L'intervista | Fabio Arancio, direttore commerciale Italia PlanRadar

Il software che semplifica la vita alle imprese edili

Si chiama PlanRadar. È un’azienda austriaca che da poco più di un anno ha aperto la sua sede a Milano. Sviluppa una piattaforma destinata al cantiere, adatta a semplificare le procedure, ridurre i tempi di lavoro e a far circolare le informazioni. Intervista al direttore commerciale Italia, Fabio Arancio.
Fabio Arancio | Direttore commerciale Italia.

Tra i settori industriali, quello delle costruzioni si caratterizza ancora per scarsa efficienza. Un dato che dipende dal processo costruttivo ancora tradizionale, dal luogo fisico di produzione, dalla polverizzazione del sistema delle imprese, dalla scarsa propensione all’innovazione.

La digitalizzazione, come tutti processi innovativi, al contrario, è un fattore di cambiamento, in grado di garantire una maggior produttività, non a scapito del lavoro di tecnici e operai, ma a favore della semplificazione e accelerazione di alcune procedure legate alle attività dell’impresa, grande o piccola che sia.

L’obiettivo dei numerosi software presenti sul mercato e delle relative applicazioni destinati alle costruzioni – software e applicazioni che in questi due decenni hanno consentito di fare comunque enormi passi avanti al sistema delle imprese edili – è anche semplificare la mole di documenti e di procedure che accompagna i progetti e la realizzazione delle opere e favorire la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti: progettisti, imprese, direttori lavori, fornitori, supervisori, proprietari di edifici e gestori di immobili.

Il software provider austriaco

Su questo fronte, da poco più di un anno, c’è da registrare la presenza sul mercato italiano di una dinamica azienda austriaca, la PlanRadar, con sede centrale a Vienna e filiali in tutto il mondo tra cui Dubai e gli Usa.

Si tratta di un software provider specializzato nella documentazione digitale e nella pianificazione e gestione dei patrimoni immobiliari.

Nasce nel 2014 e oggi conta – dati forniti dalla stessa azienda viennese – 400 addetti, dislocati in 18 diverse sedi in tutto il mondo.

Con il software, utilizzabile da qualunque dispositivo, l’azienda si rivolge ad architetti, ingegneri, imprese edili, gestori di patrimoni immobiliari, sviluppatori, facility manager.

Tra i suoi principali clienti sul mercato europeo troviamo Cbre, Allianz Real Estate, Cushman & Wakefield e Stratbag, mentre in Italia la società è partner di Impresa Percassi, Deerns, Arcadis ed Esa Engeneering. Con il software, facile da usare, è possibile ridurre gli errori, risparmiare tempo e carta.

Il modello di business

Il modello di business e il concept di PlanRadar si basano su un’applicazione web e un’app mobile che consentono di archiviare la documentazione e di comunicare senza interruzioni le informazioni e le attività: dal progetto architettonico alla costruzione dell’edificio fino alla fase successiva di property management.

I partner e i subappaltatori delle aziende clienti, in particolare gli operatori presenti in cantiere o che lavorano per conto di società di property management, hanno la possibilità di usufruire gratuitamente dell’app PlanRadar, se adottata in cantiere, con i vantaggi propri dell’applicazione.

L’intervista | Fabio Arancio, direttore commerciale Italia

A guidare la filiale italiana di PlanRadar è Fabio Arancio, direttore commerciale Italia. Lavora nella società austriaca dall’epoca della sua fondazione; è specializzato nella digitalizzazione dell’edilizia. Imprese Edili lo ha intervistato. Ecco cosa ci ha detto.

Facciamo un po’ di storia…da quando siete operativi?

In Italia dal febbraio 2021. In realtà, la società ha iniziato a operare prima della data di avvio per capire meglio il mercato italiano. Dagli esiti di quella ricognizione è stato deciso di aprire la filiale di Milano.

Quanti eravate e quanti siete oggi?

Abbiamo iniziato in due. Oggi siamo una quindicina, segno anche questo della crescita che in breve tempo abbiamo avuto. E oggi possiamo vantare clienti importanti come l’impresa Percassi e il gruppo Savils, che si occupa di gestione immobiliare. Abbiamo iniziato con la classica operazione commerciale e più recentemente con un’azione di marketing basata sui social: linkedin, instagram e facebook.

Quali altre azioni di marketing avete avviato?

Abbiamo puntato molto sulle fiere di settore: siamo stati presenti al Saie, a Restructura, a Oil&Gas. Poi abbiamo organizzato webinar e seminari per far conoscere la nostra applicazione.

Ma prima ancora abbiamo fatto testare la nostra applicazione per 30 giorni ai nostri potenziali clienti e, successivamente, avviato con loro un contatto diretto. Con gli ordini professionali di architetti e ingegneri stiamo programmando una serie di incontri sia a Milano che a Roma.

Qual è il target di attività più facile con cui operare e quello invece più difficile?

