Sviluppo sostenibile | Giovani in azione

Il rilevatore di terremoti domestico di Giorgia Ghione al primo posto

Il concorso Youth in Action for Sustainable Development Goals  rivolto a giovani under 30 ha premiato le migliori 26 idee progettuali capaci di favorire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 in Italia. A vincere il concorso il DeltaWaves, rilevatore di terremoti domestico ideato dal Giorgia Ghione.

Giorgia Ghione è tra i giovani vincitori della seconda edizione di Youth in Action for Sustainable Development Goals con il suo progetto denominato DeltaWaves, un rilevatore di terremoti domestico, sviluppato con un’associazione universitaria: si tratta di un modulo Arduino di basso costo, che connesso ad un’app mobile, rileva le vibrazioni sismiche e allerta l’utente prima delle scosse più distruttive con un allarme e un messaggio.

Giorgia Ghione, laureanda in ingegneria informatica al Politecnico di Torino, 23 anni, ha commentato al termine della premiazione: «il concorso Youth in Action è stata un’occasione unica per condividere idee e progetti con ragazzi che, come me, desiderano creare un futuro più sostenibile. Credo che la possibilità di confrontarci liberamente e incoraggiarci l’un l’altro sia stata una grande fonte di ispirazione per tutti noi»

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030

Sono 26 le idee progettuali vincitrici della seconda edizione di Youth in Action il concorso che permette ai giovani under 30 di acquisire nuove competenze nel campo della sostenibilità e di svilupparle all’interno di grandi aziende e realtà appartenenti al mondo del non profit, partner dell’iniziativa.

L’Italia è ancora distante dal pieno raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e tra gli ambiti da dover affrontare con maggiore urgenza vi sono il miglioramento degli indicatori relativi alla crescita economica e occupazionale (Sdg 8) e quello relativo alle performance ambientali (Sdg 6) che, nel caso dell’uso delle risorse idriche, hanno mostrato valori vicini al limite del 30% oltre il quale scatta la soglia di non sostenibilità.

Oltre ai governi, che sono gli attori fondamentali nel processo di trasformazione voluto dall’Agenda 2030, occorre coinvolgere le comunità locali, i cittadini, ma soprattutto i giovani che devono essere i veri attori della realizzazione dell’accordo globale.

Concorso per under 30

È questo lo spirito che ha animato la seconda edizione del concorso Youth in Action promosso sulla piattaforma digitale ideaTre60 da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con Asvis e con il supporto di Aiesec, Rus e Sdsn Youth.

Il concorso rivolto ai giovani under 30 ha premiato con uno stage retribuito da 3 a 6 mesi le migliori 26 idee progettuali capaci di favorire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Italia, in linea con il carattere fortemente innovativo dell’Agenda 2030. Le idee progettuali arrivate sono state 192, di cui 93 ammesse alla fase di selezione e 51 a quella finale.

Moduli formativi e-learning

Le tre fondazioni hanno messo a disposizione di tutti i partecipanti 7 moduli formativi in modalità e-learning sui temi:

  1. Getting to Know the Sustainable Development Goals
  2. Business & the Sdgs
  3. Agenda 2030: la nuova frontiera per lo sviluppo sostenibile,
  4. Come raggiungere gli obiettivi 2030
  5. Tracciamento e misurazione degli obiettivi
  6. Come costruire un Elevator Pitch efficace
  7. Come costruire un Business Plan efficace.

Altri 17 moduli sono dedicati ciascuno a uno dei Sustainable Development Goals. Tutti i finalisti hanno partecipato a un workshop formativo di una giornata finalizzato all’acquisizione di skills utili al perfezionamento della propria idea progettuale e del proprio curriculum vitae.

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