Produzione | Jlg Industries

Il primo sollevatore a braccio autolivellante Jlg trasformerà il lavoro in altezza

Jlg Industries ha portato a compimento il primo sollevatore a braccio dotato della nuova tecnologia autolivellante che permette di lavorare anche nei punti più critici del cantiere. Può superare pendenze di 45%, ha uno sbraccio orizzontale di 17,5 m e sale alla massima altezza in 101 secondi. In modalità autolivellante si livella automaticamente su pendenze fino a 10 gradi.

Il 670SJ è il primo sollevatore a braccio dotato della nuova tecnologia autolivellante. Jlg ha programmato l’applicazione di questa tecnologia su un’ampia gamma di modelli, portandola a essere conforme con gli standard internazionali.

Jlg | Sollevatore autolivellante 670SJ, prototipo.

Nel 2015 Jlg ha iniziato a esplorare la fattibilità di un sollevatore con sospensioni intelligenti e fu presentato al Bauma 2016 un prototipo in scala per ottenere il feedback dei clienti sulla macchina. L’interesse ricevuto li spinse a fare di più.

Facendo tesoro dell’esperienza, si diedero l’obiettivo di progettare un prototipo di dimensioni reali per ConExpo 2017. La macchina sarebbe stata in grado di affrontare pendenze da 0 a 10 gradi in tutte le direzioni e con il braccio alzato, di attraversare superfici sconnesse mantenendo il telaio livellato, di incrementare la capacità di trazione sulle pendenze. Dopo essere riusciti nell’intento, presentarono il prototipo 460SJ, che venne accolto con entusiasmo dai visitatori.

Il riscontro positivo convinse Jlg ad avviare lo sviluppo della macchina, con lunghe ricerche, collaudi e prove sul campo. In ogni fase chiave furono interpellati i clienti per verificare la facilità di utilizzo e raccogliere i parametri di sicurezza e produttività. Il risultato è la macchina autolivellante 670SJ di cui è stata effettuata una dimostrazione a ConExpo 2020.

Milan Klimes | Ingegnere capo Jlg

«Crediamo che il sollevatore a braccio autolivellante 670SJ rappresenti una svolta per il nostro settore, una tecnologia che trasformerà il modo in cui si lavora in altezza, con significativi vantaggi per la produttività e la sicurezza. Quando John L. Grove ha fondato l’industria dell’accesso nel 1969, voleva trovare un modo più sicuro di lavorare in altezza. Questo nuovo sollevatore autolivellante dimostra che questa vision è tuttora viva e continua ad alimentare la passione e l’impegno di Jlg di portare il settore sempre più avanti».

Il sollevatore 670SJ

Questo sollevatore a braccio con altezza piattaforma da 20,5 m vanta una capacità di carico illimitata di 250 kg e limitata di 340 kg. Può superare pendenze di 45%, ha uno sbraccio orizzontale di 17,5 m e sale alla massima altezza (o scende a livello del suolo) in soli 101 secondi. Quando è in modalità autolivellante, si livella automaticamente su pendenze fino a 10 gradi.

Due ulteriori modalità ne assicurano la versatilità: standard, per muoversi con il braccio abbassato a velocità più elevate; da trasporto, che permette di abbassare le sospensioni durante gli spostamenti.

Il mezzo metro in più di altezza, che si guadagna grazie all’efficiente sistema di sospensioni, fa del 670SJ la prima macchina di una nuova classe di sollevatori. Jlg è l’unico produttore che propone un sollevatore che arriva a tali altezze con una sofisticata tecnologia di autolivellamento.

Sicurezza ed efficienza

  • Permette di attraversare terreni sconnessi con il braccio a tutta altezza e in piena funzionalità;
  • riduce drasticamente, quando non elimina, lo sforzo manuale e i tempi richiesti per installare puntelli e/o livellare l’area di lavoro;
  • riduce la necessità di attrezzature per la movimentazione di terra, vista la minore necessità di livellare il terreno;
  • riduce o elimina le prove di posizionamento per individuare un’area in piano;
  • permette di avvicinarsi maggiormente all’area di lavoro con il sollevatore, sfruttando al massimo il raggio di azione e riducendo al minimo la necessità di sollevatori di supporto;
  • diminuisce i movimenti della piattaforma durante gli spostamenti, per un maggiore comfort dell’operatore e un minore rischio di far cadere oggetti in piattaforma o al suolo.

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