Provincia di Trento | Urbanistica

Infrastrutture dismesse: a Trento sgravi per la riqualificazione

La giunta provinciale ha approvato una delibera che intende valorizzare il patrimonio edilizio esistente scommettendo sul recupero di immobili in disuso. Maggiori poteri ai comuni, che avranno il compito di esaminare i progetti insediativi.

Riqualificazione delle infrastrutture dismesse e risparmio dell’uso di suolo sono principi che, in coerenza con le previsioni della nuova legge urbanistica, riguardano anche il settore del commercio: la giunta provinciale di Trento li ha rafforzati approvando in via preliminare una delibera del vicepresidente Alessandro Olivi.cropped-cropped-caserma-roasio-16082012-711

È questo un ulteriore passo che rende ancora più coerente l’intero impianto della legge sul commercio, che nelle sue finalità originarie si prefiggeva di stimolare i territori a pianificare eventuali nuovi attrattori commerciali garantendo la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e soprattutto riqualificando aree degradate, con una forte scommessa sul recupero di immobili in disuso. La proposta, che dopo l’assenso preliminare inizierà il suo iter prima di tornare in giunta per l’approvazione definitiva, giunge al termine di un percorso che ha portato le comunità di valle a definire le localizzazioni delle aree commerciali.
L’obiettivo della riqualificazione delle infrastrutture dismesse viene rafforzato e la giunta ha introdotto meccanismi di incentivazione che si riassumono in sintesi in maggiori poteri affidati ai comuni: questi avranno il compito di esaminare i progetti insediativi e ridurre, attraverso deroghe, gli oneri relativi a parcheggi e opere accessorie a carico di chi, per realizzare l’insediamento, sceglie di bonificare aree o riqualificare immobili.

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