Università|Dopo Expo 2015

Il Polo universitario di Lecco apre le porte alle opere di Expo 2015

Il polo universitario di Lecco accoglie oggetti di design ed esempi di architettura innovativa provenienti da Expo Milano per mostrarli a studenti e visitatori. I primi ad essere in esposizione sono una riproduzione di 12 mq della parete in legno del padiglione giapponese e la seduta Minamora creata in collaborazione con Italcementi.

Grazie alla partecipazione del Politecnico di Milano >> a numerosi progetti e realizzazioni legati ad Expo 2015, il Polo di Lecco >> ha negli ultimi mesi accolto alcuni oggetti pensati e realizzati per la grande manifestazione che si è chiusa al 31 ottobre.
Il primo è stato il mock-up di 12 mq della parete del padiglione Giappone. La modalità costruttiva utilizzata, che riprende una tecnica a incastro tipica delle architetture tradizionali giapponesi, consente all’attrito tra gli elementi del nodo di assorbire le sollecitazioni orizzontali, quali vento e sisma, dando duttilità alla struttura. Per questo motivo, un team del Politecnico di Milano guidato dai proff. Manuela Grecchi e Marco Imperadori sta studiando la possibilità di smontaggio e di riuso della struttura, adottandone la tecnica realizzativa per la realizzazione di costruzioni leggere in luoghi poco accessibili a travi di grande dimensione.
4Test di laboratorio. I collegamenti tra gli elementi e le deformazioni delle strutture sono stati analizzati in modo particolare, sia attraverso un’analisi di simulazione a computer ad elementi finiti, sia tramite test all’interno del Laboratorio prove materiali e strutture del Polo di Lecco. Il team guidato dai proff. Marco di Prisco e Matteo Colombo ha infatti eseguito delle prove sperimentali testando in particolare il comportamento del nodo con lo scopo di avere dei parametri progettuali sulla resistenza del collegamento nei confronti delle sollecitazioni  flessionali. Ciò ha consentito di valutare delle problematiche costruttive, ma soprattutto di verificare i  dati previsionali ottenuti tramite calcoli e modelli digitali. Questa fase di simulazione ha confermato la stabilità del sistema costruttivo: una struttura robusta e leggera, ora visibile all’ingresso del campus di via Previati a Lecco.
La seconda opera esposta è Minamora, la seduta di design dalla forma sottile e slanciata messa a punto in vista di Expo 2015 dallo studio Miralles Tagliabue Embt >>, con il supporto scientifico del prof. Matteo Ruta e in collaborazione con Italcementi >>. Un’opera realizzata in i.design Effix, l’innovativa malta per il design ad alte prestazioni in grado di unire la durabilità di un materiale cementizio alla lavorabilità di un materiale plastico.
6Il nome dell’opera nasce da uno gioco di parole tra «M’innamoro» e il termine giapponese «Minamo» che significa ‘superficie d’acqua’. Così come sottolinea lo studio Embt «si è proprio pensato ad un’alternanza di vuoti per dare alle persone che si siedono su queste panche la sensazione di essere circondate da superfici di acqua». La particolare forma delle sedute Minamora offre la possibilità di sedersi uno di fronte all’altro: per questo la seduta è stata posizionata all’interno del campus si Lecco per simboleggiare l’apertura e il dialogo tra spazi, studenti e cittadinanza.

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