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La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico

Il contributo dell’Agenzia del Demanio al volume «La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico», a cura di Oliviero Tronconi. Nel volume sono indicate due linee d’azione: da un lato operare per la razionalizzazione dei beni in uso alle pa, coordinando le attività d’ottimizzazione degli spazi e d’efficientamento energetico, dall’altro sviluppare strategie che puntino sulla «creazione di valore», essenziale per assicurarne la redditività.

La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblicoLa valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, gli attori che operano in questo campo e gli strumenti utilizzati dai diversi soggetti: questo il tema del contributo dell’Agenzia del Demanio al volume a cura di Oliviero Tronconi «La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico», edito da Franco Angeli nella collana Real estate, una guida, rivolta a dirigenti e funzionari della pa, consulenti e professionisti, utile per entrare nel merito delle attività necessarie per avviare e condurre positivamente il processo di valorizzazione degli asset pubblici.

Il migliore utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico rimane una delle opzioni per ridurre la spesa, ed è importante che i diversi livelli di governance riescano ad agire in sinergia per raggiungere gli obiettivi comuni. In questo scenario l’Agenzia del Demanio promuove iniziative di valorizzazione attraverso il dialogo coi diversi enti, territoriali e non, coinvolti e interessati allo sviluppo del patrimonio.
Due sono le principali linee d’azione: da un lato operare per la razionalizzazione dei beni in uso alle pa, coordinando le attività d’ottimizzazione degli spazi e d’efficientamento energetico, dall’altro sviluppare strategie che puntino sulla «creazione di valore», essenziale per assicurarne la redditività. In questo modo è possibile massimizzare il valore economico del patrimonio pubblico, unitamente alla sua utilità sociale, avviando progetti di valorizzazione in linea con le esigenze specifiche dei singoli territori.
Il percorso di supporto agli enti territoriali è iniziato con il federalismo demaniale, attraverso il trasferimento a titolo gratuito di beni di proprietà dello Stato alle amministrazioni locali, e oggi si sta consolidando con due strumenti innovativi introdotti dagli articoli 24 e 26 del decreto Sblocca Italia: il primo è finalizzato alla tutela e al riuso dei beni mediante il coinvolgimento attivo della cittadinanza, mentre il secondo mira alla semplificazione amministrativa dei percorsi di valorizzazione anche attraverso nuove e diverse destinazioni urbanistiche.

Per vincere la sfida della valorizzazione degli asset pubblici, è necessario agire in maniera coordinata con gli altri «giocatori» in campo, come Invimit Sgr spa, società di gestione del risparmio interamente partecipata dal Mef nata per supportare la valorizzazione e l’alienazione dei beni attraverso l’utilizzo di fondi immobiliari, e Cassa depositi e prestiti, il gruppo che opera nel settore attraverso la consulenza-assistenza interattiva agli enti e la gestione attiva del patrimonio immobiliare con fondi e società di scopo.

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