Riqualificazione | Gestione del cantiere

La prima riqualificazione residenziale italiana Energiesprong a Corte Franca

Tutte le soluzioni adottate nella riqualificazione Energiesprong del palazzo di cinque alloggi su due piani fuori terra situato a Corte Franca (Bs) dimostrano la fattibilità di alcuni importanti requisiti Energiesprong Italia.

Il condominio privato oggetto di riqualificazione con approccio Energiesprong è un palazzo di cinque alloggi su due piani fuori terra situato a Corte Franca (Bs). Si tratta di un intervento di riqualificazione integrata energetica nZEB e antisismica che ha ricorso a nuove facciate e copertura con pannelli prefabbricati con struttura in legno, con una nuova fondazione perimetrale esterna.

Condominio Corte Franca.

La soluzione impiantistica è full-electric con pompa di calore, impianto fotovoltaico completo di sistema di accumulo e impianto solare termico.

I nuovi pannelli prefabbricati delle facciate e della copertura sono state installate senza l’uso di ponteggi e garantendo la continuità abitativa, riducendo le attività interne agli appartamenti, e quindi il disagio per gli abitanti, alla sola sostituzione dei radiatori con i nuovi terminali ad aria che garantiscono il raffrescamento e il riscaldamento.

I nuovi impianti sono collocati nel sottotetto e la distribuzione di calore e acqua calda sanitaria sfrutta i cavedi verticali ricavati nello spessore delle nuove facciate, ispezionabili dall’esterno per le manutenzioni durante il ciclo di vita del fabbricato.

Il progetto dimostra la fattibilità di alcuni requisiti Energiesprong Italia:

  • livello prestazione energetica nZEB
  • indice di consumo energie non rinnovabili -80% (da 214 kWh/mqa a 41 kWh/mqa
  • miglioramento della prestazione antisismica del fabbricato
  • miglioramento di due classi di rischio sismico
  • indice di vulnerabilità da 0,09 a 0,60
  • riduzione disagi per gli abitanti
  • continuità abitativa
  • installazione pannelli prefabbricati nuovo involucro senza ponteggi in meno di una settimana
  • unico intervento all’interno degli alloggi: sostituzione radiatori con nuovi terminali impiantistici
  • soluzione impiantistica full-electric
  • pompe di calore da 10,6 kWp per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria
  • accumulo 900 lt acs sottotetto, distribuzione integrata nello spessore del nuovo involucro
  • nuovi terminali riscaldamento/raffrescamento con smart system e app per regolazione fine del comfort indoor
  • ottimizzazione generazione energie rinnovabili in sito
  • impianto solare termico integrato a pompa di calore per produzione acs (copertura fabbisogno annuo 57%)
  • impianto fotovoltaico 20 kWp con sistema di accumulo da 46 kWh (copertura fabbisogno annuo 103%)
  • riduzione dell’impatto ambientale (stime preliminari effettuate dal Politecnico di Milano)
  • riduzione emissioni tCO2eq/mq generate dai lavori: -55% rispetto a riqualificazione con tecnologie tradizionali a parità di prestazioni energetiche ed antisismiche di progetto
  • riduzione emissioni tCO2eq/mq cumulate al 2050: -75% rispetto a stato pre-intervento.

 Le soluzioni impiegate

L’obiettivo del progetto è stato, in coerenza con l’approccio Energiesprong, definire e testare una modalità operativa replicabile per riqualificare in modo integrato una tipologia edilizia molto ricorrente, il condominio di piccole e medie dimensioni, sia dal punto di vista energetico che della sicurezza antisismica.

Il progetto di riqualificazione guidato da Wood Beton ha perseguito in modo efficace i principi guida Energiesprong Italia orientati a soluzioni di retrofit decarbonizzate, sicure, scalabili e desiderabili.

Leggi ancheL’approccio Energiesprong alla riqualificazione residenziale profonda: digitalizzazione ed edilizia off-site

Wood Beton

Rhinoceros Wall è un sistema industrializzato e integrato per l’adeguamento sismico, energetico e impiantistico di edifici residenziali. L’idea di questo sistema nasce dalla constatazione che in Italia gli interventi di ammodernamento energetico, impiantistico e sismico non vengono realizzati così come invece sarebbe necessario fare per mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare del nostro Paese.

E ciò a causa di alti costi, tempi lunghi di esecuzione, disagio da parte degli utenti e lavori non svolti sempre in condizioni di sicurezza. Questo sistema, invece, che prevede la realizzazione di un esoscheletro multifunzionale, permette di riqualificare l’edificio dal punto di vista sismico, energetico ed impiantistico, in tempi brevi, senza l’impiego di ponteggi ed evitando interventi invasivi, permettendo così agli abitanti di continuare a vivere nelle proprie abitazioni per tutta la durata dei lavori.

