Opere provvisionali | Tecnologia in Cantiere

Le casseforme Condor per gallerie naturali e artificiali

L’azienda campana è impegnata nella fornitura di casseforme speciali per la realizzazione delle gallerie naturali e artificiali come la galleria naturale a sezione circolare per la Ferrovia Circumetnea di Catania e la la galleria artificiale per il nuovo svincolo della tangenziale di via Campana a Pozzuoli.

Condor, impegnata da anni nella progettazione, produzione e fornitura di casseforme e ponteggi, ha intrapreso un percorso di ulteriore diversificazione della propria gamma per venire incontro alle mutate esigenze del mercato.

È in quest’ottica che l’azienda è ha avviato lo sviluppo di soluzioni per casseforme speciali studiate per la realizzazione di infrastrutture quali:
– la galleria naturale a sezione circolare per la Ferrovia Circumetnea di Catania
– la galleria artificiale per il nuovo svincolo della tangenziale di via Campana a Pozzuoli.condor_web1

Per la complessità dei progetti e per la necessità di operare con tecniche costruttive particolari è stato indispensabile l’impiego di strutture centinate in legno o lamiere metalliche calandrate progettate e realizzate su misura e oppurtunamente sostenute da torri, sistemi di puntellazioni con integrati sistemi disarmo più o meno complessi a volte completati anche da sistemi di vibrazione già montati sulle superfici delle casseforme.

Il progetto riguardante la galleria ferroviaria naturale (scavata nella roccia) consiste in un lotto della metropolitana di Catania o meglio della Ferrovia Circumetnea (FCE) che collega la stazione Galatea con la stazione Giovanni XXIII della lunghezza di circa 60 m.condor_web2

LE TECNOLOGIE IN CANTIERE

I lavori sono iniziati con la posa dell’impermeabilizzazione utilizzando il carro posa guaina Condor Multicom, successivamente posando il ferro di armatura (tralicci) utilizzando sempre lo stesso carro Multicom nella relativa configurazione (sono necessarie solo piccole modifiche eseguite in brevissimo tempo per passare da una configurazione all’altra e viceversa).

Dopo questa fase si è fatto avanzare il carro cassaforma fino alla posizione di utilizzo mettendolo in quota altimetrica con l’ausilio di martinetti idraulici. Montato il fermagetto, i lavori sono proseguiti con il getto vero e proprio iniettando il calcestruzzo attraverso bocche di getto fissate al cassero e dotate di attacco rapido alla pompa, controllando il livello d’innalzamento attraverso finestre d’ispezione presenti di fianco alle bocche. La vibrazione del calcestruzzo è stata effettuata tramite l’ausilio di un impianto pneumatico a parete montato direttamente sui pannelli, studiato ad hoc dall’ufficio tecnico di Condor.condor-web3

Avvenuta la maturazione del getto si è proceduto al disarmo tramite impianto idraulico e all’avanzamento del carro sul nuovo campo tramite ruote che scorrono su binari con l’ausilio di un semplice mezzo di cantiere per la trazione.

LA GALLERIA ARTIFICIALE

condorweb4Il progetto che riguarda invece la galleria artificiale, che collega l’uscita di Via Campana della Tangenziale di Napoli direttamente con il porto di Pozzuoli per uno sviluppo complessivo del tracciato pari 1,3 km, consiste nella realizzazione di due tratti artificiali della lunghezza rispettivamente di 40 e 70 m che costituiscono le parti terminali di due gallerie naturali a senso unico.

Essendo gallerie artificiali, cioè realizzate a cielo aperto, si ha la necessità sia di un carro cassaforma per l’intradosso della calotta sia di un cassero esterno per l’estradosso collegato al precedente tramite tiranti, a eccezione del tratto centrale di chiave in cui il calcestruzzo è sostenuto solo dal carro interno.

Dopo la movimentazione del carro interno che risulta identico a quello usato per le gallerie naturali e il posizionamento idraulico nella configurazione di utilizzo, si passa alla fase del ferro che in questi casi viene posato direttamente sulla cassaforma preventivamente trattata con olio disarmante e su cui vengono fissati i distanziatori per assicurare un adeguato spessore di calcestruzzo (copriferro).

condor_web5Il getto avviene attraverso le bocche e/o le finestre implementate sul cassero esterno. La vibrazione del calcestruzzo è eseguita sempre con impianto pneumatico a parete al quale si affianca anche la vibrazione classica con aghi a immersione nel tratto superiore dell’estradosso della calotta(parte centrale a cielo aperto), in cui il la curvatura del calcestruzzo viene rifinita a mano.

A maturazione avvenuta il carro interno viene disarmato tramite impianto idraulico e traslato con l’ausilio di piccoli automezzi di cantiere, mentre il cassero esterno è movimentato con l’ausilio di autogru.

Ing. Francesco Troilo | Project Manager Condor spa. "Entrambe le soluzioni (Catania e Pozzuoli) hanno comportato lo studio e la progettazione di pezzi speciali da parte del reparto Ricerca e Sviluppo di Condor per assicurare comode fasi lavorative e un’elevata qualità dei getti nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza".
Ing. Francesco Troilo | Project Manager Condor spa.Entrambe le soluzioni (Catania e Pozzuoli) hanno comportato lo studio e la progettazione di pezzi speciali da parte del reparto Ricerca e Sviluppo di Condor per assicurare comode fasi lavorative e un’elevata qualità dei getti nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza“.

Ing. Francesco Troilo | Project Manager Condor spa
«Entrambe le soluzioni (Catania e Pozzuoli) hanno comportato lo studio e la progettazione di pezzi speciali da parte del reparto Ricerca e Sviluppo di Condor per assicurare comode fasi lavorative e un’elevata qualità dei getti nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza.
Il cantiere di Catania ha presentato la notevole difficoltà di realizzare un tratto di galleria naturale tra due tratti già ultimati.
Per problemi legati agli spazi ridotti per il montaggio e il varo degli elementi del carro cassaforma, si è rivelato decisivo il servizio di premontaggio nei magazzini Condor, di moduli opportunamente studiati in ufficio tecnico. In questo modo è stato assicurato al cliente una facile movimentazione dei materiali all’interno del tratto di adduzione (già realizzato e quindi molto ristretto) e un notevole risparmio di tempo per le fasi di montaggio e smontaggio.
Grazie al sistema estremamente versatile, Condor ha fornito al cliente una soluzione particolarmente apprezzata anche in una situazione non standard come montaggi e sollevamenti con sistemi alternativi in spazi chiusi e ristretti come quelli all’interno di una galleria già finita.
Il cantiere di Pozzuoli ha presentato invece la particolarità di avere i tratti d’imbocco artificiali che conducono al tratto naturale con sezione asimmetrica. Questo ha comportato uno studio tecnico più approfondito con varianti semplici, leggere e veloci da montare in cantiere per tutti quei getti con spinte del calcestruzzo sul carro cassaforma non più ad arco (con spinte simmetriche che si annullano) ma assimilabili ai getti monofaccia (con spinte cioè da una sola parte) e con la complicazione di essere applicate su una struttura curva».

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