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Nuovo escavatore cingolato Jcb robusto, versatile, a misura dell’operatore

L’escavatore cingolato Jcb 220X in classe da 20 ton è una macchina in grado di coniugare la solidità e affidabilità delle macchine Jcb con performance di eccellenza e una gestione ottimale di comandi e parametri operativi. In Piemonte, l’impresa Escavazioni Bosio Piero & C ha messo al lavoro la 220X LC, nella configurazione “long carriage”. 

L’escavatore cingolato Jcb 220X, macchina da 20 tonnellate della nuova Serie X, riscuote già importanti riscontri sul mercato: tra i primi acquirenti l’impresa Escavazioni Bosio Piero & C con sede a Marene (Cn) con due esemplari di escavatore 220X LC, sigla che indica la configurazione “long carriage” a passo lungo del carro.

La Escavazioni Bosio Piero & C. ha nel parco macchine Jcb ormai da diversi anni. Qualità costruttiva e tecnologie innovativa non sono stati gli unici fattori di scelta; anche l’ottimo livello di servizio e assistenza fornito dalla Arnus, concessionario Jcb in Piemonte.

Jcb | Escavatore cingolato 220X al lavoro in Piemonte con l’impresa Escavazioni Bosio Piero & C.

Caratteristiche dell’escavatore cingolato Jcb 220X

La carta d’identità del nuovo escavatore cingolato Jcb 220X lascia intuire anche a una prima lettura caratteristiche interessanti e concretamente innovative, a partire dal propulsore installato, un Jcb Dieselmax 448 Stage V da 4,8 litri in grado di erogare 129 kW (173 Hp) di potenza e una coppia massima di 690 Nm a 1.500 giri/minuto, conforme Stage V.

Ma oltre che potente, l’escavatore cingolato Jcb 220X è anche molto robusto: per garantirne affidabilità e solidità la macchina è stata sottoposta a test su banco prova vibrante per replicare 15.000 ore di traslazione e di vibrazioni, porta laterale e vetro anteriore sonostati collaudati per 30.000 cicli di funzionamento per garantire la qualità dei componenti, e per replicare le condizioni ambientali più difficili sono stati inoltre eseguiti test a caldo e freddo sia in fabbrica che sul campo in diverse località in tutto il mondo.

Massima la cura dedicata anche alla selezione della componentistica idraulica, con l’obiettivo di coniugare velocità e controllabilità. E proprio questi ultimi due aspetti sono tra i maggiori punti di forza del nuovo 220X: i comandi proporzionali sono personalizzabili consentendo all’operatore di impostare le proprie preferenze di velocità e di controllo delle attrezzature, mentre tubi idraulici di ampio diametro e un innovativo sistema di rigenerazione idraulica garantiscono tempi di ciclo più rapidi e un ridotto consumo di carburante.

A questo si aggiungono una funzione di galleggiamento del braccio, che consente un livellamento regolare su superfici dure e migliora l’efficienza del demolitore applicando la giusta quantità di pressione, e un pulsante Power Boost, che aumenta la pressione idraulica fino al 10% per un massimo di 9 secondi per fornire una forza di strappo supplementare.

Sul fronte delle emissioni, come tutti gli escavatori di nuova generazione Jcb anche il 220X Stage V è dotato di un nuovo filtro di riduzione catalitica selettiva (Scr-F) che comprende uno Scr, un filtro antiparticolato diesel (Dpf) e un catalizzatore di ossidazione diesel (Doc) con una grande capacità di trattenere la fuliggine. Non è quindi più richiesto il ricircolo dei gas di scarico (EGR) e il sistema è stato rimosso dal nuovo collettore di aspirazione, ottenendo un motore più pulito.

La cabina, come di consueto, è uno dei pezzi forti delle macchine JCB: la nuova versione Command Plus è più grande del 15% rispetto ai precedenti escavatori della serie JS, è dotata di Hvac migliorato, specifiche standard più elevate, un livello di rumorosità ridotto e un monitor regolabile da 7 pollici.

Doppi ammortizzatori viscosi per l’isolamento della cabina riducono la rumorosità e le vibrazioni consentendo una bassissima rumorosità interna di soli 67 dB(A), e per migliorarne ulteriormente il comfort sono stati introdotti ulteriori miglioramenti come un sedile a sospensione pneumatica riscaldato Grammerdeluxe, tendine anteriori, posteriori e laterali a destra, una pompa di rifornimento e un toolkit rivisto, tutto di serie.

Jcb | Escavatore cingolato 220X al lavoro in Piemonte con l’impresa Escavazioni Bosio Piero & C, la cabina.

Anche la fase di gestione e manutenzione è stata ulteriormente migliorata: gli escavatori della Serie X richiedono meno controlli giornalieri rispetto ai modelli precedenti, con intervalli di manutenzione dell’olio idraulico estesi e accesso da terra a tutte le aree di ispezione.

Modello di punta della nuova gamma di escavatori cingolati Serie X del costruttore britannico, il Jcb 220X dopo essersi affermato sul mercato globale sta ora rapidamente richiamando l’attenzione anche del mercato italiano.

Disponibile con braccio Mono o Tab, l’escavatore cingolato JCB 220X è una macchina potente e affidabile, pensata “su misura di operatore”, e pronta per le applicazioni più richieste dalle imprese italiane.

Il cantiere in Piemonte raccontato dall’impresa

«Il nostro è ormai un rapporto consolidato nel tempo. Costruito sulla base delle eccellenti prestazioni delle macchine, dei continui miglioramenti che ogni nuova serie introduce. Nella nostra decisione di rinnovare ancora una volta la fiducia nel marchio Jcb, il ruolo di Arnus ha avuto un peso importante. In questa occasione, in particolare, abbiamo acquistato due esemplari del nuovo escavatore cingolato Jcb 220X LC, che utilizziamo in svariate lavorazioni fra cui alcune particolarmente impegnative come le opere di demolizione, e in questi primi due mesi di utilizzo i riscontri sono stati veramente soddisfacenti.
Le impressioni raccolte in questi mesi di utilizzo sono positive sotto ogni aspetto. Ci è piaciuta in generale l’impostazione innovativa della macchina e la sua evidente solidità, che insieme a un’impronta dei cingoli a terra di oltre tre metri le conferisce un’eccellente stabilità, per noi particolarmente importante in quanto spesso impegnati in opere di demolizione. Particolarmente apprezzate le ampie possibilità di personalizzazione dei comandi e ottime le impostazioni dell’attrezzatura utilizzata, che consentono di scegliere il manipolatore con cui lavorare, sinistro o destro, e regolare il flusso idraulico in modo da consentire a ogni operatore di trovare il giusto setup macchina-attrezzatura. La potenza idraulica è decisamente elevata ma non va mai a scapito della precisione e della controllabilità, che restano sempre eccellenti in ogni situazione operativa così come la risposta ai comandi. Una nota di merito, infine, va dedicata ai consumi: anche usando l’escavatore alla massima potenza e nelle applicazioni più impegnative i consumi di carburante risultano sempre contenuti».

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