Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi | Aspetti tecnici

Il Manifesto della Casa Mediterranea

Tra i promotori del Manifesto Andil, Aster, Ciri Ec, Dicam e Da dell’Università di Bologna. Il recupero del patrimonio edilizio e zero consumo di suolo tra le prospettive di rilancio del mercato delle costruzioni.

Il Manifesto della Casa Mediterranea è un’iniziativa realizzata da Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi con la collaborazione di Aster, Centro Ceramico, Centro interdipartimentale per la ricerca industriale Edilizia e costruzioni (Ciri Ec) dell’Università di Bologna, Dipartimento di ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali (Dicam) e Dipartimento di architettura (Da) dell’Università di Bologna.

Proprio nel capoluogo felsineo si è parlato a Villa Guastavillani della produzione italiana di piastrelle e lastre in ceramica che da anni adotta le ‘bat’ (migliori tecniche disponibili) associando alle piastrelle di ceramica nuove proprietà e prestazioni fisico-meccaniche.

Entriamo nel merito di alcuni aspetti evidenziati nel Manifesto della Casa Mediterranea.

Recupero del patrimonio edilizio e zero consumo di suolo: le prospettive di rilancio del mercato delle costruzioni
Tutela dell’ambiente e rilancio delle costruzioni: è questo il duplice obiettivo che i soggetti istituzionali ed il mondo della progettazione e dell’industria sono chiamati a coniugare.

Il ‘consumo di suolo zero’ non può essere declinato come un freno alle nuove costruzioni, ma come una spinta al riuso e alla rigenerazione, nell’ottica di un saldo netto di consumo di suolo quasi nullo.

La sfida strategica per il nostro Paese e per il futuro delle città italiane è infatti la definizione di un quadro regolatorio e di pianificazione che sostenga il rinnovamento urbano, la riqualificazione delle periferie e la rigenerazione dei centri storici con attenzione ai concetti di sostenibilità ambientale.

Il sistema delle incentivazioni, usato finora solo per la qualificazione dell’esistente, deve divenire ‘integrato’ prevedendo anche interventi per nuove costruzioni quali, ad esempio, parziali detassazioni per acquisti di abitazioni nuove con elevati standard energetici e incentivi specifici per favorire la permuta tra immobile usato e nuovo.

Casa_mediterraneaLa casa mediterranea: i canoni abitativi e costruttivi di un modello fortemente legato al contesto ambientale
Il modello insediativo della casa massiva sviluppato nell’area mediterranea è fortemente legato sia alle caratteristiche climatiche sia alla reperibilità dei materiali sul luogo.

L’attenzione alle prestazioni energetiche dell’edificio nel nostro contesto ambientale non deve rispondere solo all’esigenza di difendersi dal freddo, ma deve assicurare anche una gestione ottimale dei carichi termici interni particolarmente impattanti d’estate.

Occorre creare edifici in armonia con l’ambiente circostante che possano interagire con il ciclo del giorno e della notte e con l’alternanza delle stagioni.

Il tema dell’efficienza energetica, con particolare attenzione all’aspetto estivo, va affrontato in modo determinato, senza trascurare il consumo di acqua dell’edificio, dando maggiore forza e diffusione all’approccio proposto dai Criteri ambientali minimi (dm 24/12/2005) in merito a capacità termica e risparmio idrico.

Le performance dell’involucro: salubrità e comfort dell’ambiente abitativo
Oltre all’efficienza energetica un edificio deve anche assicurare un’elevata qualità abitativa: è essenziale garantire un elevato benessere indoor e un ambiente salubre.

L’impiego dei materiali ceramici tradizionali contribuisce attivamente alla qualità dell’aria interna, all’igiene e alle condizioni di comfort dell’ambiente abitativo.

Occorre una maggiore sensibilità di committenti, progettisti e operatori del settore nel ricercare, al di là dei requisiti normativi, soluzioni costruttive che assicurino le migliori condizioni di comfort e di salubrità degli ambienti abitati; un tema che ha grande rilevanza anche per gli edifici ad uso della collettività, in particolare per le scuole.

Il laterizio strutturale: sicurezza e funzione anti-sismica tra tradizione e innovazione
Non può essere sottovalutato il tema della sicurezza degli edifici. Costruire e risanare in sicurezza è possibile se si impiegano opportune tecniche e idonei strumenti di mitigazione del rischio sismico.

È necessaria un’approfondita conoscenza delle strutture edilizie e di come queste rispondono alle azioni sismiche. L’affidabilità e la sicurezza strutturale delle costruzioni moderne in muratura ordinaria (tradizionale e del tipo rettificata) e armata in laterizio sono ampiamente confermate.

L’industria sta investendo nell’innovazione tecnologica per una maggiore sicurezza strutturale, ma è opportuno che anche le ‘Norme tecniche per le costruzioni’ diano validazione ai progressi tecnici e scientifici più innovativi traguardati negli ultimi anni: le murature con giunti orizzontali sottili; gli elementi costruttivi non strutturali, come le tamponature; il calcestruzzo fibrorinforzato (frc).

Non solo materiali ‘di finitura’: l’innovazione di prodotto e processo dei materiali ceramici
La produzione italiana di piastrelle e lastre in ceramica, che adotta da anni le ‘bat’ (migliori tecniche disponibili), ha costantemente qualificato i propri prodotti aggiungendo funzionalità e performance innovative alle tradizionali caratteristiche intrinseche dei prodotti ceramici.

La ricerca ha associato alle piastrelle di ceramica, presenza costante nella tradizione edilizia mediterranea, nuove proprietà e interessanti prestazioni fisico-meccaniche, chimiche, di applicazione, nonché di sicurezza.

I programmi di edilizia pubblica possono utilmente indirizzare verso l’impiego dei prodotti ceramici per assicurare elevati livelli di sostenibilità e qualità del costruito, degli spazi collettivi e dell’arredo urbano.

La sfida dell’economia circolare per il mondo dell’edilizia: opportunità di innovazione per materiali e progettazione
Il mondo delle costruzioni è chiamato a valutare la sostenibilità delle componenti impiegate in un’ottica di ‘ciclo di vita’ che includa anche la demolizione dell’edificio e le possibilità di recupero e riciclo dei materiali.

I materiali ceramici sono facilmente riciclabili e possono includere nel loro processo produttivo elevate percentuali di materiale di riciclo, mantenendo prestazioni di eccellenza.

Demolizioni selettive e recupero offrono vantaggi ambientali e generano un indotto economico e occupazionale specializzato.

Il mondo della progettazione e della ricerca, assieme ai produttori dei materiali, possono collaborare per l’aggiornamento di tutto il processo di progettazione delle componenti edilizie, in modo da diminuire i costi energetici e favorire il recupero dei materiali non solo nelle fasi di applicazione/montaggio, ma anche di demolizione/smontaggio.

L’appeal internazionale di un modello locale
La casa mediterranea è un modello di valutazione
per materiali, componenti e sistemi edilizi, legati al territorio, a basso impatto ambientale, dalla spiccata durabilità nel tempo e in grado di garantire elevate prestazioni in modo passivo, cioè ricorrendo ad un uso moderato degli impianti.

È un modello che stimola la ricerca di nuove forme di economia, per rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici e valorizzare le tradizioni architettoniche presenti in molti luoghi del mondo. Al centro del modello della casa mediterranea vi sono la persona, il suo benessere e le sue necessità socio economiche.

Per la versione integrale del documento clicca qui

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