Punti di Vista | Alberto Pavan, Politecnico di Milano, Coordinatore norma Uni 11337

Le figure professionali Bim nella norma Uni 11337-7:2018 che ne definisce ruoli e competenze

Di fronte a un’incerta conformazione delle figure del Bim ancora presente nei sistemi anglosassoni, in genere presi a riferimento, la norma italiana chiarisce definitivamente alcune ambiguità e lacune ponendosi all’avanguardia rispetto ad altri lavori ancora in itinere e non così chiari e rigorosi come quello prodotto in Uni con la pubblicazione della parte 7 della Uni 11337: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione nella modellazione informativa.
Alberto Pavan | Politecnico di Milano, Coordinatore Uni 11337.

Il 2018 si è chiuso con la pubblicazione prima delle Iso 19650 (parti 1 e 2): Information Management, la prima norma internazionale che guarda al Building Information Modelling (Bim) come flusso processuale del settore delle costruzioni e non più strettamente rivolto ai soli aspetti informatici (vedi la Iso-En-Uni 16739:2016, Ifc), e, di seguito, della parte 7 della Uni 11337: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione nella modellazione informativa.

Con la pubblicazione della Iso 19650, la Uni 11337 diventerà l’appendice, nazionale, allo standard internazionale, che, nel 2019, nel mondo, avrà due soli allegati locali: la britannica Pas 1192-2 e, appunto, l’italiana Uni 11337 con le sue parti attualmente pubblicate (parti: 1, 3, 4, 5, 6 e, ultima arrivata, la 7).

Le parti oggi disponibili della 11337 sono state anche tradotte in lingua inglese, al fine di favorire la loro diffusione nel dibattito internazionale e l’applicazione, sul territorio italiano, da parte di eventuali operatori esteri, nel segno della massima trasparenza e condivisione con cui si sono sempre distinte le norme.

All’opposto dell’idea di singole Linee Guida proprietarie che parcellizzano il settore in micromondi anacronistici e rendono poco intellegibile il mercato agli stessi operatori (costretti a districarsi in miriadi di singole interpretazioni del Bim a vantaggio dei soli consulenti che le propongono).

Quasi in contemporanea, quindi, all’assunzione di questo nuovo ruolo di National Annex alla Iso 19650, la 11337 arricchisce il suo parco normativo di una nuova parte, la settima, destinata a segnare un punto importante anche nel panorama internazionale sul Bim.

Dopo aver stabilito le funzioni nella sua parte 5 (identificate come: gestione, coordinamento e modellazione informativa), la 11337 parte 7 è, di fatto, la prima norma strutturata che definisce chiaramente le figure professionali del Bim.

Un lungo e corposo lavoro che ha visto quasi 80 operatori del settore, pubblici e privati, lavorare congiuntamente, sotto la sapiente e paziente guida del prof. Angelo Ciribini (relatore della parte 7 in questione), per giungere a questo importante lavoro di sintesi, ancora una volta primi nel mondo (dopo i Lod sul restauro, la definizione di modello in ragione della programmazione a oggetti, la piattaforma informativa al di sopra degli ambienti di condivisione dei dati, l’introduzione di obiettivi e usi come metro di misurazione del modello, e così via).

Sì perché di fronte a un’incerta conformazione delle figure del Bim ancora presente nei sistemi anglosassoni, in genere presi a riferimento, la norma italiana chiarisce definitivamente alcune ambiguità e lacune ponendosi all’avanguardia rispetto ad altri lavori ancora in itinere e non così chiari e rigorosi come quello prodotto in Uni.

Ambiguità che si sostanziano poi nel considerare il Bim solo con riferimento al singolo progetto o alla singola commessa rispetto a una sua complessità anche a livello aziendale (complessità compresa dagli Usa con l’introduzione dell’Information Manager al di sopra del cosiddetto Bim Manager) e che ha portato l’Italia a considerare sia un ruolo gestionale a livello di organizzazione, il Gestore dei processi digitalizzati, sia uno a livello di commessa/progetto, il Coordinatore dei flussi informativi di commessa.

Si fondono quindi le figure internazionali dell’Information Manager e del Bim manager, portandole a livello aziendale, e si lascia una sola figura (comunque gestionale) a livello di commessa, il Coordinator. In questo modo si chiarisce e si amplia il mandato del cosiddetto Bim Manager, all’interno dell’organizzazione, e non si creano, invece, difficili sovrapposizioni in fase operativa, nella singola commessa, con il Project Manager della medesima commessa (figura che ovviamente resta e non può essere oggi sostituita da un ruolo specificatamente legato alla gestione “informativa” e non “processuale” nel senso più ampio).

In ultimo, nella Uni, si chiarisce come anche il ruolo più operativo, Operatore avanzato, nel Bim riveste delle specificità che rendono difficile una sua qualificazione generica, richiedendo invece capacità di concetto legate ad almeno uno strumento così come ad almeno una disciplina, specifici.

Non vi sono, quindi, modellatori (ex disegnatori o “caddisti”, per così dire, “generici”) ma operatori di specifici strumenti e per specifiche discipline (e, semmai, nel caso, anche più di uno e una). Rimarcando in questo modo come l’inserimento dei dati nei modelli non è più un fatto meramente compilativo, come poteva essere nel ridisegno di indicazioni altrui, ma comporta invece la piena conoscenza dell’impatto che quell’azione apporta nell’insieme.

LIVELLO USA UK/ISO BSmart Int. UNI
Organizzazione Information Manager // Gestore dei processi digitalizzati
// // (Gestore Piattaforma Info.)
Progetto BIM Manager (Project) Information Manager BIM Manager (Gestore dei p.d. di progetto)
// Task Information Manager //
BIM Coordinator Interface Manager BIM Coordinator Coordinatore flussi informativi di commessa
BIM Modeler/Specialist Information originator BIM Author (junior/senior) Operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa
// (// CDE) Gestore ACDat

La norma italiana, in sintesi, con riferimento alle indicazione della Uni Cei En Iso/Iec 17024 (Valutazione delle conformità- Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone) configura pertanto 4 nuovi ruoli riferiti al mondo Bim, e relativi alle attività professionali del:

  1. Gestore dell’Ambiente di Condivisione dei Dati (ACDat), che protremmo definire come il Cde (Common Data Environment) Manager, figura non presente nel panorama internazionale;
  2. Gestore dei processi digitalizzati, identificabile nel panorama internazionale come Bim Manager/Information Manager (seppure con un’accezione più ampia rispetto al comune intendimento attuale di Bim Manager);
  3. Coordinatore dei flussi informativi di commessa, identificabile nel panorama internazionale come Bim Coordinator;
  4. Operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa, identificabile nel panorama internazionale come Bim Specialist.

di Alberto Pavan, Politecnico di Milano, Coordinatore norma Uni 11337

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