Andil | Progetto Insysme

Insysme: nuove frontiere per i sistemi antisismici in laterizio

Il progetto di ricerca finanziato dalla Comunità europea si propone il potenziamento delle prestazioni sismiche delle pareti divisorie e di tamponamento delle strutture a telaio di cemento armato.

Presso l’Università degli Studi di Padova, si è tenuto il kick-off meeting del progetto di ricerca Insysme, finanziato nell’ambito del 7° Programma quadro della Comunità europea.
Il progetto Insysme, dall’acronimo Innovative systems for earthquake resistant masonry enclosures in rc buildings, ha un valore complessivo di 2,6 milioni di euro, di cui 1,8 stanziati dalla Ue, e si propone il potenziamento delle prestazioni sismiche delle pareti divisorie e di tamponamento (monostrato e pluristrato con rivestimento faccia a vista) nelle strutture a telaio in cemento armato.

Progetto Insysme | Test su tamponamenti

Partnership. I 16 partner, coordinati dall’Università di Padova (Claudio Modena e Francesca da Porto), con Andil (Alfonsina Di Fusco) nel ruolo di supervisore del management board, e con la partecipazione di altre Università come Pavia (Guido Magenes e Paolo Morandi), Kassel, Minho, Atene e Ankara e diverse associazioni e aziende europee, si sono riuniti in questo primo incontro ufficiale per discutere sulle metodologie comuni da applicare e condividere le relative aspettative e pianificare il lavoro che per i prossimi 3 anni li vedrà impegnati insieme in attività di ottimizzazione e valorizzazione dell’impiego del laterizio in zona sismica. Tamponamenti, divisori, sismica. È oramai opinione diffusa sostenere che i sistemi per tamponature e divisori in laterizio sono eccellenti rispetto a una pluralità d’importanti funzioni: da quella energetico-ambientale, alla sicurezza in caso di incendio, al comfort abitativo (inteso come termo-igrometrico e acustico), senza trascurare le peculiarità estetiche e i costi di esercizio-manutenzione; tuttavia, con riferimento alle caratteristiche strutturali, questi sistemi vengono generalmente considerati come componenti non strutturali.
In realtà, è possibile dimostrare che tamponamenti e divisori possano, invece, svolgere un ruolo non trascurabile nel comportamento sismico globale degli edifici.
La ricerca Insysme favorirà l’approfondimento di queste potenzialità allo scopo di elaborare metodi affidabili ed efficienti per la progettazione (linee guida e software) e d’individuare innovative soluzioni costruttive d’involucro, puntando al progresso tecnologico e all’aggiornamento normativo.

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