Previdenza di categoria | Quinquennio 2015-2020

Ingegneri e architetti al voto per il comitato dei delegati Inarcassa

Hanno diritto di elettorato attivo gli ingegneri e gli architetti iscritti nel ruolo previdenziale di Inarcassa alla data del 10 ottobre 2014 e ancora iscritti alla data di votazione. La cassa sta inviando la scheda elettorale a tutti gli associati con le modalità per l'espressione del voto: ammesso il voto per corrispondenza.

inarcassaNelle giornate del 10-11-12 marzo gli ingegneri e gli architetti andranno a votare per rinnovare il comitato dell’ente di previdenza di categoria, Inarcassa per il quinquennio 2015-2020.
I rappresentanti territoriali eletti sceglieranno poi i componenti del consiglio di amministrazione: l’elenco dei candidati è disponibile su www.inarcassa.it >>. Hanno diritto di elettorato attivo gli ingegneri e gli architetti formalmente iscritti nel ruolo previdenziale di Inarcassa alla data del 10 ottobre 2014 e ancora iscritti alla data di votazione. Intanto la Cassa sta inviando la scheda elettorale a tutti gli associati con le modalità per esprimere il voto: è ammesso il voto per corrispondenza da inviare tramite raccomandata semplice come è previsto dall’art. 6 del Regolamento sulle modalità di votazione per l’elezione dei componenti il Comitato Nazionale dei Delegati Inarcassa.
È questa una tornata elettorale particolarmente attesa: non va dimenticato che nel quinquennio che si sta per concludere sono state introdotte riforme radicali, tra tutte spicca il passaggio al metodo contributivo di calcolo delle pensioni.
L’attenzione dei sindacati. Particolarmente attivi i rappresentanti dei sindacati, “Trasparenza, informazione, solidarietà, equità intergenerazionale, responsabilità ed etica” sono i punti principali del documento programmatico con i quali Federarchitetti intende partecipare alla gestione futura di Inarcassa.

Paolo Grassi Federarchitetti
Paolo Grassi, presidente Federarchitetti

Federarchitetti. Nel documento il sindacato che ora è guidato da Paolo Grassi auspica modifiche allo statuto della Cassa a partire dall’incremento della percentuale del gettito del contributo integrativo da destinare ad attività di promozione e sviluppo dell’esercizio della libera professione degli associati secondo l’art. 3, comma 3.5 che prevede ora una percentuale dello 0.34%.
Inarsind non ha predisposto un manifesto programmatico considerando che le problematiche “sono sotto gli occhi di tutti” per cui i delegati uscenti che hanno votato la riforma ora propongono di migliorarla con vari aggiustamenti sostenendo la necessità di riformare la riforma mentre i delegati che non l’hanno votata insieme ai nuovi candidati promettono un vero e proprio cambiamento di marcia.

Salvo garofalo Inarsind
Salvo Garofalo, presidente Inarsind

Il sindacato guidato da Salvo Garofalo non rinuncia a sostenere la reintroduzione simbolica del contributo di solidarietà da pagare se il reddito supera gli 80mila/100mila euro l’anno con una percentuale del 3% o del 5% in funzione delle necessità che emergeranno dai bilanci insieme ad una seria diminuzione delle spese di funzionamento attraverso la riduzione del personale e il dimezzamento sia del numero dei delegati sia delle retribuzioni del consiglio di amministrazione. Non occupandosi, inoltre, di attività improprie e al di fuori dello statuto che comportano dei costi certi (Fondazione) o rischi significativi (Arpinge, Inarcheck e Parking).

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