Cni-Cnn | Protocollo d'intesa

Intesa notai-ingegneri per gli atti immobiliari

Firmato il protocollo d'intesa tra il Consiglio nazionale degli ingegneri e il Consiglio nazionale dei notai al fine di prevenire contenziosi e negoziazioni irregolari. L'intesa coinvolge tutti gli ingegneri liberi professionisti italiani.

Assicurare ai soggetti coinvolti nelle negoziazioni immobiliari un trasferimento sicuro sotto il profilo della regolarità urbanistica, edilizia e dell’agibilità e, al tempo stesso, garantire una bassa incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria relative alle difformità urbanistico-edilizie e dell’agibilità: questi i presupposti alla base del protocollo d’intesa siglato tra il Consiglio nazionale del notariato >> (Cnn) e il Consiglio nazionale degli ingegneri >> (Cni) in merito agli atti di trasferimento immobiliare.Atti immobiliari

Contenuti del protocollo. Un impegno che si concretizza nella redazione di una perizia tecnica da parte di un ingegnere libero professionista, dalla quale risulti l’esatta descrizione degli immobili, la conformità catastale allo stato di fatto e l’esame edilizio e urbanistico degli stessi. Tutto questo a supporto dell’attività del notaio. Il protocollo definisce anche i contenuti minimi della perizia. Dall’indicazione degli accertamenti svolti, compresa la data di accesso e i rilievi dell’immobile, alla descrizione dell’immobile oggetto del trasferimento, con l’indicazione di tutti i dettagli utili quali l’ubicazione, la modalità di accesso dalla pubblica viabilità, la destinazione d’uso e le caratteristiche per i fabbricati, nonché la destinazione urbanistica, la conformazione, la morfologia e l’estensione reale per i terreni. Per proseguire con la specificazione delle proprietà confinanti che delimitano il bene immobile e ancora l’attestazione circa la conformità allo stato dei fatti dei dati catastali e delle planimetrie. Non da ultimo l’esame e la descrizione urbanistica ed edilizia degli immobili, in particolare con il reperimento dei relativi titoli abilitativi, compresi quelli inerenti l’agibilità degli stessi o, in base alla situazione, al suo relativo accertamento.
Analisi ed indicazioni puntuali che gli ingegneri possono integrare in relazione anche alle specifiche esigenze del caso concreto e, comunque, sempre in base alle richieste ricevute dal notaio. Una collaborazione stretta quella tra il Cni e il Cnn, al fine di prevenire eventuali controversie in questa tipologia di attività sulla spinta del principio di sussidiarietà.

Rete delle professioni tecniche. Il Cni si impegna, infine, a divulgare questo protocollo alle categorie aderenti alla Rete delle professioni tecniche, organizzazione che raggruppa 600mila professionisti italiani tra ingegneri, architetti, chimici, periti agrari, agronomi, periti industriali, geometri e geologi, al fine di consentirne la più ampia adesione possibile.

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