Roma | Beni monumentali

Infiltrazioni e distacchi sulle superfici in laterzio dei Mercati di Traiano a Roma

Il complesso dei Mercati di Traiano e il museo dei Fori imperiali sono stati e sono tuttora oggetto di attivitĂ  di restauro e valorizzazione, volte a restituire al pubblico spazi e materiali inediti.

I Mercati di Traiano sono un complesso di edifici distinti, separati da vere e proprie vie urbane e articolati su sei livelli, realizzato agli inizi del II secolo d.C., contemporaneamente al Foro di Traiano.
Rappresentano un capolavoro dell’ingegneria romana, costruito in laterizio (cementizio con rivestimento esterno in mattoni).

MERCATI TRAIANO

Il complesso dei Mercati di Traiano e il museo dei Fori imperiali sono stati e sono tuttora oggetto di attivitĂ  di restauro e valorizzazione, volte a restituire al pubblico spazi e materiali inediti.

Un intervento è stato dedicato alla Cisterna realizzata all’epoca della sua occupazione da parte del convento di Santa Caterina, agli inizi del Seicento. Questo ambiente sarà presto reso di nuovo accessibile e accoglierà l’esposizione di una parte delle 350 anfore romane della storica «collezione Dressel», a loro volta salvate con un delicato restauro.

Interventi di consolidamento statico e di restauro anti-sismico si stanno concludendo nella parte bassa del monumento. Sono state inserite catene per ancorare il monumento al taglio della collina a cui si addossa e si sono risolti i danni provocati da infiltrazioni, distacchi e dissesti di varia natura e origine. Nelle aule di testata, rese nuovamente agibili dopo essere state chiuse per anni, saranno ospitati circa 40 grandi frammenti di marmo della decorazione del Foro di Traiano riemersi dai depositi.

Altri lavori hanno consentito un primo risanamento del deposito della Basilica Ulpia, un ambiente sotterraneo ricoperto negli anni Trenta del Novecento con una soletta in cemento armato e soggetto a infiltrazioni d’acqua dai soprastanti giardini, che minacciavano sia le pavimentazioni e le colonne crollate lasciate in posto della Basilica Ulpia e della Biblioteca occidentale, sia i capolavori scultorei che vi erano conservati.
Infine i frammenti del puzzle tridimensionale costituito dai resti della decorazione architettonica e scultorea del Foro di Traiano, conservati nei depositi continuano a essere oggetto di studio e ricerca in collaborazione con enti e istituzioni universitarie.

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