Italcementi, che ha avuto fin dall’inizio della sua attività (155 anni fa) un ruolo importante nella crescita del Paese attraverso lo sviluppo di materiali e applicazioni per l’edilizia e le infrastrutture, oggi diventa protagonista anche sulla frontiera della rivoluzione digitale.
Italcementi al Saie di quest’anno (17-20 ottobre a Bologna) svela come sarà e cosa si potrà fare con il calcestruzzo del futuro.
- Cementi che s’illuminano garantendo più sicurezza durante le ore notturne
- Materiali per riparare i piloni dei ponti
- Calcestruzzi che possono riparare le aree aeroportuali in sole 36 ore
- Edifici costruiti con tecnologia 3d printing
- Calcestruzzi gettati in opera per realizzare murature termoacustiche per un migliore comfort delle abitazioni.
Questi sono solo alcuni degli esempi di soluzioni per le costruzioni che saranno in mostra negli stand Italcementi.
Enrico Borgarello | Direttore Innovazione Prodotto Italcementi
«Dopo il cemento biodinamico di Palazzo Italia a Expo 2015, Italcementi presenta al Saie di Bologna le soluzioni per la realizzazione di edifici in calcestruzzo con tecnologia di stampa 3d, frutto delle attività di ricerca effettuate in i.lab, il centro d’innovazione di prodotto di Bergamo. L’approccio al 3d printing è sicuramente una soluzione che permette di dare nuove forme al calcestruzzo: offre più flessibilità ai progettisti nella realizzazione di forme complesse, riduce gli scarti di lavorazione e consente l’utilizzo di materiali locali e di riciclo, riduce la rumorosità nelle aree di cantiere, consente una perfetta corrispondenza tra l’idea progettuale e la realizzazione e diminuisce i tempi di realizzazione del cantiere. Italcementi, oggi parte di HeidelbergCement Group, vuole offrire al mercato una nuova opportunità: lo sviluppo di una nuova tecnologia del costruire, un sistema di progettazione e realizzazione basato sulla combinazione dei tradizionali materiali per le costruzioni con le nuove frontiere aperte dal digitale, coinvolgendo gli studi di architettura e di progettazione, le imprese di costruzioni, le maestranze, i centri di ricerca, le università».
Due stand al Saie: presente e futuro del calcestruzzo
-
Il primo stand (B16) è dedicato ai prodotti già a disposizione del mercato con un focus sui materiali per le grandi opere, i nuovi edifici e la riqualificazione come il calcestruzzo drenante i.idro Drain che rispetta il ciclo naturale dell’acqua, le pavimentazioni architettoniche e di design, i.tech Cargo per le superfici ultraresistenti e massetti termici e acustici per le abitazioni.
- Il secondo stand (C6) è interamente dedicato all’innovazione con focus sull’esperienza del 3d printing, il monowall (calcestruzzo gettato in opera ideale per il comfort termico e acustico), il jacketing (retrofitting per la riqualificazione di strutture portanti in cemento armato), il calcestruzzo per pavimentazioni prestazionali (utilizzato per la riqualificazione veloce di aree aeroportuali), il calcestruzzo luminescente ed elementi in calcestruzzo per facciate ad alto valore estetico.