Produzione | Cortexa a Saie Bari

Il ruolo di Cortexa nella cultura del cappotto termico

Sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni l’efficienza energetica dell’edificio è ormai un elemento fondamentale: i professionisti, le imprese e gli applicatori che non sono in possesso delle competenze necessarie per realizzare cappotti termici di qualità rischiano di uscire dal mercato. Il Consorzio Cortexa è impegnato da oltre 10 anni nella diffusione di una maggiore consapevolezza, specialmente tecnico-applicativa, dei sistemi d’isolamento a cappotto di qualità.

Come garantire la qualità dell’intervento di efficientamento energetico dell’involucro mediante cappotto termico? L’obiettivo principale del Consorzio, che riunisce le più importanti aziende del settore dell’isolamento a cappotto in Italia, dal 2007 a oggi, è diffondere e promuovere capillarmente la cultura del sistema a cappotto di qualità.

A Bari, il Giovedì 24/10/19 presso il Centro Congressi della Fiera, Sala 3, in contemporanea con Saie Bari, a partire dalle ore 14.30, si parlerà delle nuove figure professionali del pittore edile e dell’installatore di cappotto termico.

Il sistema a cappotto è tecnicamente la più efficace soluzione per l’isolamento dell’involucro in edilizia. Tale affermazione si fonda su tre punti chiave, alla base della corretta realizzazione dell’isolamento con sistema a cappotto, che sono rispettivamente:

  • la scelta di sistemi d’isolamento termico a cappotto di qualità, forniti e certificati come kit dai produttori, dotati di certificato secondo Etag 004 e di marcatura Ce di sistema;
  • la corretta progettazione e posa del sistema d’isolamento termico a cappotto a opera di un progettista esperto di sistemi a cappotto e che operi secondo la norma Uni/Tr 11715:2018;
  • la corretta posa in opera del sistema a opera d’installatori di cappotto termico le cui conoscenze, abilità e competenze siano certificate secondo la norma Uni 11716:2018.

Qualità della progettazione

Per eseguire una corretta progettazione del sistema a cappotto, secondo la norma Uni/Tr 11715:2018, sono tre i passaggi fondamentali, oltre al calcolo termico: definizione del sistema Etics idoneo, studio dei dettagli costruttivi del cappotto termico, progettazione e posa in opera del cappotto termico.

Il mancato studio dei dettagli costruttivi da parte del progettista e una mancata indicazione al posatore di come gestirli e realizzarli può generare gravi problematiche al cappotto, che potrebbero inficiare la durata del sistema e creare danni alla facciata.

Alcuni tra i dettagli costruttivi più importanti da considerare sono: collegamento di base del cappotto termico; collegamento del cappotto termico con il tetto; raccordo del cappotto termico ad altri elementi; raccordo del cappotto termico alle finestre.

Un elemento che fino a poco fa veniva costantemente sottovalutato erano gli avvolgibili e le tapparelle di cui quasi tutte le abitazioni sono dotate. Il dettaglio di raccordo del cappotto termico al cassonetto che contiene avvolgibili e tapparelle è invece fondamentale per evitare la formazione di ponti termici che comprometterebbero la qualità dell’intervento.

Corretta posa in opera

Fortemente voluta dal Consorzio Cortexa in un’ottica di qualità totale degli interventi di efficientamento energetico degli edifici, nel giugno 2018 è avvenuta la pubblicazione della norma Uni 11716 per la certificazione professionale degli installatori dei sistemi a cappotto. La norma prevede che la figura professionale dell’installatore di cappotto termico sia di due livelli: installatore base e installatore caposquadra.

Nella norma sono descritti i requisiti di competenza, conoscenza e abilità che il posatore di cappotto termico che ambisca a qualificarsi deve possedere. La norma elenca anche gli elementi che verranno considerati per la certificazione delle competenze, ossia: analisi del curriculum vitae; esame scritto per la valutazione delle conoscenze; prova pratica e simulazioni di situazioni reali operative attinenti all’attività professionale; esame orale.

Per l’installatore caposquadra vengono effettuate anche simulazioni di situazioni reali operative ed eventualmente l’analisi e la valutazione di lavori effettuati. I principali errori da evitare:

  • sostituzione di un elemento del sistema di isolamento a cappotto certificato;
  • stoccaggio inadeguato in cantiere dei componenti del sistema a cappotto;
  • posa del cappotto termico in condizioni ambientali inadeguate; applicare il cappotto termico su supporto inadeguato;
  • incollaggio dei pannelli isolanti per punti; materiale non idoneo nei giunti tra i pannelli;
  • non effettuare la carteggiatura o il livellamento dei pannelli; commettere errori nella fase di tassellatura;
  • rete di armatura del cappotto appoggiata e non annegata; non proteggere la rasatura; sbagliare la grana o lo spessore dell’intonaco di finitura del cappotto termico.

