Progetti | Fondazione Gorée

L’architetto italiano Ottavio Di Blasi firma il Memorial di Gorée

Con i suoi 105 metri sarà l’edificio in legno più alto del mondo. Domani la presentazione del progetto che ha vinto il concorso internazionale bandito da Uia e Unesco.

Sarà presentato domani il progetto del Memorial di Gorée >> che verrà eretto sul punto più occidentale del continente africano.Memorial di Gorée

Nell’ambito del 15° vertice della Francofonia, che si svolgerà a Dakar, la Fondazione Gorée >> renderà pubblico il progetto del memoriale con cui si intende ricordare la tratta degli schiavi che dal XVI al XIX secolo ha visto la deportazione di 12 milioni di africani.
L’isola, infatti, fu usata per gli imbarchi degli schiavi che venivano portati in America, fino al 1848, anno della definitiva abolizione della schiavitù nei territori francesi: dal 1978 Gorée è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Il Memorial sorgerà sulla corniche ovest della città di Dakar, in zona molto centrale, guardando la linea dell’orizzonte sul mare, verso le Americhe. A pochi chilometri, con un servizio di imbarcazione, sarà possibile raggiungere l’isoletta di Gorée.Memorial di Gorée

Forme che dialogano. Il progetto dell’architetto milanese Ottavio Di Blasi è vincitore del concorso internazionale bandito da Unesco e Uia.
L’idea è quella di due forme complementari che dialogano tra loro: la cupola bassa, piena e convessa, che contiene e protegge le attività del memoriale e una concava e «vuota» che guarda l’oceano. Quel «vuoto» è il grembo di una madre, a cui qualcosa è stato strappato. Tra queste due forme si genera un movimento, una sorta di dialogo che le unisce e le articola.
L’architettura attinge ad un repertorio simbolico transculturale che per gli europei rappresenta una grande vela, un gigantesco spinnaker o l’abside di una chiesa; altre culture vi vedono una piroga o una maschera africana. Per tutti, la superficie ad alveoli esagonali richiama un alveare ed il senso di comunità.
Il Memorial sarà alto 105 metri e sarà l’edificio in legno più alto del mondo.Memorial di Gorée

Centro studi e biblioteca. Al di là dei valori simbolici e formali, il Memorial di Gorée non sarà solo un monumento commemorativo, ma è stato pensato soprattutto come un centro di cultura viva come lo avrebbe voluto Leopold Sengor, il presidente del Senegal che aveva per primo avanzato l’idea di un Centre des civilisations noires. La struttura ospiterà un centro studi affiancato ad una biblioteca specializzata sui temi della tratta che comprenderà, tra l’altro, la donazione libraria fatta dal presidente Usa Barak Obama, una sala per proiezioni ed uno spazio per esposizioni.Memorial di Gorée

Piattaforma panoramica. Uno dei momenti più emozionanti della visita sarà certamente la salita all’«Oeil de Gorée», una piattaforma panoramica posta a 75 metri di altezza. Qui, lontano dai rumori della città, sarà possibile trovare raccoglimento avendo l’Africa alle spalle e la linea d’orizzonte dell’oceano davanti a sé.

Come ha sottolineato il segretario generale della Fondazione Gorèe, Pour Amadou lamine Sall, «il monumento così concepito dall’arch. Di Blasi sarà un potente strumento per la promozione e la rinascita culturale dell’isola di Gorée».

La presentazione del progetto sarà anche l’occasione, da parte della Fondazione Gorée, per avviare una sottoscrizione mondiale per contribuire alla costruzione del monumento.

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