Analisi | Mercato

Indagine Berner sullo stato di salute dell’artigianato in Europa

Berner ha condotto un'analisi di mercato e ha intervistato 3600 decision-maker di vari settori dell’artigianato europeo. Ne risulta un clima positivo in Italia e Francia, meno ottimisti i professionisti tedeschi e austriaci. Positivo il settore delle lavorazioni meccaniche. Il sole splende particolarmente in Italia. Con una percentuale di circa il 50%, quasi il doppio delle imprese edili rispetto a quelle tedesche e austriache sono soddisfatte dell'andamento degli affari nell'anno in corso.

Un settore quello dell’artigianato che presenta differenti facce: mentre l’umore tra i professionisti del mondo dell’artigianato italiani e francesi è buono, le aziende tedesche e austriache sono chiaramente più pessimiste sul futuro, nonostante una situazione di ordini ancora solida. È quanto emerge dall’attuale barometro del settore del Gruppo Berner. L’azienda B2B ha intervistato 3.600 decision-maker di vari settori artigiani in tutti i paesi.

Thomas Eikel | Head of Strategic Segment Marketing Construction Berner

Thomas Eikel | Head of Strategic Segment Marketing Construction Berner.

«Nel suo complesso il settore dell’artigianato specializzato sta lottando con molte sfide. Nel settore delle costruzioni, in particolare, vediamo comunque un clima solido. L’industria continua a crescere a un livello elevato, ma non così forte come prima in tutti i settori. Tra tutti gli intervistati, il 31% dei professionisti dell’edilizia ha dichiarato di aver avuto un’attività migliore o addirittura molto migliore nella prima metà dell’anno solare in corso rispetto ai sei mesi precedentiTuttavia, ci sono chiare differenze nel confronto tra i Paesi. Nel settore edile tedesco, l’umore è diventato sempre più cupo già dal novembre 2021. Questa tendenza è proseguita nella prima metà del 2022. Il Superbonus 110, che rende la ristrutturazione delle case in Italia molto attraente per i proprietari e i costruttori, ha certamente svolto un ruolo importante in questo senso. Allo stato attuale, il programma sovvenzionato dallo Stato dovrebbe durare fino alla fine del 2022. E questo sta fornendo una forte spinta propulsiva. Il 27% dei professionisti italiani dell’edilizia è convinto di poter ottenere un aumento del fatturato nei prossimi sei mesi. Solo l’8% prevede una diminuzione del lavoro. Il livello rimane alto, soprattutto perché il tema del rinnovamento ad alta efficienza energetica, cappotto edilizio, finestre e tetti, continuerà a svolgere un ruolo importante. Tuttavia, la previsione per questi settori è di circa il 3% al di sotto dei valori massimi del terzo/quarto trimestre 2021. Nel breve termine, quindi, vediamo una domanda leggermente stagnante nei mercati presi in esame».

Mercato europeo

Solo un’azienda su quattro in Germania valuta positivamente l’andamento degli affari nella prima metà dell’anno solare.

Lo stesso vale per l’Austria. Nel Paese confinante, la guerra in Ucraina in particolare ha portato a un crollo duraturo nell’analisi del sentiment. Anche in Francia il barometro industriale Berner di marzo/aprile mostra una chiara flessione del sentiment, che però era già stata corretta a maggio.

Da allora la situazione è tornata a salire. Nel frattempo, la maggior parte dei professionisti francesi del settore edile è fiduciosa per il futuro: quasi due terzi delle aziende prevedono un aumento degli ordini nella seconda metà dell’anno, solo una su dieci teme un peggioramento.

Il sole splende particolarmente in Italia. Con una percentuale di circa il 50%, quasi il doppio delle imprese edili rispetto a quelle tedesche e austriache sono soddisfatte dell’andamento degli affari nell’anno in corso.

I settori

Il barometro dell’industria Berner fornisce risultati informativi anche per quanto riguarda altri settori. I produttori di legno e finestre hanno goduto di una buona situazione degli ordini negli ultimi anni.

Il settore idro-termo sanitario in forte espansione; il risparmio energetico attraverso il cappotto edilizio è ancora in voga.

Gli installatori edili dipingono un quadro complessivamente molto più positivo di quanto l’umore tra gli appaltatori possa far pensare. Nell’edilizia, l’aumento dei costi dei materiali, la volatilità dei prezzi, la scarsità di risorse e altri fattori stanno lasciando tracce evidenti.

Le aziende che operano in questo settore lamentano sempre più l’incertezza generale e il rinvio dei progetti di costruzione. Un quarto dei responsabili delle decisioni in Germania, Austria e Francia teme di conseguenza un peggioramento della situazione degli ordini nei prossimi sei mesi.

L’ottimismo è particolarmente forte nel settore che Berner definisce “Lavorazioni metalliche”, che si concentra su sanitari, riscaldamento e condizionamento. In tutti i paesi, le imprese artigiane di questo settore sono di umore elevato da maggio, nonostante le condizioni quadro negative come la carenza di lavoratori qualificati o le catene di fornitura interrotte a livello internazionale.

Lo sviluppo positivo è molto probabilmente legato ai progetti previsti e al forte aumento della domanda di alternative a risparmio energetico nei sistemi di riscaldamento, condizionamento e ventilazione.

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