Produzione | Ipm Italia

Sanificazione dei pavimenti in resina negli ambienti di lavoro

Oggi più che mai la salubrità e sanificazione dell’ambiente di lavoro è un dovere per tutti i datori di lavoro ma anche un diritto per la tutela della sicurezza dei dipendenti. Ipm Sanix è un additivo che viene miscelato ed integrato in diverse tipologie di pavimentazione. Protegge le superfici dagli agenti esterni e dall’azione di microrganismi patogeni creando un ambiente ostile alla loro prolificazione.
Ipm Italia | Sanificazione delle superfici.

La sanificazione e la salubrità degli ambienti è un obbligo di legge e in tal senso, anche i pavimenti e la loro capacità di mantenere le caratteristiche igieniche nel tempo svolgono un ruolo importante.

Ma se non sempre è possibile intervenire con un’opera di demolizione e rifacimento della superficie si può agire su pavimenti preesistenti rinnovandoli con interventi mirati che garantiscono, oltre a una migliore resa estetica e una ritrovata funzionalità, anche un più alto grado di igiene e sicurezza.

Esistono infatti tecnologie di sanificazione innovative e specificatamente studiate per questo settore. In quest’ottica Ipm Italia tra i grandi player nazionali nella produzione e posa di pavimenti continui in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor nel settore industriale, commerciale e residenziale –  da sempre impegnata in attività di Ricerca e Sviluppo grazie al suo laboratorio interno, ha sviluppato la tecnologia Ipm Sanix. Specificatamente dedicata ad ambienti ospedalieri, è però applicabile anche in qualsiasi ambiente industriale o civile, pubblico o privato.

Ipm Sanix è un additivo che viene miscelato direttamente nel formulato resinoso al momento della sua produzione: per questo è possibile integrarlo nelle diverse tipologie di pavimentazione di Ipm Italia come quelle studiate

  • per il settore meccanico Ipm Blindo
  • per il settore alimentare Ipm Stratos
  • per il contract con la pavimentazione Ipm Fabrika

Superficie protetta nel tempo

Una pavimentazione in resina additivata con Ipm Sanix diventa una superficie igienica protetta da agenti esterni: è proprio la tecnologia alla base dell’additivo a rendere la superficie inattaccabile allo sviluppo di muffe e batteri, più semplice da pulire e manutenere e a garantire che rimanga inalterata nel tempo anche dopo un utilizzo prolungato e ripetuti lavaggi e sanificazioni.

Ipm Sanix protegge le superfici dagli agenti esterni e dall’azione di microrganismi patogeni creando un ambiente ostile alla loro prolificazione. Ipm Sanix è il risultato di lunghe ricerche nella formulazione di prodotti sempre più innovativi per il settore delle pavimentazioni da parte di Ipm Italia: oltre a essere conforme alla normativa, il livello di inibizione da contatto di Ipm Sanix è pari al 99.9%.

Andrea Penati | Direttore Tecnico Ipm Italia

Andrea Penati | Direttore Tecnico Ipm Italia.

«La riqualificazione di pavimenti preesistenti può essere relativa ad ambienti pubblici e privati di qualunque dimensione, e interessa prevalentemente le superfici in resina o calcestruzzo.
Il vantaggio di riqualificare i pavimenti non soltanto risiede in un eccellente risparmio di tempo (e dunque in un minore investimento economico), ma anche nella possibilità di poter effettuare interventi mirati che non interrompono il normale ciclo produttivo. Questo intervento può risultare particolarmente vantaggioso per uffici, laboratori, grandi strutture commerciali e attività produttive in genere, soprattutto in questo momento. 
I protocolli del Ministero della Salute emanati in questo periodo di emergenza sanitaria impongono l’obbligo di sanitizzazione degli ambienti di lavoro con idrosoluzioni alcoliche o ipocloridriche. La sanitizzazione porta nell’immediato le superfici ad avere una carica batterica prossima allo 0%. Ma va da sé che l’utilizzo delle superfici alza nuovamente il livello di carica batterica, motivo per cui è necessario rieseguire l’operazione a cadenza regolare. Ipm Sanix, oltre a permettere una sanitizzazione dei pavimenti a norma di legge, mantiene nel tempo la carica batterica delle superfici prossima allo 0% anche se continuamente utilizzate».

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