Pilkington | Architetture trasparenti

«Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metri sul Monte Bianco

Sul massiccio del Monte Bianco un guscio di vetro trasparente è sospeso nel vuoto, costruito attorno a una struttura metallica. Il materiale utilizzato è il vetro extrachiaro a basso contenuto di ferro Pilkington Optiwhite: tre lastre di vetro 12 mm temprato con Hst e assemblato con un intercalare di tipo SentryGlass.

A 3842 metri, sul massiccio del Monte Bianco, nel sito Aiguille du Midi è stata da poco inaugurata una realizzazione per diversi aspetti unica: «Le pas dans le vide» (Il passo nel vuoto), un luogo famoso per la magnificenza del panorama a 360° e l’atmosfera che genera.
Il guscio di vetro ultra trasparente, costruito attorno a una struttura metallica, è sospeso nel vuoto e si integra perfettamente nelle costruzioni esistenti di cui è un’estensione naturale, modificando pochissimo la percezione d’insieme. La soluzione costruttiva è stata voluta dalla Compagnie du Mont Blanc, gestore del sito.«Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metri

Box di vetro come innovazione tecnologica. Accessibile dal terrazzo, si entra in un box di vetro trasparente su 5 lati (3 lati, un soffitto, un solaio) che ha queste dimensioni: 2 m di larghezza, 1,70 m di profondità e 2,45 m d’altezza e ci si trova immersi nella natura, con oltre 1000 m di vuoto sotto i piedi.
Questa attrazione consente ai visitatori di afferrare il vuoto in modo eccezionale e di ammirare vedute vertiginose: «Passo nel vuoto» è una novità a questa quota, una novità per i materiali utilizzati e per le tecniche impiegate, una novità per le condizioni estreme che può subire questo sito durante tutto l’anno. Questa struttura di concezione unica al mondo rappresenta un’autentica innovazione tecnologica in materia di architettura vetro-acciaio. L’opera è stata testata per resistere a venti di più di 220 km/h e a un’escursione termica di 60°.«Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metri

Test per le sollecitazioni. La gabbia di vetro, a differenza di ciò che è già stato realizzato nel Grand Canyon, è totalmente sospesa a degli alberi metallici: per portare a termine la realizzazione di questo lavoro unico ci sono voluti due anni di calcoli e di studi.
Le prove si sono svolte principalmente sulla caratterizzazione delle resistenze meccaniche degli assemblaggi vetro-metallo. I calcoli degli elementi finiti, nonché le diverse prove, sono stati fatti dallo studio tedesco Verrotec al fine di verificare le sollecitazioni nei fori di assemblaggio.
I vetri sono collegati tra di loro da attacchi puntuali e da fissaggi trasversali. Le forature, per attraversare gli attacchi, rappresentavano la sfida principale per la concentrazione delle sollecitazioni. Le prove hanno dimostrato che, anche in caso di rottura di una delle lastre di vetro che compone la stratificazione, la resistenza ai carichi rimane invariata.«Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metriDue test che simulavano le sollecitazioni in condizioni reali d’utilizzo sono stati necessari per assicurarsi la fattibilità dell’assemblaggio e permettere agli installatori di addestrarsi alle specificità di questa installazione particolare e inconsueta. Per la realizzazione dell’opera i progettisti hanno contattato Pilkington >> e la società Laubeuf e il trasformatore vetraio Dania Vitrage hanno confermato la fattibilità e hanno lavorato in stretta collaborazione con l’Istituto tecnico francese Cstb per ottenere le certificazioni necessarie al progetto.«Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metri

Vetro extrachiaro a basso contenuto di ferro. La parola dominante per quest’opera era la trasparenza e per rispondere a tale obiettivo cruciale il vetro più appropriato si è dimostrato il vetro extrachiaro a basso contenuto di ferro Pilkington Optiwhite che nonostante l’assemblaggio in tristrato rimane di una trasparenza ineguagliata.
I calcoli e le prove realizzate nel quadro dell’ottenimento della certificazione hanno definito un complesso vetro stratificato di sicurezza composto da tre lastre di vetro Pilkington Optiwhite 12 mm temprato con Hst. «Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metriL’assemblaggio è stato realizzato con un intercalare di tipo SentryGlass. Si tratta di un vetro Float di colore molto neutro a bassissimo tenore di ossido di ferro: è incolore e non presenta nessuna colorazione verde comune agli altri tipi di vetro. Risulta ideale nelle applicazioni dove gli angoli sono visibili e laddove si desidera la massima trasparenza. «Il passo nel vuoto», box di vetro Pilkington a 3842 metri
Le sue proprietà di trasmissione luminosa sono superiori dell’1% per i vetri Float di spessori da 3 mm e del 6% superiori al vetro Float trasparente di spessore 15 mm. È ritenuto un materiale perfetto per le applicazioni che richiedono trasparenza e purezza dei colori. Pilkington Optiwhite è disponibile in grandi lastre da 6000×3210 mm negli spessori da 2 a 19 mm. C’è anche la possibilità di produzione nelle dimensioni Xxl da 7000, 9000 e 12000 mm.

Chi ha fatto Cosa

  • Appaltatore: Compagnie du Mont Blanc, Chamonix du Mont Blanc
  • Progettista: M’Architecte
  • Imprese: ER2i Ingenierie, Crolles Implicite, Chamonix
  • Facciate: Laubeuf, Saint Mandé
  • Trasformatore vetraio: Dania Vitrage, Saint Dizier
  • Ufficio di controllo tecnico: Apave, Pierre Martin
  • Direzione tecnica: Service bâtiment, Façades légères – Ouvrages verriers
  • Produttore Vetro: Pilkington – Nsg Group – Nippon Sheet Glass Co. Ltd., Tokyo
  • Fotografo: Joëlle Bozon

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here