Punti di vista | Ing. Franca Zerrilli, consigliere Apco

La consulenza di management nelle costruzioni, il contributo a un settore ad alta regolamentazione

La necessità di aggiornamento interno e le condizioni di mercato, in situazioni di concorrenza spesso alterate, richiedono la formulazione di nuove strategie e, spesso, la revisione dei modelli di business.

Il mercato italiano sta cambiando e, rispetto al passato, stanno variando anche i player che acquistano servizi di consulenza professionale: l’edilizia, ad esempio, è uno dei settori che sta rapidamente modificando il suo approccio alla figura del consulente esterno.

Ing. Franca Zerrilli, Consigliere Apco.

Negli ultimi anni, almeno dieci, il settore ha affrontato mutamenti radicali che hanno riguardato l’intera filiera delle costruzioni.
Novità importanti nell’assetto regolativo, nella normazione tecnica europea e nazionale hanno richiesto sforzi di aggiornamento ai quali è stato e sembra ancora difficile far fronte; nuove sensibilità ed esigenze stanno ancora trasformando la domanda di edilizia residenziale e sembrano divaricare sempre più le richieste rispetto all’offerta; la ridotta disponibilità di risorse finanziarie ha messo a dura prova tutti gli operatori del settore e, per molti, lo sforzo di adattamento richiesto è risultato superiore alle possibilità.
Né ha contribuito a fronteggiare le criticità la frammentazione delle imprese, le quali, ove si considerino le sole imprese di costruzioni, sono composte per ben oltre il 90% da un numero di addetti inferiore a 9.

Ha sopportato meglio i morsi della crisi chi ha saputo dotarsi di supporti per rinnovare il proprio approccio al mercato, per mantenersi in linea con le evoluzioni legislative e normative, per mantenere un puntuale controllo sui costi di produzione e sui margini, per mantenersi aperto all’innovazione in senso lato, per puntare più e meglio di prima sulle risorse umane dell’azienda, per aumentare la propria massa critica ricorrendo ad accordi interaziendali o a fusioni ben concertate.

La ridotta dimensione aziendale affligge anche altri attori della filiera. Ad esempio i produttori di materiali per le costruzioni e i fornitori di servizi: aziende che in genere dominano il know‐how chiave del business, ma soffrono per la scarsa tutela che i fornitori hanno in generale negli appalti pubblici rispetto a chi è titolare dell’appalto e a chi, di questi, è subfornitore.
Le sollecitazioni che gravano sulle aziende del settore sono complesse, aggravate da una politica e da una legislazione che solo a partire dal 2013 dovrebbe portare i primi positivi cambiamenti. Ma talvolta, la formulazione di strategie alternative e la capacità di leggere, prima di altri, le opportunità offerte dal mercato globale risultano essere elementi decisivi per modificare la rotta e il futuro delle aziende.
E se non per invertire, almeno per contenere gli effetti negativi delle variabili di contesto che non dipendono dall’imprenditore. Non è sempre facile trovare la lucidità necessaria per osservare se stessi e rivedere le proprie scelte in modo da riorientare le sorti aziendali se l’azienda vive un momento di criticità; saper leggere i segnali che preludono a nuove opportunità è forse ancora più difficile per chi sia impegnato nella gestione impegnativa e quotidiana di un’azienda. Un supporto esterno potrebbe in questi casi rivelarsi una scelta vincente.

Ma come affrontarne la ricerca ottenendo risposte oggettive e un supporto idoneo alle necessità?
Apco, l’Associazione professionale italiana dei consulenti di management, può essere la risposta. Nata nel 1968, aggrega la comunità dei consulenti e ne favorisce lo sviluppo professionale, presidiando alti standard qualitativi, il rispetto di un rigoroso Codice Etico e lo sviluppo delle competenze necessarie per rispondere alle richieste, sempre più esigenti, dei clienti.
Apco, unico partner per l’Italia dell’International Council of  Management Consulting Institutes (Icmci), rilascia inoltre la Qualificazione internazionale «Cmc» (Certified management consultant), oggetto di accordi di mutuo riconoscimento in 48 paesi.
Rivolgendosi a un consulente di management «Cmc» il committente potrà contare su un professionista di accertata esperienza, impegnato costantemente per l’aggiornamento e lo sviluppo delle sue competenze sulla base di standard e best practices internazionali.

Tutte le aziende del settore delle costruzioni, qualunque sia il segmento in cui operano, hanno davanti sfide ormai impossibili da ignorare: dall’edilizia residenziale a quella industriale privata, dalla domanda di social housing alle criticità delle infrastrutture e dei servizi a rete, dal gap che connota la politica nazionale nel settore delle costruzioni rispetto alle linee di indirizzo della piattaforma europea alla necessità d’innovazione che dovrà essere affrontata per soddisfare requisiti di comfort abitativo e rispetto ambientale.

La necessità di aggiornamento interno e le condizioni di mercato, in situazioni di concorrenza spesso alterate, richiedono la formulazione di nuove strategie e, spesso, la revisione dei modelli di business. Il supporto professionale qualificato che Apco e i consulenti Cmc possono offrire è una risposta puntuale, sostenuta da esperienze, competenze e capacità confermate da una valutazione periodica da parte dell’Associazione. La risposta a una necessità reale delle aziende che, opportunamente selezionata con il supporto di Apco, può fare la differenza anche nel mondo delle costruzioni.

Ing. Franca Zerrilli – Consigliere Apco, consulente di management, Icmci – Cmc; Segretario Tecnico Assobeton – Sezione Tubi a Bassa Pressione, Sezione Fibrocemento

APCO | COS’È
Apco, Associazione professionale italiana dei consulenti di direzione e organizzazione, è stata costituita a Milano nel 1968. Riunisce e certifica coloro che in Italia svolgono professionalmente attività di management consultant. La sua mission è rappresentare e promuovere la professione del management consultant, definire e mantenere elevati standard qualitativi e assicurare rappresentatività a tutti gli associati sia presso le istituzioni, sia presso le associazioni di categoria imprenditoriali.
L’associazione è membro dell’ICmci, International council of management consulting institutes, che riunisce le associazioni professionali nazionali.
Unico ente in Italia, ha adottato un modello di accreditamento Cmc (Certified management consultant) coerente con il modello Icmci.

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