Diego Marcucci | Presidente Cortexa.

Diego Marcucci | Presidente Cortexa

«Oggigiorno la richiesta del mercato si focalizza in modo specifico su edifici ad alta efficienza energetica. Questo tipo di abitazioni vale di più e si vende prima: gli immobili nelle classi di consumo da A a D valgono in media il 12% in più rispetto agli immobili energivori e si vendono molto più facilmente, con tempi di vendita del 18% inferiori rispetto agli immobili in altre classi di consumo. La consapevolezza sta aumentando, sono però ancora molti i passi da compiere sul fronte della formazione e informazione dei professionisti, delle imprese. Secondo una recente indagine di Legambiente, il 56% degli italiani non sa quale sia la classe di consumo della propria abitazione e, quando la classe energetica è nota, nel 39% dei casi si tratta di una classe G, e solo nel 6% dei casi di una classe A. I dati parlano da soli e noi faremo di tutto per migliorare questa situazione. Nel 2019 Cortexa si riorganizza per potenziare significativamente il proprio ruolo di diffusione delle conoscenze, non più solo nei confronti dei progettisti ma anche di investitori, consumatori e imprese, aspettandosi impegno e supporto anche da parte del Governo con piani strutturali d’incentivazione degli interventi di riqualificazione».

Federico Tedeschi | Commissione Tecnica Cortexa.

Federico Tedeschi | Commissione Tecnica Cortexa

«Il Sistema a Cappotto è la misura più efficace per l’isolamento dell’involucro in edilizia. Non è però semplice valutare se si sta investendo su un intervento di qualità, che porterà reali vantaggi. L’isolamento della facciata mediante applicazione del Sistema a Cappotto è infatti un intervento di carattere tecnico e non solo estetico, la cui efficacia dipende dalla qualità dei materiali, ma anche dalla progettazione e dalla corretta posa in opera. È anche con il costante impegno di Cortexa che nel 2018 si è fatto un grande passo in avanti, con la pubblicazione di norme che indicano chiaramente quali sono i parametri di qualità e progettazione del cappotto: la norma Uni 11715/Tr:2018, relativa a progettazione e posa del Sistema, e la norma Uni 11716:2018, relativa alla certificazione professionale degli applicatori. Per tutelarsi, oggi, il consumatore può richiedere al proprio progettista di progettare l’intervento secondo la norma di riferimento e all’applicatore di esibire la certificazione delle competenze come posatore di Sistemi di Isolamento a Cappotto sulla base della norma Uni 11716. La certificazione viene rilasciata solo agli applicatori che hanno superato positivamente un esame, accreditato a livello nazionale, che verifica il reale livello di conoscenze, abilità e competenze».

Alessandro Monaco | Commissione Comunicazione Cortexa.

Alessandro Monaco | Commissione Comunicazione Cortexa

«Cortexa è molto orgogliosa del percorso compiuto in oltre 10 anni d’impegno per la diffusione di una maggiore consapevolezza, specialmente tecnico-applicativa, riguardo ai Sistemi di Isolamento a Cappotto di qualità. A partire dal 2019 aggiungiamo un nuovo obiettivo: vogliamo diventare il principale punto di riferimento per tutta la filiera edile e per tutti coloro che intendono informarsi correttamente sui Sistemi d’Isolamento Termico a Cappotto e l’Abitare Sostenibile. Per questa ragione stiamo sviluppando canali d’informazione digitali ancora più ricchi e con contenuti differenziati per i nostri interlocutori preferenziali: progettisti, imprese, applicatori, investitori e privati. Oltre a continuare a investire in formazione e comunicazione, da quest’anno abbiamo avviato un intenso programma di pubbliche relazioni con le associazioni e gli ordini professionali della filiera edile, senza tralasciare i rapporti con le associazioni ambientaliste e quelle in tutela dei consumatori. Per quanto concerne il privato stiamo lavorando molto sia sulla diffusione dei criteri da prendere in considerazione per compiere una scelta corretta per i propri investimenti sull’efficientamento degli immobili sia sulla diffusione delle conoscenze relative a incentivi fiscali e detrazioni. Per progettisti, applicatori e imprese abbiamo in serbo un ricco programma di formazione e circa venti guide tecniche che andranno a sviscerare tutti i temi della progettazione del cappotto e della sua esecuzione».

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