Agenzia del Demanio | Bando per valorizzazione patrimonio statale

Isola di Poveglia: lavori di messa in sicurezza e poi il bando per il recupero conservativo

L’Agenzia del Demanio ha già avviato la procedura per individuare l’impresa che si occuperà dei primi lavori di messa in sicurezza dell’Isola di Poveglia (Ve). Seguirà il bando per la concessione al fine di avviare un percorso recupero unitario e funzionale volto a garantire la salvaguardia  e la valorizzazione del patrimonio dello Stato.

A giugno avranno inizio i lavori di messa in sicurezza dell’Isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, che versa in condizioni di degrado e necessita di interventi urgenti per la salvaguardia degli edifici esistenti. La fine dei primi lavori è prevista per la fine di luglio.

L’Agenzia del Demanio ha già avviato la procedura per individuare l’impresa che eseguirà i lavori per poter destinare il complesso monumentale ad uso pubblico ripristinando una porzione dell’isola che, su richiesta, potrà così essere messa a disposizione per singole manifestazioni ed eventi a carattere sociale.

Bando per il recupero unitario e funzionale

In autunno invece il Demanio pubblicherà il bando per affidare l’isola di Poveglia in concessione ed avviarne un percorso di recupero unitario e funzionale con cui garantire, al contempo, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dello Stato.
Per partecipare al bando il requisito essenziale è
quello di poter assicurare una gestione complessiva degli edifici presenti sull’isola e dell’intera area con un progetto che ne garantisca la corretta conservazione, l’utilizzo in sicurezza, e la riqualificazione attraverso gli investimenti necessari a valorizzare Poveglia in modo stabile e duraturo.

Il bando oltre a privilegiare progetti di recupero capaci di sviluppare attività sociali, culturali, formative, ricreative e di tutela ambientale, prevederà la pluralità di utilizzo del bene, che racchiude in sé un grande valore storico, simbolico e identitario, in  modo da poterne destinare almeno una parte alle esigenze di fruibilità pubblica, che provengono dalla cittadinanza.

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