Finiture | Elettroutensili

La levigatrice per pareti e soffitti

Gli utilizzi di una levigatrice sono molteplici. E' possibile rimuovere i residui di carta da parati, levigare le piccole disconnessioni del muro, asportare pitture anche ruvide, lisciare le superfici di gesso e cartongesso. La gamma si è ampliata nel corso degli ultimi anni, vediamo come.
L'esperto | Pietro Garavaglia | Consulente nel settore degli elettroutensili edili, ha sviluppato il suo percorso professionale nello studio e nella progettazione di nuove soluzioni richieste da un mercato in continua evoluzione. Si è occupato inoltre della programmazione della produzione in aziende industriali e ha coordinato l'intero processo rivolto alla clientela, dal supporto tecnico al post-vendita.
L’esperto | Pietro Garavaglia | Consulente nel settore degli elettroutensili edili, ha sviluppato il suo percorso professionale nello studio e nella progettazione di nuove soluzioni richieste da un mercato in continua evoluzione. Si è occupato inoltre della programmazione della produzione in aziende industriali e ha coordinato l’intero processo rivolto alla clientela, dal supporto tecnico al post-vendita.

Cos’è e a cosa serve
La Levigatrice è un elettroutensile che, come dice il nome stesso, serve a “levigare” e viene principalmente utilizzata per la lavorazione delle superfici in muratura o in cartongesso.
Da quando è stata introdotta sul mercato, in Europa intorno ai primi anni novanta e successivamente in Italia, ha rivoluzionato le modalità di preparazione dei muri alla successiva fase di finitura.
Gli utilizzi sono molteplici: è possibile rimuovere i residui di carta da parati, levigare le piccole disconnessioni del muro, asportare pitture anche ruvide, lisciare le superfici di gesso e cartongesso…
Si possono trovare in commercio diversi modelli con differenti lunghezze di manico: queste caratteristiche ne permettono l’utilizzo, sia per le lavorazioni di pareti che di soffitti, senza dover ricorrere all’impiego di scale o piccoli ponteggi e quindi con un significativo risparmio di tempo, di fatica e, di conseguenza, di costi.

FLEX  | GE 5 R
FLEX | GE 5 R

La gamma
La gamma di Levigatrici si è ampliata nel corso degli ultimi anni. Esistono, in generale, quattro tipologie
:
1. corta, con un manico simile ad una smerigliatrice angolare o “flessibile”: si utilizza per lavori ad “altezza d’uomo”. L’operatore, lavorando molto vicino alla parete, ha un ottima sensibilità dell’attrezzo sulla superficie che sta lavorando;
2. media, con un manico della lunghezza di circa un metro: si utilizza per altezze fino a circa 2 metri. E’ una misura poco utilizzata in quanto non permette di raggiungere i soffitti, ma, per alcuni operatori, è comunque una valida soluzione;
3. lunga, con un manico della lunghezza di circa 1,5 metri: permette di lavorare sia pareti che soffitti. E’ la misura più utilizzata in quanto offre la maggior versatilità;
4. allungabile, con un manico che può essere giuntato con una o più prolunghe o dotata di manico telescopico: permette di lavorare a diverse altezze regolandone la lunghezza. E’, in pratica, l’insieme di due modelli e anch’essa permette di lavorare sia pareti che soffitti. Si tratta dei modelli più all’avanguardia, in quanto permettono trasporto e stoccaggio in spazi ridotti, senza rinunciare al massimo delle prestazioni.
Le potenze di questi attrezzi non sono elevate e si aggirano intorno ai 500 – 750 W per i modelli medi, lunghi ed allungabili; possono arrivare ai 1200 W per quelli corti.
Le principali caratteristiche da considerare per una corretta scelta del modello da utilizzare sono: una buona e ampia regolazione del numero di giri ed un peso il più possibile contenuto. A seconda delle scelte costruttive dei singoli produttori, in alcuni modelli il motore è montato sul “gambo” dell’attrezzo, in altri in prossimità del platorello girevole. E’ molto difficile definire quale sia la soluzione migliore, perché entrambe hanno sia pregi che piccoli difetti: il consiglio per l’utilizzatore è quello di provare ad impugnare le due versioni per decidere quale possa essere la più confortevole per il proprio metodo di lavoro.

RURMEC | P1500
RURMEC | P1500

Il funzionamento
La Levigatrice lavora grazie a dischi abrasivi prodotti in diversi materiali e differenti grane.
Esistono tipologie di dischi che vanno dalla carta ai materiali speciali, fino ai dispositivi per la lucidatura.
La scelta della tipologia di disco più idonea varia a seconda della quantità di materiale da asportare e della finitura che si vuole ottenere sulla superficie che stiamo lavorando.
Grane con valori bassi # 24 … 60 … 80 … servono per sgrossare ed asportare in modo deciso; grane con valori alti # 300 … 400 … 600 … e anche maggiori, servono per una minore asportazione di materiale a favore di una levigatura sempre più fine, per garantire maggior precisione e superfici più lisce.
Il disco abrasivo viene applicato al platorello, un supporto circolare che per mezzo di un alberino collegato al motore ne genera la rotazione.

