Enea | Sicurezza

Kit antisismico ad alto valore isolante per le tamponature

Una soluzione di rinforzo per le tamponature composta da piani cordati e pannelli in fibra di canapa che combinati tra loro sono in grado di contenere gli effetti espulsivi provocati dalle scosse sismiche e garantire al tempo stesso un elevato comfort termoacustico e isolante.

Enea ha brevettato un sistema antisismico per pareti che coniuga sicurezza, risparmio energetico e sostenibilità.

Consiste in un kit prefabbricabile e modulare composto da piani cordati e pannelli in fibra di canapa che, opportunamente combinati tra loro, sono in grado di contenere gli effetti espulsivi provocati dalle scosse sismiche e garantire al tempo stesso un elevato comfort termoacustico e isolante.

Applicabile sia su edifici nuovi sia su edifici esistenti si tratta di un sistema che riesce a rinforzare le tamponature ovvero gli elementi che delimitano gli ambienti di un fabbricato e che spesso vengono «espulse» in caso di scosse, provocando danni ingenti anche in assenza di lesioni importanti alle parti strutturali.

Test sulla canapa

Studi recenti condotti da Enea hanno evidenziato buone capacità isolanti e durabilità, oltre a una buona traspirabilità e una limitata velocità di propagazione delle fiamme in caso di incendio.

I test numerici e sperimentali effettuati sulle corde hanno dimostrato notevole resistenza e buona deformabilità. Secondo studi Enea nell’ambito del progetto Effedil la canapa migliora l’isolamento termico del laterizio, attenuando di il 30% il flusso termico e diminuendo del 20% la trasmittanza termica.

Inoltre la canapa ha una buona permeabilità al vapore acqueo, permettendo così di evitare la formazione di condensa. Grazie all’elevata resistenza della fibra di canapa, i piani cordati del kit si oppongono agli effetti espulsivi delle tamponature, mentre l’azione termoisolante nei pannelli garantisce una buona riduzione della trasmittanza termica, cioè della facilità con cui un materiale si lascia attraversare dal calore.

«Gli eventi sismici che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi tempi hanno messo in luce la grande vulnerabilità del patrimonio edilizio, evidenziando come anche elementi senza funzione strutturale come le tamponature, possano comportare gravi danni alle cose o perfino mettere a rischio la sicurezza delle persone» ha spiegato la ricercatrice Enea Anna Marzo.

La ricercatrice Enea Concetta Tripepi ha evidenziato che «questa soluzione di rinforzo per le tamponature potrebbe trovare impiego anche all’interno di Casa Italia, il piano per la messa in sicurezza del territorio nazionale lanciato dal Governo dopo i tragici eventi iniziati con il terremoto di Amatrice del 24 agosto scorso».

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