Sono positivi i risultati economici e patrimoniali della gestione Inarcassa 2014, l’ente di previdenza degli ingegneri e degli architetti: il segno positivo arriva dal patrimonio netto e dalla redditività lorda della gestione immobiliare a differenza delle entrate contributive che hanno registrato una diminuzione rispetto al 2013. Il dato emerge dalle conclusioni della Sezione centrale di controllo degli enti della Corte dei conti il testo della delibera n.10/2016 con cui è stato reso noto l’esito della verifica operata sulla gestione 2014 dell’ente.
In particolare la corte ha rilevato come il patrimonio netto sia di 8,2 milioni di euro (l’anno prima erano 7,3) e l’avanzo economico abbia registrato un incremento di 114 milioni di euro rispetto al triennio precedente.
Risultano in diminuzione le entrate contributive: -5,2 % rispetto al 2013. Nonostante l’aumento dell’aliquota contributiva soggettiva passata dal 13,5 al 14,5 % e il lieve incremento degli iscritti, per la Corte non sono stati compensati gli effetti negativi dovuti all’ulteriore diminuzione dei redditi e del fatturato. Anche per il 2014 è in calo il rapporto tra iscritti e pensionati.
La Corte ha voluto evidenziare che l’attività di recupero crediti e il controllo della morosità non hanno ottenuto risultati significativi. Il monte credito di Inarcassa non si è ridotto in maniera significativa e si è passati da 631,2 a 619 milioni di euro da riscuotere. Per quanto concerne il lungo periodo la corte ha osservato che il bilancio tecnico presenta ‘situazione di equilibrio’ evidenziando un saldo previdenziale in diminuzione è negativo per 10 anni mentre il saldo corrente è positivo.