Tra quelli più facili, direi la direzione lavori. Perché la nostra app è indirizzata alla soluzione di problemi, in particolare la produzione di report di cantiere. La nostra applicazione si adatta bene a tutto ciò che è reportistica. Su questo fronte siamo visti come la soluzione del problema.

Il facility management invece è il target su cui stiamo lavorando di più, offrendo loro soluzioni sempre più specifiche come ad esempio l’uso del Qr Code per tracciare le attività.

Molto dipende dalla dimensione aziendale e dal fatto se il management d’impresa si pone o meno il tema dello sviluppo digitale della propria azienda. Ad esempio, un nostro cliente importante in campo manutentivo è l’Udinese Calcio, per la manutenzione del Dacia Arena. Lì, abbiamo trovato manager attenti anche a questi aspetti.

Il concept di PlanRadar si basa su un software web e un’app mobile che consentono di archiviare la documentazione e di comunicare a tutti i soggetti presenti dentro e fuori dal cantiere.

Utilizzando la vostra piattaforma, dove si risparmia e in quali attività?

Sicuramente nella produzione di report per le attività di rendicontazione della direzione lavori dell’impresa. In un recente sondaggio, che abbiamo condotto su un campione di 500 capi cantiere, è emerso che con l’utilizzo dell’app, in media, si risparmiano sette ore ogni settimana: numeri che moltiplicati per il costo orario medio equivalgono a novemila euro all’anno circa per il singolo utente.

Da questi dati emerge che il risparmio più consistente riguarda proprio il costo del personale. Anche la stessa operazione di realizzare delle foto di cantiere, cosa che avviene sempre spesso, con l’utilizzo della nostra app è facilitato e soprattutto immediato: con l’applicazione si risparmiano ore di lavoro.

Il software è indirizzato alla soluzione di problemi, in particolare la produzione di report di cantiere.

Le imprese vostre clienti, cosa vi chiedono?

In generale la possibilità di gestire quelle attività connesse al lavoro del personale, di generare documenti, di compilare documenti direttamente in cantiere e di digitalizzare ciò che è contenuto in quelli cartacei, come ad esempio il verbale di cantiere, le pratiche relative alla gestione della sicurezza, il giornale dei lavori, le attività documentali relative al controllo di qualità, gli ordini.

Uno dei vantaggi sta nella produzione di report per le attività di rendicontazione della direzione lavori.

Quali sono le vostre novità di prodotto?

Tra le novità abbiamo Gantt View, che migliora l’attuale piattaforma di PlanRadar visualizzando le fasi chiave del progetto. Collegando l’interfaccia intuitiva a un display di facile visualizzazione, si permette agli utenti di pianificare i progetti secondo il modello standard di Gantt. A differenza di altri strumenti similari, Gantt View opera all’interno della funzionalità esistente Ticket di PlanRadar, rendendola più efficiente, flessibile e facile da usare.

Consente agli utenti di pianificare il lavoro, ricavando grafici chiari da elenchi di attività esistenti, tracciando le tappe fondamentali ed evidenziando le azioni prioritarie.

La nuova funzionalità garantisce inoltre che i ritardi che si verificano in cantiere siano segnalati per una rapida risoluzione e, in caso di modifiche al progetto, gli utenti possono trascinare e rilasciare rapidamente gli elementi per aggiornare in modo efficiente e senza interruzioni la scaletta di lavoro.

In sostanza, consente ai project manager di tenere sotto controllo eventuali modifiche o gli sviluppi spontanei.

Con lil software è possibile generare e compilare documenti direttamente in cantiere e di digitalizzare ad esempio il verbale di cantiere, le pratiche relative alla gestione della sicurezza, il giornale dei lavori, le attività documentali relative al controllo di qualità, gli ordini.

Poi, avete PlanRadar Connect…

Esatto. Abbiamo potenziato la nostra piattaforma per favorire l’integrazione digitale con PlanRadar Connect, per migliorare l’automazione del software senza bisogno di codifica. Basato sulla principale piattaforma di automazione aziendale, Workato, PlanRadar Connect è pensata per migliorare il modo in cui le soluzioni tecnologiche si integrano tra loro, consentendo agli utenti PlanRadar di sincronizzarsi perfettamente con le altre applicazioni utilizzate, senza la necessità di complesse codifiche.

Ciò offre una maggiore flessibilità ai nostri clienti, che potranno integrare il proprio software e i processi di lavoro esistenti con la funzionalità della piattaforma, risparmiando tempo, migliorando la velocità di lavoro e la precisione, ed evitando silos di dati dannosi per le prestazioni.

Per chiudere, che previsioni di mercato avete per il 2023?

Ci aspettiamo una forte crescita. Come dicevo, all’inizio di questa avventura eravamo solo in due, oggi siamo 15 persone. Siamo cresciuti. Contiamo di crescere ancora.

intervista a cura di Pietro Mezzi

Contemporaneamente tutti i soggetti coinvolti in un’operazione di facility management possono essere aggiornati sull’andamento delle operazioni.

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