Elettroutensili | Avvitatori

L’avvitatore per il montaggio in serie

Ideale per tutte le avvitature nelle costruzioni a secco, permette di avvitare in modo affidabile lastre in gesso rivestite anche ad alta densità e pannelli in cartongesso su strutture in metallo, ma anche pannelli di truciolato, rivestimenti, sottopavimentazioni e tutti i tipi di coperture che vanno fissate per mezzo di viti.
Pietro Garavaglia
L’ESPERTO | PIETRO GARAVAGLIA
Consulente nel settore degli elettroutensili edili, ha sviluppato il suo percorso professionale nello studio e nella progettazione di nuove soluzioni richieste da un mercato in continua evoluzione. Si è occupato inoltre della programmazione della produzione in aziende industriali e ha coordinato l’intero processo rivolto alla clientela, dal supporto tecnico al post-vendita.

Cos’è e a cosa serve. L’avvitatore è ormai un prodotto conosciuto e affermato sia a livello professionale sia hobbistico. Ne esistono molteplici modelli, di diverse potenze più o meno ricche di accessori, a seconda delle versioni.
La tipologia che andremo a esaminare però è specifica per un utilizzo in lavori di montaggio in serie. Ideale per tutte le avvitature nelle costruzioni a secco, permette di avvitare in modo affidabile lastre in gesso rivestite anche ad alta densità e pannelli in cartongesso su strutture in metallo, ma anche pannelli di truciolato, rivestimenti, sottopavimentazioni e tutti i tipi di coperture che vanno fissate per mezzo di viti. In sostanza un elettroutensile indispensabile per molteplici settori e attività.

LA GAMMA

La gamma presente sul mercato è molto vasta e consente di far scegliere all’utilizzatore se affidarsi a una versione a filo o a batteria.
La versione a filo, disponibile in diverse potenze, ha un peso minore, non ha problemi di autonomia, anche durante i lavori più impegnativi, ma il cavo di alimentazione in determinate circostanze può essere di intralcio. Le potenze di questi modelli variano dai 450 ai 700 W, con pesi da 1,1 a 1,5 kg.
La versione a batteria permette la totale libertà di movimento in qualsiasi contesto, senza impedimenti, ma garantisce un’autonomia «ridotta», che però viene compensata dalla presenza di due batterie per la maggior parte delle dotazioni di serie. Questo garantisce la continuità del lavoro da eseguire, permettendo di ricaricare una batteria durante l’utilizzo della seconda. Il peso è leggermente superiore rispetto alla versione a filo. In questa versione l’alimentazione è fornita da batterie dai 14,4 ai 18 Volt, con pesi dell’attrezzo, a seconda delle versioni, da 1,6 a 2,7 kg.

Festool Duradrive Dwc 18
Festool Duradrive Dwc 18

Quasi tutti i modelli permettono il montaggio del caricatore per viti: si tratta di un dispositivo che consente di utilizzare viti pre-assemblate su nastri in plastica che, grazie a un meccanismo a molla, collocano la vite in posizione di fissaggio, una dopo l’altra, per velocizzare l’avvitatura senza dover prendere una vite alla volta e senza dover centrare l’intaglio a croce della vite, che avviene automaticamente.

IL FUNZIONAMENTO

Il funzionamento dell’avvitatore è molto semplice: una volta montato l’inserto bit della misura corretta per le viti che si andranno ad avvitare, l’attrezzo sarà pronto all’uso. A seconda del modello scelto, a filo o a batteria, sarà sufficiente inserire la spina nella presa di corrente o inserire la batteria nell’apposita sede.

Eibenstock Esr 450
Eibenstock Esr 450

Dovendo eseguire un serraggio diverso a seconda del materiale che si andrà a fissare, si dovrà definire la profondità alla quale la testa della vite andrà inserita nel supporto. Per fare ciò sarà necessario regolare il limitatore di profondità, che si trova in prossimità del mandrino porta-inserti, attraverso una semplice rotazione senza quindi l’ausilio di chiavi di servizio: a seconda della regolazione impostata la vite verrà serrata a filo supporto o se necessario più in profondità, per permetterne la stuccatura.

