Edilizia | Start Up

Lavoratori geolocalizzati per il cantiere del futuro

La start up GeoJob consente d’intercettare le risorse professionali specializzate direttamente sull’area in cui sorgerà un cantiere. Un grande vantaggio per le imprese del settore delle costruzioni che opereranno con maggiore flessibilità e risparmio. Ci sono infatti molte imprese edili medio-piccole che devono confrontarsi quotidianamente con la ricerca di personale qualificato da rintracciare in tempi anche piuttosto veloci a cui le generiche agenzie di selezione non sanno far fronte.
Massimo Vittorio Borgo | Ideatore Geojob:«Attualmente le grandi società di ricerca e selezione del personale sono molto generaliste e non sono in grado di fornire una proposta totalmente verticale e dedicata a un settore come l’edilizia, che ha regole e caratteristiche molto specifiche».

ll mondo dell’edilizia presenta ancora molte incertezze per quanto riguarda la ricerca e selezione del personale specializzato. Spesso la richiesta di figure altamente qualificate non trova esito perché le agenzie di selezione e di somministrazione del personale sono troppo generaliste o non conoscono l’ampiezza delle competenze ricercate dal settore delle costruzioni.

Solitamente le grandi imprese edili hanno uffici dedicati alla gestione di operai e tecnici disponibili a lunghe trasferte in Italia e all’estero, cioè laddove vengono aperti i cantieri. Ma ci sono molte realtà medio-piccole che devono invece confrontarsi quotidianamente con la ricerca di personale qualificato da rintracciare in tempi anche piuttosto veloci. A cui le generiche agenzie di selezione non sanno far fronte.

Per ovviare a questo disallineamento tra domanda e offerta è nato GeoJob, un progetto di start up dal nome ancora provvisorio che si avvale di un network diffuso di operatori specializzati a cui attingere su tutti i territori sfruttando le grandi possibilità offerte dalla geolocalizzazione. Vale a dire che gruisti, addetti al montaggio di casseforme, carpenteria metallica o altre figure specialistiche possono essere ingaggiati direttamente nel luogo in cui sorgerà il cantiere.

Esempio di lavorazione specializzata: posizionamento carpenteria setto c.a.

Evitando così le spese di trasferta per i lavoratori, un onere che pesa tantissimo sul bilancio di un’impresa di costruzioni. «Capita spesso che la grande impresa di Milano, vincitrice di un appalto a Forlì, debba sostenere enormi spese di viaggio, vitto e alloggio per i propri operaispiega Massimo Vittorio Borgo, ideatore del progetto evidenziando checon il nostro servizio riusciamo a ovviare a questa problematica garantendo al tempo stesso un’alta professionalità delle risorse intercettate e impiegate sul luogo. Attualmente le grandi società di ricerca e selezione del personale sono molto generaliste e non sono in grado di fornire una proposta totalmente verticale e dedicata a un settore come l’edilizia, che ha regole e caratteristiche molto specifiche. Oltretutto i tempi della ricerca sono piuttosto lunghi e del tutto incompatibili con l’apertura di un cantiere, a volte anche molto distante dalla sede».

Operai specializzati nella posa dell’isolamento termico.

I due target del servizio

Il target di GeoJob è duplice: da un lato le medie aziende che devono operare in trasferta e che quindi necessitano di personale specializzato a livello locale ma senza gravare sui costi, come pure le grandi imprese che possono offrire in outsourcing parte del loro lavoro. Dall’altro i lavoratori edili che possono registrarsi e caricare sul sito www.geojob.it il curriculum rendendo documentabili le proprie competenze e le aree di specializzazione.

La raccolta dei curricula e delle info relative a ogni candidato prevede quindi la precisa reperibilità e il cap di residenza, che sarà poi fondamentale per la geolocalizzazione delle risorse disponibili nella zona del cantiere. Questo permetterà alle aziende di ottimizzare tempo e denaro trovando il personale direttamente sul posto e senza l’onere delle spese di trasferta.

Getto trave di fondazione.

Su web e su mobile

Il sito-portale GeoJob.it permette quindi una precisa geo-referenziazione dei cantieri e dei professionisti disponibili garantendo alle imprese di costruzioni importanti economie di scala e una manodopera sempre all’altezza. Ovviamente il servizio prevede di contattare l’operaio specializzato in qualsiasi situazione di mobilità. La risorsa viene infatti intercettata tramite un’app installata sul proprio smartphone.

Quindi la disponibilità o meno della persona viene verificata in tempi rapidissimi, fornendo alle aziende un riscontro immediato sui tempi e soprattutto sui costi finali dell’ingaggio. «L’app verrà implementata al più presto: per il momento il servizio prevede, sul lato azienda, un canone mensile e una fee giornaliera per lavoratore molto convenienti rispetto ai costi espressi dalle agenzie per il lavoro.

Sul lato del lavoratore invece non si prevedono costi, dal momento che l’obiettivo è quello d’incentivare l’iscrizione alla nostra piattaforma» conclude Massimo Borgo spiegando che GeoJob.it è già online in versione provvisoria, ma il suo lancio ufficiale avverrà a fine ottobre con una campagna di marketing articolata che farà leva soprattutto sui social network.

Franco Turri | Segretario Generale FilcaCisl.

Il parere del sindacato | Franco Turri, Segretario Generale FilcaCisl

Il tema delle agenzie specializzate nella fornitura di lavoratori per il comparto edile è ben conosciuto dalla FilcaCisl, la Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini, che qualche anno fa ha lanciato assieme ad altre parti sociali il sito internet Blen.it, espressamente dedicato al settore, e specialmente agli allievi appena usciti dalle scuole edili. L’opinione del suo segretario, Franco Turri, ci aiuta a comprendere quali siano le fondamentali forme di garanzia a tutela dei nuovi lavoratori “geolocalizzati”: «… Occorre dire innanzitutto che l’applicazione del Ccnl può avvenire indifferentemente in qualsiasi parte del territorio italiano. È ovvio che la garanzia che il contratto dell’edilizia venga applicato o meno si ha soltanto quando si fanno le verifiche nelle Casse Edili territoriali. Ci possono essere piccole differenze rispetto al contratto territoriale applicato, di cui la grande impresa bolognese dovrà tener conto quando ingaggerà lavoratori su un cantiere in Sicilia, per fare un esempio. Per quanto riguarda invece il cosiddetto “lavoro in nero” o il caporalato, direi che nessuna società di reclutamento del personale voglia correre il rischio di perdere la licenza faticosamente e costosamente ottenuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Direi che il gioco non vale la candela, soprattutto considerando il sistema di tracciabilità di questi lavoratori tramite il metodo della geolocalizzazione».

di Alessandro Battaglia Parodi

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