Edilizia sociale | Casi e sperimentazioni

L’abitare sociale protagonista a Urbanpromo

Tra gli esempi di edilizia sociale presentati a Urbanpromo spicca il fondo d'investimenti per l'abitare che opera attraverso un sistema integrato di fondi. A oggi sono stati realizzati 200 interventi. A Milano gli esempi di Ospitalità Solidale e di Foyer di via Cenni.

Urbanpromo è la manifestazione nazionale sulla rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. All’ultima edizione, importanti e innovativi i casi hanno riguardato l’abitare sociale.

Fondo Investimenti per l’Abitare

Cdp Investimenti Sgr ha presentato il Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia) che opera attraverso un sistema integrato di fondi (Sif): 30 fondi immobiliari locali, gestiti da 9 Sgr, che hanno come investitore di riferimento il Fia (con quote comprese tra il 40 e l’80% del capitale totale) e come co-investitori gli stakeholders del territorio, in primis le fondazioni locali di origine bancaria, ma anche Regioni, Province, Comuni, cooperative di abitazione e sviluppatori privati.

Tre miliardi le risorse mobilitate da Sif (sistema integrato di fondi) per alloggi sociali e residenze temporanee.

Le risorse complessivamente mobilitate dal Sif sono pari a circa 3 miliardi di euro (moltiplicatore 3X rispetto all’investimento di Cdp), grazie alle quali il Sif può essere considerato – a livello mondiale – il terzo intervento per dimensioni attivo nell’ambito dell’impact investing.

L’offerta del Sif traguarda a regime (anno di completamento il 2020) circa 20.000 alloggi sociali oltre a posti letto in residenze temporanee e studentesche distribuiti su tutto il territorio nazionale. A oggi sono circa 200 gli interventi realizzati o in corso di realizzazione.

I quartieri di sociale housing offrono alloggi in affitto ma anche in vendita convenzionata alle giovani coppie e alle famiglie numerose o monoparentali.

Il programma di social housing promuove, in particolare, tre tipologie d’interventi: i nuovi quartieri di social housing nelle città che offrono alloggi prevalentemente in affitto ma anche in vendita convenzionata alle giovani coppie, alle famiglie numerose o monoparentali, agli immigrati regolari.

Tra gli esempi più rilevanti, oltre al noto Cenni di Cambiamento, Borgo Figino e Cascina Merlata a Milano, Vivo al Venti, Cascina Fossata e Nuova Falchera a Torino, le Sette Porte a Bologna, le Piagge a Firenze, Padova via del Commissario, le Corti di Medoro a Ferrara, le Corti Perugine a Perugia, Quartiere Stadio a Lecce, Parco Gentile a Bari, Housing Città dei Sassi a Matera.

Tra gli esempi di edilizia sociale a Milano ci sono Borgo Figino e Cascina Merlata.

Edilizia universitaria e temporanea

Tra gli interventi più rilevanti di edilizia universitaria e temporanea, che offre posti letto e servizi agli studenti fuori sede e a coloro che sono costretti ad affrontare un’esigenza abitativa improvvisa o limitata nel tempo: Ivrea24 e Campus Sanpaolo a Torino, Campus Certosa e Campus Monneret a Milano, Campus Santa Marta a Venezia, l’ostello We_Bologna a Bologna.

Strutture socio-sanitarie

Le strutture socio-sanitarie e le residenze protette per gli anziani autosufficienti e non, tra cui Villa Fastiggi a Pesaro e Civitas Vitae Marche, sulla base di un modello innovativo che vede la longevità come risorsa di comunità.

Casi e sperimentazioni importanti sono stati presentati alla manifestazione da “Dar=Casa Società Cooperativa”, entrambi a Milano. Il primo è Ospitalità Solidale, promosso dal Comune di Milano e realizzato con Arci Milano e Comunità Progetto, un progetto di recupero di alloggi sottosoglia in due quartieri Erp da destinare a giovani lavoratori precari o studenti.

A Milano, le sperimentazioni di Dar=Casa, società cooperativa e di Foyer di Via Cenni.

I giovani in cambio di un alloggio ad affitto calmierato s’impegnano a realizzare in quartiere attività sociali (pranzi solidali, corsi d’italiano, doposcuola), svolti in spazi a uso diverso ristrutturati e animati grazie al progetto.

Il secondo è il Foyer di Via Cenni, progettato in collaborazione con Fhs, una proposta per chi cerca una casa in condivisione a costi accessibili e vuole sperimentarsi in un percorso di scambio e coabitazione. Prevede 27 posti letto in cinque appartamenti, vicini ma indipendenti, e la presenza di diversi spazi comuni siti nel progetto “Cenni di Cambiamento”.

I giovani abitanti sono coinvolti in momenti laboratoriali per prendere decisioni condivise in merito ai temi di convivenza, uso degli spazi e aspetti di gestione del progetto.

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