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Knauf Italia: la leggerezza delle costruzioni aiuta la transizione ecologica

Per Knauf Italia la chiave per interpretare la sostenibilità sta nella leggerezza. Ce lo conferma Damiano Spagnuolo, dal 2008 responsabile marketing di Knauf Italia. Spagnuolo vede nella rapida crescita dell’edilizia cosiddetta leggera, quella basata sulle strutture in acciaio e lastre, un forte sostegno alla transizione ecologica, frenata invece da quella tradizionale, più impattante in termini di inefficienze, emissioni e sprechi lungo la filiera.
Stabilimento e uffici Knauf Italia a Castellina Marittima

Da decenni produce tamponamenti a secco, pavimentazioni, isolamenti e intonaci per il settore delle costruzioni. È una tra le più importanti presenze industriali del comparto edilizio italiano, fa parte della capogruppo tedesca Knauf Gips, fondata nel 1977.

La sede è a Castellina Marittima, vicino a Pisa, due sono gli stabilimenti, entrambi in Toscana (a Castellina Marittima e a Gambassi Terme in provincia di Firenze), due i centri polifunzionali, Milano e Pisa, dove hanno sede le scuole di posa per professionisti e imprese.

Damiano Spagnuolo, responsabile marketing di Knauf Italia

Per Knauf Italia la chiave per interpretare la sostenibilità sta nella leggerezza. Ce lo conferma Damiano Spagnuolo, dal 2008 responsabile marketing di Knauf Italia.

Spagnuolo vede nella rapida crescita dell’edilizia cosiddetta leggera, quella basata sulle strutture in acciaio e lastre, un forte sostegno alla transizione ecologica, frenata invece da quella tradizionale, più impattante in termini di inefficienze, emissioni e sprechi lungo la filiera. Ed è questo il motivo per cui l’azienda pisana promuove la ricerca, l’innovazione tecnologica e l’idea di leggerezza nelle costruzioni.

Per il responsabile marketing l’idea di transizione è connessa alla stessa missione aziendale, sia nei confronti dei dipendenti che dell’ambiente, come prevenzione dell’inquinamento e per l’uso efficiente delle risorse secondo i principi dell’economia circolare. Per Knauf il settore delle costruzioni riveste un ruolo centrale nel processo di transizione ecologica.

È per questo motivo che l’azienda pone attenzione al tema della sostenibilità minimizzando gli impatti ambientali del ciclo di vita dei prodotti: dall’estrazione delle materie prime al recupero dei materiali a fine vita al miglioramento delle prestazioni dei processi.

In concreto, per una società familiare (la famiglia Knauf ha solidi rapporti con la Toscana; nda), che possiede una visione imprenditoriale di lungo periodo, ciò ha voluto dire perseguire la massima efficienza nell’uso delle risorse, promuovere il riciclo e la riduzione dei rifiuti, valorizzare la biodiversità attorno agli stabilimenti, ripristinare i siti estrattivi dal punto di vista ambientale.

La lastra GKB Advanced esposta a un evento aziendale

Senza peraltro dimenticare le dimensioni sociale ed economica. Per Knauf Italia la strada verso la transizione va intrapresa in due modi: primo, lavorando con le associazioni di produttori di gesso per condurre la filiera verso una maggiore sostenibilità; secondo, nel voler essere all’avanguardia nell’innovazione di prodotto, ad esempio, con prodotti come la nuova lastra Gkb Advanced.

Più nel dettaglio, l’azienda è impegnata a rispettare gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, nell’analisi Lca dell’intera gamma dei prodotti e a ottenere le certificazioni ambientali di prodotto, in linea con le certificazioni Iso 14025 e En 15804.

In questo modo sarà sempre più in grado di sostenere progetti orientati alla sostenibilità ambientale, conoscendo, per ogni tipo di prodotto, dove e in che misura si concentrano gli impatti. Spagnuolo spiega anche il percorso aziendale verso la decarbonizzazione che si compone di più azioni.

La prima consiste nel ridurre il consumo di materia prima per unità di prodotto. La seconda è raggiungere un fattore di utilizzo del 100% del gesso estratto dalle cave, grazie al sistema di riuso degli scarti che ne consente la valorizzazione nel processo produttivo (per le lastre standard il 100% è stato raggiunto a fine 2020; nda).

L’obiettivo è estendere questo sistema anche alle lastre idrorepellenti, con l’obiettivo, a fine anno, del 100%. Attenzione viene posta anche all’utilizzo del cartone e dell’acciaio, nell’obiettivo di ridurne l’utilizzo, mantenendo intatte le caratteristiche tecniche e la qualità dei prodotti finali. Infine, gli impianti.

A Castellina e a Gambassi Terme per far funzionare forni, essiccatori, frantoi e macine, si utilizzano mix energetici da fonti rinnovabili certificate, mentre, attraverso la ricerca, si sta migliorando la carbon footprint dei nuovi prodotti. Ad esempio, quelli della linea Advanced, in tutte le fasi del loro ciclo di vita utile, compresi trasporto, gestione in cantiere e smaltimento, sono meno impattanti dal punto di vista energetico.

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