Vmzinc | Copertura e facciata

Lastre in zinco titanio e rivestimento in facciata a doghe con finitura Quartz-Zinc

Ristrutturazione con lavori di ampliamento per la villa bifamiliare posta a Borgomanero nelle vicinanze di una zona industriale. Il ruolo del colore nella percezione finale dell'edificio si completa nei particolari di facciata.

Ristrutturazione con ampliamento sono i lavori su una villa bifamiliare situata a Borgomanero (No), ai margini di una zona industriale, e risalente agli anni ’90. L’architetto Sandro Gattoni ha previsto, in accordo con la committenza, un radicale intervento edilizio volto alla trasformazione tipologico-distributiva della parte di edificio interessata che ha comportato una significativa ridefinizione stilistica dell’involucro architettonico.

La villa bifamiliare del 1990: la committenza ha optato per un rifacimento che non faccia trasparire alcuna traccia del passato.
La villa bifamiliare degli anni ’90: la committenza ha optato per un rifacimento che non faccia trasparire alcuna traccia del passato. (foto Pier Mario Ruggeri)

Nuova caratterizzazione architettonica. All’interno, il nuovo aspetto distributivo e tipologico ha, di fatto, trasformato l’alloggio originario senza conservarne alcuna memoria storica. Nel contempo, il progettista ha dovuto definire una nuova caratterizzazione architettonica della parte di edificio da ristrutturare in contrapposizione con l’altra non interessata da alcun intervento e caratterizzata da un’architettura tradizionale con uso di materiali comuni (muratura in mattoni faccia a vista, tetto in tegole in cotto, serramentistica in legno).

Un progetto di ampliamento e ristrutturazione che si fonda sul dialogo fra il nuovo e la preesistenza.
Un progetto di ampliamento e ristrutturazione che si fonda sull’utilizzo di materiali e colori differenti. (foto Pier Mario Ruggeri)

Rivestimenti metallici in facciata. Il progetto, nella sua linea minimalista, ha quindi proposto, con l’uso di specifici materiali, un meditato approccio filologico all’edificato industriale della contigua area produttiva caratterizzata dal largo e diffuso uso dei rivestimenti metallici di facciata. Il nuovo edificio dialoga così con tutto l’intorno e si propone come trait d’union tra area industriale-produttiva e area residenziale, sempre nell’ottica del soddisfacimento delle esigenze dei proprietari. Ecco quindi spiegata la scelta di materiali fortemente caratterizzanti, dell’uso tecnologico degli stessi soprattutto sotto l’aspetto della durabilità e dell’efficienza energetica, tutto rapportato e adeguato alla sofisticata progettazione impiantistica in grado di garantire l’autonomia energetica dell’edificio.

Vmzinc ha fornito le doghe per il rivestimento della facciata.
Vmzinc ha fornito le doghe per il rivestimento della facciata. (foto Pier Mario Ruggeri)

Lamiera in zinco titanio e gres ceramico. La pelle di facciata, prevalentemente rappresentata dalla scelta della lamiera in zinco titanio, è stata poi integrata, in alcune parti, con il rivestimento delle murature strutturali (pilastri e colonna ascensore) in gres ceramico di grande formato in grado di rapportarsi e dialogare con lo zinco titanio e le sue sfumature di grigio, variabili a seconda delle condizioni ambientali e di luce e poi di contrapporsi con le residuali murature intonacate trattate con differenti e studiate tonalità di colore.
Il colore viene quindi ad assumere un ruolo importante nella percezione finale dell’edificio ristrutturato secondo uno studiato processo di scelta che va a completarsi nei particolari di facciata come la scala metallica a «tubo» in lamiera traforata smaltata, nella particolarità dei displuvi metallici smaltati, nella particolarità di posa delle pavimentazioni esterne, nelle aree a verde delle aree residuali con particolari inserimenti a «giardino zen», nella scelta della serramentistica in alluminio e nella progettazione puntuale delle ringhiere esterne in acciaio inox di forte caratterizzazione formale.
Lastre in doppia aggraffatura e doghe. Tutto quanto descritto è stato determinato dalla scelta base del progetto di utilizzare diffusamente le lastre in zinco titanio Vmzinc >> differenziate per tipologie e forma per le varie funzioni assegnate alle stesse (coperture, rivestimenti di facciata, lattoneria e particolari costruttivi di completamento, finitura e di integrazione impiantistica). In particolare, in copertura le lastre sono state posate in doppia aggraffatura, mentre il rivestimento in facciata è a doghe, tutto con finitura Quartz-Zinc.

In copertura le lastre sono posate in doppia aggraffatura. (foto Pier Mario Ruggeri)
In copertura le lastre sono posate in doppia aggraffatura. (foto Pier Mario Ruggeri)

Sandro Gattoni | Progettista
«La scelta dello zinco titanio Vmzinc è derivata dalla conoscenza del materiale e della sua elevata qualità, nonché della sua particolare patinatura che gli conferisce un aspetto grigio quarzo, ideale da inserire in contrapposizione alle altre scale cromatiche di facciata, e infine per la conoscenza diretta della ditta Galavotti (installatore partner certificato Vmzinc at work ndr) di comprovata capacità tecnica e operativa e di totale adattabilità alle esigenze progettuali».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here