Durc | Compensazione del credito

Il Durc potrà essere retrodatato

Per ottenere il Documento unico di regolarità contributiva non sarà più necessario attendere che la compensazione del credito diventi effettiva lasciando così alle imprese la libertà di partecipare a gare d’appalto.

Uno dei principali cambiamenti al dl pagamenti 35 del 2013, approvati dalla Commissione bilancio alla Camera, prevede la possibilità di retrodatare il Durc (Documento unico di regolarità contributiva).
Le imprese che hanno fatto richiesta della compensazione del credito con la pubblica amministrazione d’ora in poi potranno ottenere il Durc non appena risulteranno idonee a richiedere la compensazione e non dovranno aspettare che questa diventi effettiva.
La principale conseguenza è che potranno così partecipare alle gare d’appalto che fino a questo momento erano loro interdette perché la legge prevedeva il possesso del Documento. Verrà inoltre costituita un’anagrafe della spesa per la pubblica amministrazione, per cui enti locali e non, dovranno comunicare al ministero dell’Economia e delle Finanze l’elenco sia dei debiti sia dei crediti di cui sono titolari.
Modulo di certificazione. Con il precedente meccanismo, prima cioè dell’attuale modifica del decreto legge pagamenti, con l’emendamento all’art. 6, un’impresa per ottenere il Durc doveva spettare dai 12 ai 18 mesi con la penalizzazione di non poter prendere parte ai bandi pubblici. A proporre il cambiamento sono stati entrambi gli schieramenti politici, attraverso i relatori Maurizio Bernardo del Pdl e Marco Causi del Pd, consci della necessità che la norma dovesse variare. Dal momento che viene certificato il debito, ora ci sarà la certificazione, senza dover attendere l’effettività in merito. I tempi perché la procedura si concluda saranno gli stessi ma attraverso il nuovo modulo le imprese avranno lo stesso diritto.

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