Architettura | Realizzazioni

 Premi In/Architettura 2020

Assegnati i premi In/Architettura 2020  - promossi da In/Arch e  Ance. Tra gli interventi premiati il Memoriale della Shoah di Milano, la residenza Torre Bianca a Gagliano Del Capo, il Lavazza Headquarters a Torino e il Museo degli Innocenti a Firenze.

Sono stati ssegnati i premi In/Architettura 2020 promossi da In/Arch e  Ance. I premi nazionali per interventi di nuova costruzione sono andati al Memoriale della Shoah di Milano, progettato dallo studio Morpurgo de Curtis Architetti Associati e realizzato dall’impresa Sacaim e Percassi, e alla residenza Torre Bianca a Gagliano Del Capo (Le),  progettata dall’arch. Lorenzo Grifantini e realizzata dalle imprese Das Impresit e Ginevra srl.

In questa categoria la giuria ha assegnato anche una menzione speciale al Laboratorio e centro socio educativo per persone diversamente abili a Erba, commissionato da Noivoiloro – Società Cooperativa Sociale Onlus, progettato dallo studio IfDesign di Ida Origgi e Franco Tagliabue Volontè e realizzato da Stampini srl

I premi nazionali per interventi progettati da giovani progettisti 

Residenze temporanee al Cappuccino Vecchio a Matera, commissionate dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina – Ufficio Caritas, progettate da Massimo Acito – OSA architettura e paesaggio e realizzate da Cogem srl

Microutopia a Milano, commissionato da Stefano Bernardoni, Bottega Immagine Centro Fotografia Milano, progettato da Francesco Ursitti e realizzato dall’impresa Impresa Maresca.

Scuola secondaria Enrico Fermi a Torino, commissionata da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo, progettata dallo studio BDR bureau di Alberto Bottero e Simona della Rocca e realizzata dall’impresa D’Engineering srl.

Rigenerazione urbana

Il premio nazionale per interventi di rigenerazione urbana è stato assegnato al nuovo Lavazza Headquarters a Torino, commissionato da Luigi Lavazza spa, progettato dallo studio CZA Cino Zucchi Architetti e realizzato delle imprese Colombo Costruzioni, AZA Aghito Zambonini e Frea&Frea.

In questa categoria la giuria ha assegnato anche una menzione speciale al Borgo Biologico a Cairano (Avellino), commissionato dal Comune di Cairano, progettato dallo studio  Verderosa  di Angelo e Benedetta Verderosa e realizzato dall’impresa Edil Geo.

Riqualificazione edilizia

Il premio nazionale per un’opera di riqualificazione edilizia è stato attribuito al nuovo Museo degli Innocenti a Firenze, commissionato dall’Istituto degli Innocenti, progettato da Ipostudio e realizzato dall’impresa Gruppo Fallani srl.

In questa categoria la giuria ha assegnato anche una menzione speciale al recupero della ex-Fornace di Riccione, commissionato dal Comune di Riccione, progettato da Pietro Carlo Pellegrini e realizzato da Unieco soc. coop.

Premi speciali

A queste categorie di premi si è affiancata l’assegnazione di alcuni premi speciali associati ad aziende e istituti di ricerca partner dei premi In/Architettura 2020. Vediamoli.

Il premio speciale Architettura solare in contesti di pregionell’ambito del progetto europeo “bipv meets history”, è stato assegnato al Parco urbano isola della Certosa Venezia commissionato da VDV srl, progettato da Sofia Tiozzo Pezzoli e ralizzato da Solmonte Srl – GruppoSTG.

Il premio speciale Listone Giordano è stato assegnato a Casa K a Perugia,progettato da Alessandro Bulletti e Giovanna Bignami e realizzato dall’impresa: Brozzetti & Biscarini snc.

Il premio speciale Vimar è stato assegnato a Casa BS a Ostuni, commissionato da Balthasar Schramm, progettato dallo studio Reisarchitettura di Nicola Isetta e Paola Rebellato  e realizzato dall’ impresa Sirio Costruzioni e Restauri.

Il premio speciale Willis Towers Watson è stato assegnato a Powerbarn – polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a Russi (Ra), commissionato da PowerCrop, progettato da Giovanni Vaccarini e realizzato dall’impresa Termokimik Corporation spa.

Premio alla carriera a Maria Giuseppina Grasso Cannizzo per il suo impegno ostinato per una personalissima ridefinizione della figura dell’architetto come autore, come progettista, che non si fa semplice mediatore di esigenze economiche ma vuole catalizzare cultura, memoria e materia in forme diverse del costruire e dell’abitare.

Il premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica è stato conferito alla Fondazione Prada della quale è stato riconosciuto il ruolo esemplare come istituzione privata, emanazione di una cultura industriale che apre le sue prospettive progettuali all’intero mondo dell’arte, del cinema e dell’architettura.

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