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Involucro esterno realizzato con una parete continua di vetro strallato

Tra le soluzioni finalizzate all’ecosostenibilità e all’efficienza energetica che hanno permesso al nuovo Terminal 2 di ottenere la certificazione Leed Gold dallo Igbc (India Green Building Council), ci sono le facciate trasparenti con impiego di vetri ad alte prestazioni.

Per l’aeroporto internazionale Chhatrapati Shivaij di Mumbai è stato intrapreso a partire dal 2007 un lungo processo di rinnovamento che ha portato alla ricostruzione completa del Terminal 2, originariamente realizzato nel 1981. Scopo principale dell’intervento, commissionato a Skidmore, Owings & Merrill, era quello di incrementare il traffico di passeggeri e fornire servizi di livello internazionale all’aeroporto.

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Il nuovo manufatto include sia i servizi per i passeggeri dei voli interni che quelli dei voli internazionali sotto la stessa copertura. Si tratta di un edificio dalla pianta a croce, concepita per agevolare le operazioni del terminal e la rapidità degli spostamenti dei viaggiatori.
Il primo livello è utilizzato per i trasporti su terra, il secondo è destinato agli arrivi, mentre il terzo ospita sia gli spazi commerciali che le aree di controllo per la sicurezza. Il quarto, infine, viene utilizzato per i check-in dei voli sia interni che internazionali, la sicurezza e altri spazi a destinazione commerciale. L’altezza complessiva dell’edificio è di 45 m.

L’involucro esterno è realizzato con una parete continua di vetro strallato dell’altezza massima di 15 m, che è anche la più lunga al mondo tra quelle che impiegano questo sistema, con uno sviluppo complessivo di 900 m. L’imponente copertura con travi di acciaio è portata da trenta maxicolonne multi-piano dalla sagoma a fungo, con spaziatura 64 x 34 m, ed è anch’essa fra le realizzazioni più grandi per dimensioni a livello mondiale senza impiego di giunti di dilatazione e fra quelle con la luce maggiore in India. Ogni colonna ha una dimensione di 4.2 x 3.4 m e si sviluppa dalla quota del terreno fino a 40 m di altezza. Da un punto di vista strutturale, questi macroelementi portanti verticali sono stati realizzati in acciaio incassato nel calcestruzzo.

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La sezione dell’acciaio è cruciforme, da 2.3 x 2.3 m, mentre quella finale comprendente il cemento raggiunge i 2.7 m. In ciascuna colonna sono incorporati due pluviali da 400 mm che consentono lo smaltimento dell’acqua piovana dalla copertura all’esterno dell’edificio. Il rivestimento delle colonne situate all’esterno è realizzato con pannelli in cemento fibrorinforzato per la protezione dagli elementi, con una resa finale identica sul piano visivo a quella dei soffitti e delle altre colonne, che presentano un rivestimento a pannelli in gesso fibrorinforzato.

Ampi lucernai sono situati sopra 28 delle colonne, mentre altri 244 più piccoli distribuiscono la luce naturale fra un elemento e l’altro, in modo da ottenere un’autonomia soddisfacente dall’uso di elettricità per gran parte delle ore diurne nel corso dell’anno. Nel complesso, per i lucernai del terminal sono stati utilizzati circa 30mila mq di vetro.
Tra le soluzioni finalizzate all’ecosostenibilità e all’efficienza energetica che hanno permesso al nuovo Terminal 2 di ottenere la certificazione Leed Gold dallo Igbc (India Green Building Council), ci sono le facciate trasparenti con impiego di vetri ad alte prestazioni, che consentono l’illuminazione naturale degli interni senza compromettere la performance termica.

IL CANTIERE
Oggetto: Mumbai International Airport – Terminal 2
Proprietario/committente: Gvk, Mumbai International Airport Pvt Ltd
Progettazione architettonica: Skidmore, Owings & Merrill Llp
Project manager: Laura Ettelman – Skidmore, Owings & Merrill Llp
Progettazione strutturale: Preetam Biswas – Skidmore, Owings & Merrill Llp
Direttore lavori strutture: Charles Besjak
Illuminotecnica: Brandston Partnership Inc.
Acustica: Cerami & Associates
Trasporti verticali: Van Deusen & Associates

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