di sostenibilità e in questi anni è stato adottato da diverse regioni italiane. A differenza dei precedenti protocolli «regionali», Itaca nazionale (che a gennaio è diventato prassi di riferimento Uni) prevede attività di ispezione da parte di organismi di parte terza che devono essere accreditati da Accredia, ente unico nazionale di accreditamento. Questo, per il direttore di Icmq, rappresenta una notevole crescita per la diffusione della cultura della sostenibilità, in quanto assicura al costruttore, all’utente e al mercato nel suo complesso indipendenza, imparzialità e competenza.
«Senza contare che procedure di questa qualità sono un valido sostegno al mantenimento e all’incremento del valore immobiliare sul mercatodice Orsenigo evidenziando che – appare a tutti evidente che in un mercato di certificazioni energetiche che nella stragrande maggioranza dei casi risultano prive di qualunque valore sostanziale e dove i professionisti seri e attenti alle esigenze del cliente faticano a tutelare i cittadini/consumatori da dichiarazioni ingannevoli, è importante garantire prestazioni effettivamente riscontrate/misurate e comunicare con correttezza gli esiti raggiunti».

Con questo ulteriore accreditamento Icmq >> vede rafforzato il proprio ruolo, confermandosi come autorevole punto di riferimento per imprese, produttori e progettisti per la verifica della conformità degli edifici secondo la prassi di riferimento Uni-Itaca.

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