Sistemi e prodotti vernicianti per l'edilizia

Il potere coprente

Franco Lucherini, consulente in chimica delle vernici.

Il quesito
Da cosa dipende il potere coprente di una pittura? In alcune pitture la copertura aumenta durante l’essiccazione perché?

La coprenza (opacità)
Il potere coprente, come dichiarato su schede tecniche, può essere definito come la capacità di una pittura di nascondere alla vista il colore del supporto sul quale è applicata e dipende principalmente dai parametri sotto elencati. 1. Indice di rifrazione dei componenti la pittura. Quando un fascio di luce incide sulla superficie di un corpo, in parte viene respinto (riflessione) e in parte può penetrare al suo interno (rifrazione). Quando il raggio di luce passa da un mezzo a un altro di densità maggiore subisce una deviazione e forma, con la perpendicolare alla superficie, un angolo di rifrazione inferiore a quello d’incidenza. Questo è il fenomeno della rifrazione ed è governato dalla legge di Snell:
sen α / sen β = n
dove α è l’angolo del raggio incidente, β l’angolo del raggio rifratto e n l’indice di rifrazione relativo del mezzo più denso rispetto al mezzo meno denso (vedi fig. 1).
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Figura 1
La deviazione è tanto maggiore quanto più grande è il rapporto tra gli indici di rifrazione dei vari mezzi. Normalmente s’intende per pigmento una polvere che ha un indice di rifrazione > 1,8. La luce che penetra in un film di vernice viene, a sua volta, rifratta, riflessa e in parte assorbita (fig. 2). Questi processi contribuiscono a nascondere il substrato, cioè a determinare la coprenza della pittura. Se il film non contenesse pigmento, il raggio di luce incidente sarebbe riflesso dal substrato e la maggior parte della luce riflessa riemergerebbe dalla superficie superiore del film. Se l’indice di rifrazione del pigmento è elevato e il diametro delle particelle ottimale, si può affermare che il film è opaco alla luce di quella determinata lunghezza d’onda, cioè il raggio incidente non può arrivare al supporto e venirne riflesso. La coprenza è indicata, molto più propriamente, come opacità alla luce. Quindi, quando si dice che un materiale è opaco, si dovrebbe intendere, come nelle altre lingue, coprente e non il contrario di brillante. 2. Concentrazione di pigmenti. 3. Dispersione. 4.Spessore del film.
Figura 2
La risposta
Se prendiamo un’idropittura formulata con una quantità di legante non sufficiente a formare un film continuo, dopo essiccazione della pittura, tra particella e particella si formano dei pori d’aria. Ne consegue che la coprenza è data, a film asciutto, dal rapporto tra gli indici di rifrazione delle polveri e quello dell’aria, mentre a film bagnato il rapporto da considerare è tra gli indici delle polveri e quello dell’acqua. Essiccando il film ed evaporando l’acqua aumenta il rapporto tra gli indici dei due mezzi e quindi la copertura. È il caso delle tempere e delle idropitture povere di resina.

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