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Il piano per il rilancio dell’Autodromo di Monza

Tre anni di lavori per il restauro del circuito di Formula 1 del capoluogo della Brianza. Il piano di recupero è distribuito in tre fasi: rispettivamente da 34, 23 e 12 milioni di euro. Da parte della Regione Lombardia la conferma dell’interesse per trovare un accordo con i comuni di Monza e Milano per entrare nella proprietà dell’area.

All’ordine del giorno non vi è solamente il restauro dell’Autodromo di Monza ma anche il rinnovo del contratto con Bernie Ecclestone, che scade tra due anni: Ecclestone in più occasioni ha manifestato la sua intenzione di cancellare lo storico Gran Premio d’Italia per sostituirlo con circuiti più moderni e soprattutto più remunerativi. Ora occorre far leva su un piano in tre tappe per ristrutturare l’Autodromo, anche se la mancanza di fondi per realizzarlo fa parlare di autentiche chimere.autodromo-monza

L’Automobile Club Italiano (Aci) ha inviato alla Regione Lombardia (ente che si è già manifestato nell’attuare un investimento sul circuito brianzolo) un piano di rilancio della struttura predisposto in tre tranche.

Il primo passo riguarda un investimento di 70 milioni di euro da affrontare in tre anni, con un investimento iniziale di 34 milioni che servirebbero per provvedere alle opere di ristrutturazione dei sottopassi che portano alle tribune e alla realizzazione di nuovi sottopassi (nell’area della parabolica), oltre al rifacimento ex-novo dell’asfalto, arrivando all’eliminazione delle stratificazioni che si sono formate nei 92 anni di vita del circuito. Da asfaltare anche le vie di fuga: si tratta di 40mila mq attualmente ricoperti in ghiaia.Autodromo di Monza

La seconda tranche fa riferimento all’accoglienza, prevedendo una spesa di 23 milioni di euro per la realizzazione del museo, il rifacimento delle 25 tribune, la conversione dell’area del Serraglio e dell’ex-villetta del custode in una struttura adatta alla ricettività. Non manca la realizzazione di aree di bagni pubblici, ora inesistenti in autodromo.

La terza fase concerne le aree dedicate al tempo libero, ma occorrerà attendere la fase della ristrutturazione (12 milioni) dei parcheggi interni, la sistemazione degli uffici, la riasfaltatura dell’area paddock.

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