Esterni | Rivestimenti

La casa delle giraffe: superfici a stampa digitale per decorazioni esterne

Un tecnico pubblicitario specializzato nel settore della tappezzeria a stampa digitale ha avuto l’intuizione di utilizzare la facciata della propria casa, per mostrare la poliedricità di tale «arte».

Il committente di questa residenza nell’area di Karlsruhe, in Germania, è un tecnico pubblicitario che, nel corso degli anni, ha realizzato innumerevoli opere grafiche, venendo considerato un pioniere nel settore della tappezzeria a stampa digitaleL’obiettivo è stato raggiunto, tanto che l’abitazione è stata ribattezzata con la fantasiosa definizione di «casa delle giraffe».

CASA DELLE GIURAFFE panoramica

Il progetto. L’architetto Ralf Seeburger, che ha studiato e lavorato in Germania e negli Usa, è stato in grado di trasformare in realtà le idee e i desideri del pubblicitario. L’architetto ha concretizzato la richiesta del committente di creare un’abitazione con un piccolo spazio per lavorare, realizzando il programma planivolumetrico nel cubo di base e nelle parti di fabbricato sporgenti.

La costruzione centrale è stata intonacata, mentre i volumi aggettanti della facciata sono stati realizzati con la tecnica a tappezzeria. Dal lato della strada e delle costruzioni vicine, la casa risulta chiusa, aprendosi invece sul giardino sul retro. Pavimenti tinti, intonaci ricoperti con colori Latex e intradossi del soffitto a filigrana sottoposti esclusivamente a trattamento idrorepellente, dalle fughe aperte, conferiscono espressione alla realizzazione.

CASA DELLE GIURAFFE dettaglio

L’esterno. Per il substrato sono state scelte le piastre Dibond, un materiale composito in alluminio leggero a tre strati con un’anima di plastica. Questo elemento è stato poi incollato a una pellicola, colata e stampata con la tecnica digitale, che riproduce il disegno desiderato. Con questo metodo è possibile smontare le piastre in due giorni e applicare una nuova pellicola, per conferire alla casa un’immagine sempre nuova. L’idea di realizzare strutture cubiche con un leggero rivestimento modificabile presupponeva che le superfici esterne dell’edificio presentassero poche interruzioni. Per questo motivo, per il garage, che si spinge fino al livello della strada, non è stato utilizzato un portone sezionale con imbotte visibile. L’imbotte, secondo l’architetto, avrebbe disturbato l’immagine dei due parallelepipedi chiusi. Si è deciso pertanto di utilizzare un portone industriale Hörmann modificato che potesse essere rivestito dal cliente.

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