Agenzia del Demanio | Bari

Il Demanio consegna all’Istat un immobile storico rigenerato

L’Agenzia del Demanio ha consegnato all’Istat un immobile storico di Bari dopo aver effettuato un accurato lavoro di riqualificazione che gli hanno permesso di ottenere elevati standard di sostenibilità ambientale. Osservati i protocolli per la certificazione GBC - Green Building Council Italia.
Demanio | Palazzo Istat a Bari.

L’Agenzia del Demanio ha consegnato la nuova sede dell’Istat a Bari: si tratta di uno dei primi immobili storici pubblici nel Sud Italia che conseguirà la certificazione secondo il protocollo “Historic Building” del Green Building Council Italia.

L’importante riconoscimento si deve all’accurata progettazione e ai particolari interventi di riqualificazione del bene eseguiti secondo elevati standard di sostenibilità ambientale. Grande attenzione è stata data alla selezione e al trattamento dei materiali altamente performanti, nonché eco-compatibili e certificati durante il loro ciclo di vita e all’utilizzo di dispositivi per il risparmio energetico, idrico e per il riciclo delle acque, il tutto nel rispetto di un contesto architettonico storico da tutelare.

Gli impianti previsti garantiranno, inoltre, durata e affidabilità nel tempo, limitando i costi di gestione e manutenzione del fabbricato.

Spazi efficienti e moderni ospiteranno uffici, archivi, una biblioteca e una sala conferenza. Il recupero di Isolato45, palazzo residenziale costruito nella metà del XIX secolo a ridosso delle mura antiche, rappresenta anche un’occasione di rigenerazione urbana per un suggestivo angolo della Bari Vecchia.

L’operazione consentirà all’Istat di conseguire un risparmio di spesa di circa 50mila euro annui, grazie alla chiusura di una locazione passiva.

La riqualificazione di Isolato45 è la dimostrazione di come la lunga tradizione tecnica e culturale italiana nel campo del restauro, coniugata all’impegno dell’Agenzia del Demanio nell’attuazione di interventi improntati alla sostenibilità ambientale ed energetica, possa rappresentare un modello di successo, da replicare anche su altri immobili pubblici di pregio su tutto il territorio nazionale.

L’inaugurazione

Nel corso dell’inaugurazione dell’immobile è stato organizzato un convegno per illustrare il progetto di recupero del bene, con evidenza della complessità degli interventi che sono stati messi in campo, tutti all’insegna della sostenibilità.

Per l’Agenzia del Demanio, hanno preso parte il direttore Servizi al Patrimonio, Massimo Babudri, il direttore regionale Puglia e Basilicata, Antonio Ottavio Ficchì, il responsabile dell’Officina per la rigenerazione dell’immobile pubblico, Piero Pellizzaro e il Rup Angelo Labellarte. Sono seguiti gli interventi del direttore generale Istat Michele Camisasca, del progettista e direttore dei lavori, Gian Luigi Sylos Labini e del progettista Ake di Architecture and Klima EngineeringPiero Russo.

La mattina è proseguita con la consegna simbolica delle chiavi da parte dell’Agenzia del Demanio all’Istat e con la visita guidata all’interno dell’immobile.

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