Bosch Gsr 18V Ec Te
Bosch Gsr 18V Ec Te

A questo punto si posizionerà la vite sul bit, che generalmente è magnetico e ne permette il trattenimento e quindi si punterà la vite contro il materiale da avvitare fino a quando la boccola di profondità si appoggerà sul pezzo in lavorazione. Una volta messo in funzione l’avvitatore, la vite si avviterà fino a raggiungere la profondità regolata in precedenza.
Utilizzando l’attrezzo con il caricatore per viti, si beneficerà di un aiuto in termini di tempo, come già accennato precedentemente. La regolazione della profondità in questa variante solitamente è possibile avvalendosi di una scala graduata presente sul caricatore.

Senco DuraSpin Ds 5525-18V
Senco DuraSpin Ds 5525-18V

Altra caratteristica significativa è la reversibilità: tutti i modelli permettono cioè sia di avvitare che di svitare le viti, ruotando in senso orario o antiorario, grazie al posizionamento di un semplice selettore.
Infine la regolazione elettronica del numero di giri, presente in tutti i modelli viene generalmente controllata e gestita in funzione della pressione esercitata sull’interruttore: con una leggera pressione si avrà una velocità bassa, aumentando la pressione, la velocità aumenterà.

SICUREZZA, PRECAUZIONI, FACILITÀ DI UTILIZZO

L’avvitatore è uno degli elettroutensili più semplici da utilizzare, ma come per tutti gli attrezzi, durante l’impiego, va prestata molta attenzione. In particolare, per facilitare il lavoro, alcuni modelli sono dotati di accessori e particolari interessanti:

  • un led che illumina la zona di lavoro, per facilitare le operazioni anche in zone poco illuminate
  • un gancio alla cintura per rendere più comodo il trasporto durante gli spostamenti nell’area di lavoro, o la salita e discesa da scale e ponteggi, in modo da non dover appoggiare l’utensile ma tenerlo sempre a portata di mano.
Fein Asct 18-M
Fein Asct 18-M

Nelle versioni con caricatore viti, quest’ultimo solitamente può essere montato senza chiavi di servizio; i tempi di assemblaggio servendosi del caricatore sono decisamente minori.
Il modo migliore per determinare la profondità necessaria al lavoro da compiere è quello di eseguire delle prove di avvitamento nel supporto, in modo da testare l’effettiva regolazione impostata.
Prima di utilizzare l’avvitatore è opportuno controllarne sempre il senso di rotazione, per essere certi di eseguire correttamente l’operazione di avvitatura o svitatura.

Flex Adw 18 - 42
Flex Adw 18 – 42

In generale i modelli sono dotati anche di frizione di sicurezza che interviene quando è stata raggiunta la profondità di avvitatura pre-impostata disinserendo la rotazione e bloccando l’inserimento della vite nel supporto oppure bloccando l’alimentazione dell’avvitatore, fermando quindi il motore.
Si raccomanda d’impugnare sempre saldamente e con entrambe le mani l’attrezzo per avere maggiore stabilità e sicurezza nell’eseguire i movimenti.

Makita 6843
Makita 6843

È sempre opportuno fornirsi di guanti e occhiali protettivi e di leggere sempre, prima di utilizzare qualsiasi utensile, il libretto di uso e manutenzione.
In generale non esistono particolari «pericoli» nell’utilizzo di questo utensile, ma ovviamente l’acquisto di attrezzi professionali garantisce una maggiore tranquillità, sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista dell’affidabilità e delle prestazioni.

I SUGGERIMENTI

Per ottenere prestazioni migliori, può essere utile seguire alcune semplici indicazioni:

  1. non esercitare un’eccessiva pressione sulle viti ma lasciare il tempo all’avvitatore di compiere il proprio lavoro, non forzando l’attrezzo;
  2. tenere sempre saldamente l’attrezzo contro la superficie fino al termine dell’operazione di avvitamento;
  3. non coprire le feritoie del motore: la mancata circolazione dell’aria provocherebbe un surriscaldamento dell’attrezzo, determinandone il malfunzionamento o la bruciatura;
  4. durante l’utilizzo agire perfettamente perpendicolari al supporto o alla superficie su cui si sta lavorando: tenendo l’utensile inclinato si potrebbero danneggiare le teste delle viti e/o causare l’usura anomala del bit;
  5. utilizzare il selettore per l’inversione del senso di rotazione solo quando l’avvitatore è completamente fermo, per non danneggiare gli ingranaggi.

IL CONSIGLIO

Per sfruttare al meglio il proprio avvitatore è opportuno servirsi di accessori originali, che garantiscono maggior garanzia per compiere un ottimo lavoro e permettono di ottenere il massimo delle prestazioni, anche in termini di durata degli stessi.

Cattura

 

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