In occasione dell’edizione 2015 del Cersaie, le proposte di Lea Ceramiche >> seguono focus tematici declinabili per qualsiasi spazio e ambiente. Traendo ispirazione dai materiali naturali, la ceramica si trasforma assumendo finiture sempre più verosimili agli originali. A partire dalla qualità della materia prima, la tecnologia digitale sempre più evoluta, restituisce interpretazioni singolari. Il legno, il marmo, il cemento e la pietra sono si artificiali ma divengono vere superfici, non semplici rappresentazioni dei materiali tradizionali ma nuove interpretazioni della materia. Lastre effetto pietra che ripropongono le vene e le inclusioni del materiale lapideo.

Venature differenti per ogni singolo pezzo, segni artificiali che si vanno a sovrapporre alla consistenza della materia. L’essenza di ciascuna collezione non sta nel singolo modulo ma nel movimento che si viene a creare sulla superficie complessiva. Come nella collezione Cliffstone, interpretazione di una pietra rocciosa inesistente in natura ma reinventata con creatività da Lea Ceramiche. La peculiarità del progetto è determinata dalla presenza di diverse finiture e dall’ampia scelta dei formati.

Le possibilità di utilizzo soprattutto da parte dei progettisti si traducono in una libertà creativa nella progettazione architettonica che garantisce un’ampia personalizzazione. Finitura non particolarmente strutturata ma morbida e gradevole al tatto per Grande Pierre, che si ispira al mondo delle pietre della tradizione francese (Borgogna), italiana (Chianca) ed europea in generale (pietre calcaree compatte). La collezione, in tre colori dalle tonalità di base calde e neutre, si contraddistingue per i bordi naturali, per un effetto estetico che denuncia l’usura del tempo.