Piano nazionale edilizia abitativa | Ministero Infrastrutture

In Campania sottoscritte le convenzioni per l’edilizia sociale

I primi quattro interventi nei comuni di Atripalda, Avellino, Casalnuovo di Napoli e Castellammare di Stabia. Con gli alloggi, i programmi riguardano le opere di urbanizzazione e opere di servizio ai quartieri. I programmi fanno leva sul recupero dell’edilizia pubblica e sono improntati al risparmio energetico e alla sostenibilità.

Sottoscritte in Campania le prime quattro convenzioni relative ai programmi di housing sociale, interventi che consistono in un’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio-basso, che non riescono a pagare un affitto o un mutuo sul mercato privato e non possono accedere ad un alloggio popolare.
I primi quattro interventi selezionati nell’ambito del Piano nazionale di edilizia abitativa, cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture, riguardano i comuni di Atripalda, Avellino, Casalnuovo di Napoli e Castellammare di Stabia.Avellino

Da 10 a 25 anni. Le strutture tecniche delle amministrazioni comunali e la Direzione generale per il governo del territorio hanno firmato la convenzione che sancisce la definitiva ammissione a finanziamento. Gli alloggi finalizzati alla locazione, per un periodo minimo di 10 anni fino ad oltre 25 anni, sono in totale 246, mentre quelli destinati alla vendita a prezzo convenzionato, non superiore cioè al costo di costruzione, saranno 133.
La Regione investe in questo piano 28,3 milioni di euro, ora tocca agli enti locali espletare le gare per selezionare il soggetto attuatore che, nel realizzare e gestire l’intervento, garantisca anche l’apporto di risorse private richieste.

Opere: urbanizzazioni e infrastrutture di servizio. Insieme agli alloggi, i programmi realizzeranno le necessarie urbanizzazioni e una serie di attrezzature a servizio del quartiere, quali centri sociali, ludoteche, laboratori culturali, asili nido, ma anche esercizi di vicinato, piccole attività artigianali e commerciali. I programmi sono basati sul recupero e la valorizzazione di un ambito urbano di edilizia pubblica esistente caratterizzato da elevati livelli di vetustà e degrado, sono improntati alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico e sono stati resi funzionali a prestazioni di tipo eco-sistemico per la valorizzazione della naturalità urbana in ossequio alla legge 10/2013 «Norme per lo sviluppo del verde urbano».

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