Tecniche e materiali innovativi | Costruire sostenibile

Il cantiere come occasione di formazione per maestranze e professionisti

Il cantiere è stato tema di formazione e di approfondimento specifico tramite test di stratigrafie e mescole che lo ha reso esempio per molti altri interventi da realizzare successivamente. Sono stati approfonditi in particolare due temi: le finiture in calce canapa e le calci idrauliche a partire da calci aeree. Focus anche sulla relazione fra sistemi impiantistici e materiali bioedili.

In diverse fasi di avanzamento dei lavori, il cantiere è stato messo a disposizione dai proprietari per lo svolgimento di seminari di approfondimento organizzati dall’Associazione nazionale architettura bioecologica (Anab). Questi seminari sono serviti sia per formare le imprese presenti sul cantiere su particolari tecniche e materiali innovativi previsti dal progetto, sia per formare altri artigiani e professionisti interessati all’argomento.

Nelle immagini alcuni momenti di formazione delle maestranze in opera in cantiere e teorica in aula.
Un momento di formazione delle maestranze in opera in cantiere.

Il primo cantiere-scuola è stato d’introduzione alle tecniche in calcecanapulo. Alla presentazione dei materiali base (le calci e i canapuli) per poi approfondire il tema di come formulare ed eseguire le mescole da realizzare in cantiere e la loro messa in opera (getti di riempimento, getti di sottofondi, intonaci di corpo, murature in blocchi di calcecanapulo ….). A seguito di questo seminario è stato approfondito il tema della posa a spruzzo di isolanti in calcecanapulo 1:1 tramite macchine specifiche.

Nelle immagini alcuni momenti di formazione delle maestranze in opera in cantiere e teorica in aula.
Il primo cantiere-scuola è stato d’introduzione alle tecniche di calcecanapulo.

Questo seminario ha visto il supporto dei tecnici della ditta Equilibrium. Questo argomento oltre a essere stato tema di formazione è stato anche argomento di approfondimento specifico tramite test di stratigrafie e mescole che ha reso tale cantiere esempio per molti altri realizzati successivamente. Sul finire del cantiere sono stati approfonditi a livello formativo altri due temi: le finiture in calce canapa e le Calci idrauliche a partire da calci aeree. Tali seminari hanno visto la presenza di formatori di eccellenza quali il dott. A. Rattazzi e artigiani di eccellenza come Francesco Lombardi della ditta Et.

Nelle immagini alcuni momenti di formazione delle maestranze in opera in cantiere e teorica in aula.
Test di nuove mescole.

Cantiere-pilota per test nuove mescole intonaci in terra ad alta inerzia termica e intonaci in terracanapulo. A partire da precedenti esperienze cantieristiche e dallo sviluppo di un nuovo prodotto della ditta Matteo Brioni, il progetto ha assunto anche il ruolo di cantiere-pilota per la messa in opera monitorata nel tempo di malte specifiche da abbinare ai sistemi di riscaldamento a soffitto o parete. Nella fattispecie il prodotto approfondito è il Terraccumulo, un intonaco in terra ad alta inerzia termica che è stato applicato sui soffitti dei bagni. A partire dall’esperienza con le tecniche in calcecanapulo e terra cruda, è nato anche lo sviluppo di mescole specifiche per il cantiere di finiture in terracanapulo, applicate su pannelli prefabbricati in terra cruda che fanno da divisori interni.

Nelle immagini alcuni momenti di formazione delle maestranze in opera in cantiere e teorica in aula.
Approfondito il tema della posa a spruzzo di isolanti in cancecanapulo.

Cantiere-pilota per malte a base di calce-canapulo-terre pozzolaniche. La colorazione rossa dei due corpi edilizi su strada ha portato a una ricerca di malte di finitura specifiche. Il cocciopesto è stato il riferimento iniziale per le mescole di finiture e di intonaco di corpo. La capacità idraulicizzante di tale materiale, conosciuta fin dal tempo dei romani, sembrava la risposta naturale ed efficace alle esigenze. L’approfondimento sul tema ha visto infine l’utilizzo di terre pozzolaniche (ghiare) che hanno migliorato l’idraulicizzazione del grassello impiegato nelle mescole rafforzandone anche la tonalità del colore finale, che non è colore ma materia stessa. Tale approfondimento ha portato a ricerche specifiche, interventi di formazione e prove preliminari.

La colorazione rossa dei due corpi edilizi su strada ha portato a una ricerca di malte di finitura specifiche. Il cocciopesto è stato il riferimento iniziale per le mescole di finiture e d’intonaco di corpo.
La colorazione rossa dei due corpi edilizi su strada ha portato a una ricerca di malte di finitura specifiche. Il cocciopesto è stato il riferimento iniziale per le mescole di finiture e d’intonaco di corpo.

Studio lca dell’edificio e confronto con altri interventi simili (Politecnico di Milano). Il cantiere è stato anche oggetto di due tesi di laurea del Politecnico di Milano coordinate dal prof. G. Dotelli, che hanno studiato sia il ciclo di vita di alcuni materiali specifici non presenti nelle banche dati a disposizione (calcecanapulo …) sia gli impatti del cantiere stesso mettendo lo studio in relazione con altri cantieri bioedili studiati in precedenti ricerche universitarie. L’approfondimento ha messo il focus anche sugli impatti dei sistemi impiantistici messi in paragone. Il cantiere in corso d’opera e a opere ultimate è stato anche luogo di accoglienza di diversi corsi europei di formazione sulle tematiche del costruire sostenibile, luogo di visite programmate (cantiere porte aperte), e luogo di incontri sul tema della bioedilizia.

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