Inail | Relazione annuale 2015

Infortuni sul lavoro in calo ma crescita delle malattie professionali

Presentata dal presidente Massimo De Felice, la relazione riguardante i dati di bilancio specifica che sono in crescita le malattie professionali: 59mila con un aumento sul 2011 del 24%. Calo degli infortuni sul lavoro: 637mila di cui il 18,2% avvenuto fuori dall'azienda, quindi 'in itinere'.

infortuni sul lavoro La relazione annuale dell’Inail riguardante il 2015 presentata dal presidente Massimo De Felice presenta un calo degli infortuni sul lavoro ai cui fanno riscontro le malattie professionali in decisa crescita.

Le denunce degli infortuni sono diminuite del 4% rispetto al 2014 e del 22,1% rispetto al 2011 mentre le denunce di malattie professionali sono aumentate del 2,6% rispetto al 2014 e del 245 rispetto al 2011.

Il dato riguardante le malattie in crescita è in linea con il passato confermando l’andamento di sempre. Le denunce sono state 59mila, 1500 in più rispetto al 2014 e l’aumento è stato del 24% sul 2011. L’Inail ha riconosciuto la causa professionale nel 34% dei casi mentre un 3% è ancora in istruttoria.

Il 63% delle denunce considera malattie del sistema osteomuscolare che rispetto al 2011 sono cresciute del 46%. Tutte le denunce riguardano le malattie e non i soggetti malati (44mila).

I lavoratori deceduti con riconoscimento di malattie professionali sono stati 1462, il 27% in meno rispetto al 2011, di cui 470 per silicosi-asbestosi (l’85% è con età al decesso maggiore di 74 anni).

Risultano 637mila le denunce di infortuni accaduti lo scorso anno e registrati dall’Inail. In particolare gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati poco più di 416mila (-6,6% rispetto al 2014) di cui il 18,2 % avvenuto fuori dall’azienda quindi con un mezzo di trasporto in itinere. Gli infortuni mortali accertati sono stati 694 di cui 382 fuori dall’azienda a fronte di 1946 denunce di infortunio con esito mortale. Nel 2014 erano state 1152.

In istruttoria risultano ancora 26 infortuni: qualora tutti venissero riconosciuti come casi mortali si avrebbe un aumento del 1,7% rispetto al 2014 mentre la riduzione rispetto al 2011 sarebbe del 20%. Capitolo a parte per gli infortuni sul lavoro non mortali: questi hanno causato 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell’Inail. Si tratta in media di 82 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione e 20 giorni in assenza di menomazione.

Per quanto concerne gli incentivi oltre al bando Isi, ovvero 23mila domande presentate per il 2015, e al bando Fipit del 2015 destinato alle pmi del settore terziario (sono 20 milioni di euro destinati a 5.120 presentati) l’Inail ha rendicontato un aumento delle imprese che hanno potuto usufruire della riduzione dei premi per prevenzione:

  • 41mila nel 2012
  • 46mila nel 2013
  • 52mila nel 2014
  • 66mila le istanze presentate nel 2015

A ottobre 2015 l’Inail ha predisposto la riduzione dell’8,16% dei premi alle imprese artigiane che non hanno denunciato infortuni nel periodo 2013-2014 destinando a 267mila ditte 27 milioni di euro.

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