Comune di Milano | Post Expo 2015

Il padiglione Coca-Cola diventa campo da basket a Milano

Il padiglione di Expo 2015 di Coca Cola è stato donato alla città di Milano con l’intento di essere trasformato in una struttura rappresentativa del concept aziendale. Davanti a rappresentanti del comune di Milano, di Expo e vertici di Coca Cola è stato presentato il progetto che vedrà la realizzazione di un campo da basket coperto e il recupero del campo adiacente in zona Famagosta. Sarà pronto nella primavera del 2016.

Il padiglione Coca-Cola dell’ Expo Milano 2015, donato alla città di  Milano, diventerà un campo da basket coperto e verrà realizzato nel quartiere Famagosta, e più precisamente nel Parco Robinson tra le vie Moncucco, La Spezia e Famagosta.

Durante Expo 2015 il padiglione Coca Cola ha accolto 400 mila visitatori ed ha distribuito 200 mila bottigliette in vetro riciclato.
Durante Expo 2015 il padiglione Coca Cola ha accolto 400 mila visitatori ed ha distribuito 200 mila bottigliette in vetro riciclato.

La seconda vita del padiglione vuole essere la sintesi dei valori che Coca-Cola ha raccontato durante i sei mesi di Expo: la donazione alla città di Milano rappresenta il legame dell’azienda con il territorio, la sua riconversione in un campo da basket sottolinea l’impegno nella promozione di stili di vita attivi e la scelta dei materiali eco-compatibili utilizzati per realizzare il padiglione (legno, vetro e acqua), riflette i continui sforzi che Coca-Cola compie in termini di sostenibilità ambientale.
Il progetto. L’intervento prevede la copertura e il rifacimento di uno dei due campi da basket già esistenti nell’area. Il progetto comprende anche la riqualificazione del campo adiacente, secondo un modello di inclusività che lo renderà fruibile anche ai portatori di handicap. Il progetto si concretizzerà con l’inaugurazione della nuova struttura sportiva nella tarda primavera del 2016.

Sudio Peia Associati
Studio Peia Associati

Giampiero Peia | Architetto dello studio Peia Associati, progettista del padiglione Coca-Cola insieme all’agenzia di brand experience psLive
«Second Life è l’idea alla base del progetto del padiglione per Expo fin dalla sua genesi. Il processo è iniziato con l’idea  di una seconda vita già nel concept  del padiglione, proseguito con la precisa esecuzione di un edificio semplice, ma sofisticato, già pensato per essere poi smantellato e ricostruito,  con una altissima affluenza di pubblico nei sei mesi  dell’evento Expo, passando per i diversi riconoscimenti ottenuti in materia di sostenibilità. Ringraziamo il comune, l’Assessorato allo sport e tempo libero, Expo, e Coca-Cola, per aver dato l’opportunità di concretizzare questo percorso virtuoso».
«Seconf Life» è stato presentato dall’assessore al Benessere, qualità della vita, sport e tempo libero, risorse umane, tutela degli animali, verde, servizi generali del comune di Milano, Chiara Bisconti durante un incontro tenutosi qualche giorno fa. Presenti anche  il direttore generale gestione Expo Milano 2015  Piero Galli, il direttore generale Coca-Cola Italia Evguenia Stoitchkova e il direttore comunicazione e relazioni istituzionali Coca-Cola Italia Vittorio Cino.

Chiara Bisconti | Assessore Comune di Milano
Chiara Bisconti | Assessore Comune di Milano

Chiara Bisconti | Assessore al Benessere, sport e tempo libero, risorse umane del comune di Milano
«Un campo di basket coperto a Milano è un sogno che si realizza. La nostra città è una delle capitali dello sport urbano con ben 120 campi pubblici. Averne uno con queste caratteristiche è una grande soddisfazione e lo è in particolare perché a goderne sarà un quartiere periferico. Credo che non possa esserci un lascito di Expo migliore di questo: un luogo che sarà vivo per dodici mesi all’anno e che inciderà profondamente sulla qualità della vita del quartiere. Grazie a Expo e grazie a Coca-Cola per questo loro regalo alla città».

Piero Galli | Direttore generale gestione Expo 2015
Piero Galli | Direttore generale gestione Expo 2015

Piero Galli | Direttore generale gestione Expo Milano 2015
«Il progetto di Coca-Cola è apparso da subito lungimirante e coerente rispetto alle sfide lanciate dal tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. Con la scelta di trasformare il padiglione in un campo da pallacanestro a manifestazione conclusa, Coca-Cola ha di fatto dimostrato il proprio impegno a favore dell’ambiente e allo stesso tempo si è fatta promotrice di uno stile di vita attivo, parlando ai più giovani attraverso il linguaggio dello sport. Per questo motivo, il campo da basket ricavato dal padiglione con cui Coca-Cola ha partecipato all’Esposizione Universale è una delle più belle eredità che Expo Milano 2015 lascerà alla città».

Evguenia Stoitchkova | Direttore generale Coca-Cola Italia
Evguenia Stoitchkova | Direttore generale Coca-Cola Italia

Evguenia Stoitchkova | Direttore generale Coca-Cola Italia
«Expo 2015 è stato per noi un successo incredibile e ha superato tutte le nostre aspettative. Anche la risposta da parte del pubblico è stata eccellente, i visitatori del nostro Padiglione sono stati oltre 400mila, quasi il doppio rispetto alle previsioni. Siamo davvero orgogliosi di poter già annunciare, come promesso un anno fa insieme al Comune di Milano, l’area in cui dare nuova vita al nostro Padiglione, un’espressione concreta del nostro impegno nella promozione dello sport e dello stile di vita attivo».

Vittorio Cino | Direttore comunicazione e relazioni istituzionali Coca-Cola Italia
Vittorio Cino | Direttore comunicazione e relazioni istituzionali Coca-Cola Italia

Vittorio Cino | Direttore comunicazione e relazioni istituzionali Coca-Cola Italia
«Expo è stata l’occasione di discutere su tematiche fondamentali e Coca-Colaha voluto contribuire a questo dibattito da protagonista anche attraverso le tre sezioni che formavano il Padiglione: una forte presenza locale, la sostenibilità ambientale e l’importanza attribuita al movimento come stile di vita. Questi sono gli stessi valori alla base della scelta di dare una seconda vita al Padiglione: un campo da basket, pensato per animare un quartiere attraverso il movimento dei suoi cittadini, costruito con materiali sostenibili e che,  attraverso la donazione alla Città che è stata protagonista del più grande evento di quest’anno, valorizza il territorio che ci ospita. Questo progetto è un esempio concreto di collaborazione tra aziende private ed istituzioni: la positiva esperienza di Expo non si è conclusa a ottobre, e vogliamo ringraziare il Comune di Milano per aver creduto fin da principio in questa iniziativa».

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