Rapporti | International Construction Cost Index

Carlo Masseroli (Arcadis): «Covid-19 stimola nuovi modelli di gestione e sviluppo delle nostre città»

L’International Construction Cost Index, report annuale di Arcadis, analizza e compara i costi di costruzione in 100 grandi città su scala mondiale. Londra, New York e Hong Kong risultano le città più care mentre le principali città italiane si collocano a metà classifica. Uno dei temi centrali del documento riguarda la resilienza delle città, in particolare a seguito dell’emergenza Covid-19.
Arcadis | Construction Cost Index 2020 «Ripensando la resilienza».

Arcadis, multinazionale olandese attiva nell’ambito della consulenza ingegneristica e ambientale, del project management e del cost management, ha pubblicato il report annuale International Construction Cost Index 2020 (Icc) dal titolo «Ripensando la resilienza».

Il documento, oltre a fornire un’indicizzazione commensurata dei costi di costruzione in tutto il mondo, presenta anche approfondimenti e indicazioni sui fattori che influenzano il mercato.

Tra questi la capacità delle città di essere resilienti (come evidenzia il titolo di quest’anno), tema centrale nei dibatti riguardanti gli sviluppi urbani post emergenza sanitaria.

Dal rapporto, che esamina e compara i costi di costruzione in 100 grandi città in 6 continenti, è emerso che Londra, New York e Hong Kong sono le città più care del 2020, mentre per quanto riguarda le città meno costose, dieci sono in Asia, di cui la maggior parte in Cina, tra cui Wuhan. L’Italia, con Roma e Milano, si posiziona a metà classifica.

Gli esperti di gestione di Arcadis svolgono un’indagine annuale sui costi di costruzione esaminando le venti tipologie di edifici più diffuse. Vengono inoltre verificate le condizioni di mercato locali, riferite a una scala globale, mettendo a sistema dati e competenze espresse dalle realtà economiche e professionali sul territorio.

Il rapporto di quest’anno affronta due sfide: gli effetti della pandemia Covid19, come già accennato, e la costante necessità per l’industria di evolversi verso progetti edilizi sempre più in grado di contrastare i cambiamenti climatici, tracciando al contempo una rotta verso un futuro a zero emissioni di carbonio.

Infatti, i singoli processi di costruzione sono responsabili di quasi il 12% delle emissioni globali di Co2 relative al consumo di energia, mentre i sistemi di riscaldamento e di raffreddamento degli edifici sono una delle principali cause del «global warming».

Vengono quindi riportati anche i trend emergenti legati al cambiamento climatico, tematica su cui Arcadis è fortemente impegnata in molti settori con l’obiettivo di ridurre limpatto ambientale delle costruzioni.

Carlo Masseroli | City Executive Arcadis Italia.

Carlo Masseroli | City Executive Arcadis Italia

«Il Covid 19 sta stimolando la ricerca di nuove forme di resilienza nello sviluppo e nella gestione delle nostre città al fine di salvaguardare la salute pubblica e i servizi essenziali e sostenere il sistema economico. La pandemia ha enormemente accelerato questa sfida che era già in atto. Quello che c’è in gioco è innanzitutto la forma delle relazioni tra le persone che è esattamente il fattore per il quale le città sono nate ed esistono: senza relazioni non c’è città. Forme, dimensioni, materiali, tecnologie di alloggi, uffici, negozi, spazi comuni si evolveranno. È possibile che sistemi prefabbricati e industrializzati possano aiutare a ridurre costi e incrementare flessibilità e velocità di realizzazione. Anche innovazione e digitalizzazione potranno avere un impatto in termini di produttività metodi di costruzione e catena di approvvigionamento e saranno strumenti decisivi per superare questo traguardo pandemico. Milano e Roma potranno incrementare la propria capacità competitiva solo se sapranno essere resilienti in questa fase così confusa. Solo in questo caso i costi di costruzione, più bassi rispetto alle altre grandi città europee, potranno essere un fattore critico di successo nell’attrattività degli investitori internazionali». (vb)

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