Con Rhinoceros- Wall due sono le modalità di intervento: graduale e radicale. Nel primo caso, si mantengono fondazioni, copertura e impianti e si installano soltanto le nuove pareti; nel secondo, vengono invece integrate nuove fondazioni, viene realizzata una nuova copertura, impianti ispezionabili e, infine, vengono posizionate nuove pareti.

Passaggio importante del processo, nonché il primo da eseguire, riguarda l’analisi dell’esistente, che avviene con l’utilizzo di un drone o di un laser scanner. Da qui si passa alla settorializzazione dei dati raccolti e al disegno tridimensionale, al quale fanno seguito il progetto strutturale ed energetico dell’esoscheletro, i disegni costruttivi di produzione e di montaggio, la produzione delle pareti  in stabilimento e, infine, il montaggio in cantiere.

Il sistema si compone di un pannello prefabbricato di parete in legno, dotato di strato isolante e ancorato tramite giunti meccanici (che permettono le regolazioni) all’edificio esistente e alla fondazione. https://woodbeton.it/

Caparol

In questo progetto Caparol ha messo a disposizione le proprie competenze tecniche per definire i cicli applicativi del sistema a cappotto Capatect Minera, in un gioco di squadra con gli altri partner di Edera e seguendo con attenzione la fase applicativa coordinata da Woodbeton.

Particolare attenzione è stata rivolta alla progettazione dei sistemi di giunzione tra i pannelli prefabbricati per garantire tenuta alle intemperie e durabilità complessiva del sistema.

Domani l’utilizzo di sistemi produttivi automatizzati permetterà di realizzare cappotti di alta qualità su larga scala. Caparol lavora ogni giorno per mettere a punto le nuove tecnologie che ci portano verso la produzione industriale di pareti dove i sistemi a cappotto possano garantire prestazioni, durabilità e soprattutto finiture moderne e accattivanti, fondamentali per dare risalto all’architettura dei prossimi anni.

Innova

Innova ha contribuito alla strategia impiantistica lavorando in stretta sinergia con la componente involucro. Al fine di limitare al minimo l’invasività dell’intervento impiantistico con pochi disagi per gli utenti, per la distribuzione impiantistica ai vari ambienti si sono utilizzati dei cavedi predisposti all’interno delle pareti dell’involucro perimetrale.

La generazione del riscaldamento, raffrescamento e Acs viene gestita con delle pompe di calore monoblocco aria/acqua con funzionamento in cascata posizionate in apposito vano tecnico ricavato in copertura e abbinate a solare fotovoltaico con accumulo e solare termico per l’integrazione della produzione di Acs.

Come terminali di impianto sono stati installati ventilconvettori modello AirLeaf a mobiletto e incassati a soffitto posizionati sulle pareti esterne o nelle immediate vicinanze; design elegante e dimensioni particolarmente ridotte (profondità di soli 129 mm), per il riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione.

Grazie al ventilatore tangenziale Dc inverter con modulazione continua e la regolazione elettronica modulante, il terminale raggiunge la temperatura selezionata nel minor tempo possibile e la mantiene costante nel massimo silenzio, con bassissimi consumi elettrici e perfetta stabilità di funzionamento.

La regolazione dell’impianto avviene tramite comandi elettronici remoti a muro che, grazie all’antenna wi-fi integrata, permettono una gestione da locale e da remoto mediante l’utilizzo dell’App Innova senza ulteriori cablaggi elettrici; programmazione personalizzata estiva ed invernale, programmazione oraria settimanale, gestione.

Rockwool

Rockwool ha fornito i pannelli Frontrock Max Plus per l’isolamento termico e acustico delle pareti prefabbricate, realizzate in legno e acciaio. Anche la nuova copertura è stata preassemblata e sostituita a quella preesistente, dopo essere stata coibentata con pannelli in lana di roccia Rockwool.

L’utilizzo della lana di roccia Rockwool, materiale di origine naturale, offre molti vantaggi e garantisce alti livelli prestazionali: controllo e minimizzazione dei valori di trasmittanza – i pannelli Rockwool garantiscono una corretta definizione dell’isolamento termico in regime invernale ed estivo, ottimizzazione dell’isolamento e dell’assorbimento acustico – la struttura a celle aperte della lana di roccia contribuisce significativamente al miglioramento delle prestazioni fonoisolanti della parete su cui il pannello viene installato.

Controllo dell’equilibrio igrometrico – La traspirabilità dei pannelli Rockwool permette di gestire la migrazione del vapore tra l’ambiente interno e l’ambiente esterno, garantendo salubrità e comfort.

Riduzione del rischio di incendio – La lana di roccia è incombustibile, resiste a temperature oltre i 1000˚ C, limita la propagazione delle fiamme e l’emissione di fumi tossici e contribuisce quindi a rendere più sicuro l’edificio proteggendolo dal fuoco. Sostenibilità – La lana di roccia Rockwool risponde ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) cioè ai requisiti ambientali definiti per valutare la sostenibilità di un prodotto durante l’intero ciclo di vita.

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