STORCH | SPIDER
STORCH | SPIDER

Generalmente i dischi sono forati per migliorare l’aspirazione della polvere durante il lavoro.
Ovviamente i fori dei dischi andranno centrati con quelli del platorello.
A ricoprire quest’ultimo, infine, si trova una cappa di aspirazione della polvere, che quasi in tutti i modelli è in parte smontabile, per poter raggiungere il più possibile gli angoli tra le pareti o tra parete e soffitto.
Nella maggior parte delle versioni, la testa di levigatura, sulla quale è montato il platorello, è oscillante, per garantire la massima adattabilità alla superficie di lavoro.

Sicurezza, precauzioni, facilità di utilizzo
Durante l’uso della Levigatrice è OBBLIGATORIO l’utilizzo di un aspiratore da collegare direttamente all’utensile prima di iniziare il lavoro. Questa operazione garantisce l’incolumità dell’operatore e impedisce la diffusione di polvere nell’ambiente.
L’aspiratore deve essere “professionale” e dotato di filtri e/o sacchetti adatti al lavoro specifico, in quanto, durante la levigatura, si generano polveri molto fini che possono danneggiare le vie respiratorie.
In generale le case costruttrici forniscono aspiratori dotati di partenza e spegnimento automatici: questa soluzione rende molto semplice l’utilizzo in quanto non è necessario avviare separatamente gli attrezzi ma, all’accensione della Levigatrice, si metterà in moto anche l’aspiratore, che si spegnerà dopo alcuni secondi dallo spegnimento della Levigatrice.
E’ opportuno anche fornirsi di mascherina ed occhiali protettivi.
Tutte queste precauzioni saranno sicuramente evidenziate nel libretto di uso e manutenzione dell’attrezzo, che deve essere sempre letto prima di utilizzare qualsiasi utensile.
L’impiego della Levigatrice è relativamente semplice. Durante i primi utilizzi sarà necessario prendere dimestichezza con la pressione da esercitare sulla superficie e la regolazione del numero di giri da adottare, in base al lavoro da svolgere. E’ infatti importante prestare molta attenzione durante l’accensione dell’attrezzo: prima di iniziare il lavoro è fondamentale verificare il numero di giri a vuoto impostato sull’attrezzo in modo da metterlo in funzione con una velocità di rotazione molto bassa e successivamente regolarla al meglio.
E’ sempre consigliato fare attenzione che il cavo di alimentazione non si attorcigli sulla testa dell’attrezzo.

EIBENSTOCK |  ELS-225
EIBENSTOCK | ELS-225

I suggerimenti
Per poter lavorare al meglio ed ottenere le migliori prestazioni dall’elettroutensile è opportuno seguire alcune semplici regole:
1. verificare sempre l’usura dei dischi abrasivi, in quanto dischi usurati non asportano materiale in modo uniforme o rischiano di rovinare la superficie, anziché levigarla;
2. non esercitare mai troppa pressione sulla testa dell’attrezzo, ma lasciare il tempo al disco di asportare o levigare, eventualmente eseguendo più passaggi; infatti un’eccessiva pressione sforzerebbe l’attrezzo senza ridurre i tempi di lavoro;
3. pulire l’attrezzo in modo accurato al termine di ogni lavoro, soprattutto le feritoie del motore e le parti in movimento, in quanto la polvere generata è sempre notevole (alcuni modelli evidenziano con l’accensione di un LED la necessità di pulizia); verificare inoltre che il sistema di aspirazione della polvere non sia intasato, sia sull’attrezzo che nell’aspiratore collegato, per garantire un lavoro pulito e più sicuro;
4. controllare sempre che l’alloggiamento del disco abrasivo sia sempre in perfette condizioni; questo per evitare di ritrovarsi, durante il lavoro, nell’impossibilità di applicare in modo efficace il disco sul platorello;
5. far eseguire periodicamente il controllo dell’usura delle spazzole da personale qualificato.

FESTOOL | PLANEX LHS225
FESTOOL | PLANEX LHS225

Il consiglio
Per non incorrere in errori di valutazione e quindi danneggiare la superficie sulla quale stiamo lavorando è sempre opportuno iniziare il lavoro di levigatura in una parte della parete poco visibile e sempre con una grana piuttosto fine. Questo perché l’asportazione di materiale in modo rotatorio è notevole. Se ci accorgiamo che la “grana” del disco è troppo fine e non asporta e/o non leviga a sufficienza è consigliabile sostituirla con una tipologia più incisiva; non è sempre facile il contrario, perché, una volta che la superficie è stata segnata, si dovrà rispristinare.tabella levigatrice

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here