Il comune di Asti ha istituito un bando con il quale richiedere la restituzione dell’Imu.
Gli amministratori comunali hanno spiegato che si tratta di un’opportunità destinata esclusivamente a coloro che sono titolari di redditi bassi e a coloro che sono detentori di un mutuo sulla prima casa.
La decisione per il capoluogo di provincia piemontese è motivo di grande soddisfazione, in quanto è riuscito nonostante il momento di difficoltà a dare un’imposizione fiscale improntata su criteri di equità e salvaguardia per i soggetti più deboli. Sono perentoriamente esclusi dall’accesso alla restituzione i proprietari di più immobili e gli usufruttuari. La misura è stata resa attuabile grazie a un accordo dello scorso anno raggiunto con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil in sede di contrattazione sociale. L’accordo prevedeva l’istituzione di un fondo per il rimborso e i criteri da adottare che saranno inseriti nel bando.
I parametri. L’Imu viene rimborsata sulla prima casa per coloro che hanno un reddito inferiore a 11mila euro prevalentemente derivati da lavoro dipendente o pensione.
Per redditi di altro genere viene rimborsata al di sotto dei 6mila euro dichiarati. Per i proprietari di prima casa gravati da mutuo le soglie cambiano e salgono a 13mila euro per redditi prevalentemente derivanti da lavoro dipendente o pensione e a 8mila per redditi di altro genere.
Il fondo dovrebbe soddisfare tutte le domande ma qualora questo non avvenisse si attuerà un rimborso proporzionale rispetto all’Imu sulla prima casa pagata.