Produzione | Serramenti

Internorm partner tecnico per l’innovativo rifugio Carlo Mollino

Per l’architettura alpina realizzata dal comune di Gressoney Saint Jean e dal Politecnico di Torino su modello del progetto “Casa Capriata”, Internorm ha fornito il sistema doppia finestra con oscurante integrato in legno-alluminio Hv 350 e il portoncino d'ingresso in alluminio At.

Il Rifugio Carlo Mollino sorge lungo il Walserweg – il grande sentiero dei Walser – all’arrivo della seggiovia del comprensorio sciistico di Weissmatten nel comune di Gressoney Saint Jean (Ao), in prossimità del padiglione da tè della Regina Margherita di Savoia, una storica architettura in legno originariamente ubicata presso il Castello Savoia e trasferita in quota negli anni ’50 come capanno di caccia prima e più recentemente come punto di ristoro per gli sciatori.

©AltaVisione | Casa Capriata
©AltaVisione | Casa Capriata

Internorm >> ha contribuito, in qualità di partner tecnico, allo sviluppo di un ambizioso progetto promosso dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino >>, e giunto a compimento con l’inaugurazione del Rifugio Carlo Mollino grazie al Comune di Gressoney Saint Jean che ha sostenuto l’iniziativa e realizzato l’edificio sulle piste del Weissmatten. 

MODELLO CASA CAPRIATA
L’architettura, sviluppata su modello del progetto Casa Capriata per la X Triennale di Milano (1954), una delle case ideali di Carlo Mollino rimasta opera incompiuta, è stata realizzata in Valle d’Aosta a distanza di sessant’anni, con l’intento di evidenziare il valore e l’attualità del progetto originario come manifesto sull’innovazione tecnologica e la prefabbricazione edilizia.
Il progetto di ricerca si è concretizzato con la creazione di un edificio sperimentale ripensato in coerenza con i criteri progettuali indicati da Carlo Mollino, grazie ad uno stretto lavoro di collaborazione fra il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e gli uffici tecnici del Comune di  Gressoney Saint Jean e della Comunità montana Walser Alta Valle del Lys.
La realizzazione del Rifugio Carlo Mollino è stata possibile anche grazie all’apporto di molte istituzioni e sponsor tecnici (tra cui Internorm), coordinati dal Politecnico attraverso una modalità di lavoro che ha previsto un coinvolgimento nello sviluppo progettuale dei soggetti partner, con ruoli e competenze diverse, attraverso l’istituzione di un expertise group sulla progettazione di edifici in legno energeticamente efficienti.

Internorm casa capriata
Internorm | Il sistema doppia finestra con oscurante integrato in legno-alluminio Hv 350 – vetrocamera triplo 4b temp/8g/4/8g/b4temp Isolamento termico Ug=0,66 W/m²K+lastra esterna da mm 4temp, valore globale vetratura Ug=0,58 W/m²K
– tendina veneziana inserita nell’intercapedine tra il vetrocamera e la lastra singola
– abbattimento acustico Rw=45 dB
– isolamento telaio/battente Uf=0,88 W/m²K
– trasmittanza lineare canalina ψ=0,035 W/mK
– totale isolamento termico serramento Uw=0,76 W/m²K(dim finestra campione 1230x1480mm).

SISTEMA DOPPIA FINESTRA E PORTONCINO
I prodotti Internorm utilizzati nell’edificio sono stati due: il sistema doppia finestra con oscurante integrato in legno-alluminio Hv 350 ed il portoncino d’ingresso in alluminio At 400. La scelta di realizzare un edificio a basso consumo energetico, con tecniche innovative a livello impiantistico, in grado di eliminare il fabbisogno di combustibile fossile, è stata perseguita in coerenza con la variante al progetto Casa Capriata elaborata da Carlo Mollino nel 1951 nell’ambito del concorso Vetroflex-Domus.

Chi ha fatto Cosa
Responsabile scientifico del progetto: arch. Guido Callegari Dipartimento di Architettura e Design (Dad)
Collaboratori: prof. Liliana Bazzanella, arch. Guido Callegari, arch. Alessandro Mazzotta, arch. Mario Sassone, prof. Elena Tamagno;
Ufficio tecnico della Comunità montana Walser – alta Valle del Lys, arch. Laura Montani, geom. Alessandro Bringhen;
Ufficio tecnico del Comune di Gressoney Saint Jean, arch. Germana Maida.

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