Yousave spa | Modello energetico

Le linee guide per le diagnosi energetiche obbligatorie per il dl 102/2014

Confindustria Ceramica ha illustrato uno strumento di gestione energetica utile per rispondere ad un dettame di legge e ottimizzare l’uso delle energie nelle aziende ceramiche.

10938_99_efficienza_energLa direttiva europea 2012/27/Ue sull’efficienza energetica ha prefissato obiettivi di risparmio energetico per ciascun Stato membro: in Italia è stato introdotto il decreto legislativo n. 102/2014 «Attuazione della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica», nel quale vengono individuati i soggetti, gli strumenti e le tempistiche necessarie per raggiungere gli obiettivi previsti. In particolare, l’art. 8 definisce l’obbligo di realizzare diagnosi energetiche per le grandi imprese e le aziende che godono degli incentivi per gli energivori. La diagnosi energetica diviene quindi il principale strumento per l’individuazione delle opportunità di risparmio energetico per il Paese.

Dettaglio sul processo ceramico. Confindustria Ceramica >> ha voluto proporre per i propri associati un documento di supporto dedicato al contesto specifico, allo scopo di agevolare le imprese ad ottemperare al decreto con la massima efficacia, trasformando l’obbligo legislativo in una concreta opportunità di risparmio. Su queste basi è nato il progetto con Yousave spa >>, che ha portato alla realizzazione delle «Linee guida per lo sviluppo delle diagnosi energetiche nel settore ceramico alla luce del decreto legislativo n.102/2014», documento che fornisce le informazioni e gli strumenti di supporto per la realizzazione della diagnosi energetica, con un focus di dettaglio sul processo ceramico. Il documento identifica anche un quadro dei tipici interventi di risparmio energetico che possono essere realizzati nel settore. Con la consultazione di tali linee guida, il soggetto incaricato di effettuare la diagnosi energetica sarà accompagnato nella ricostruzione del modello energetico del sito, nell’individuazione delle opportunità di efficientamento e nella scrittura del report.
Yousave, nelle linee guida, fornisce gli strumenti di calcolo (formule, numeri, ipotesi di calcolo) per la ricostruzione del modello energetico, che avrà l’obiettivo di identificare, per ogni area funzionale, i consumi e gli indici di prestazione energetica. Presenti anche esempi di buone pratiche e consigli per la redazione di un report di diagnosi energetica conforme all’obbligo legislativo ma, allo stesso modo, fruibile dal management aziendale.

I costi per il comparto. Il settore delle piastrelle di ceramica e dei materiali refrattari presenta un consumo di gas naturale pari a 1,5 miliardi di mc/anno, pari al 12,7% dei consumi nazionali per usi industriali, ed un fabbisogno di energia elettrica di 1.800 GWh/anno (di cui solo 500 autoprodotti mediante cogenerazione), con un’incidenza della voce «energia» sul costo di produzione pari a circa il 20%.
A valle delle diagnosi effettuate su siti pilota è stato possibile individuare un’immagine rappresentativa del contesto energetico dell’industria ceramica: il fabbisogno energetico è ripartito mediamente per il 66,7% sul termico e per il 33,3% sull’elettrico, dove il 67,6% è da imputare al processo industriale, più del 16% dei consumi elettrici è attribuibile all’utilizzo di aria compressa e alla ventilazione e circa il 4% invece per l’illuminazione. I reparti che assorbono il maggior carico elettrico sono la macinazione e la pressatura, che richiedono entrambe un quarto del fabbisogno elettrico dello stabilimento. Sul lato termico, i consumi di gas sono da attribuire quasi completamente al processo produttivo: cottura con il 48,1%, atomizzazione con il 26,1% ed essiccatura con il 16,9%.

Recupero termico dei fumi e illuminazione Led. Dagli audit energetici effettuati presso i siti pilota e grazie all’esperienza maturata da Yousave nei suoi anni di attività, è stato possibile identificare diversi interventi di efficientamento energetico, riguardanti il processo produttivo e i servizi ausiliari tipici di un sito di produzione ceramico. L’intervento più rappresentativo nel settore è risultato il recupero termico dei fumi o dell’aria di raffreddamento dei forni, mentre l’area funzionale più critica, dove sono state individuate le maggiori inefficienze, è quella dell’aria compressa, dove si possono individuare diverse opportunità di intervento: dalla regolazione mediante compressori Vsd (variable speed drive) alla ricerca e riduzione delle fughe di aria compressa. Tra le altre opportunità di risparmio significative e replicabili sui diversi siti del settore risultano l’illuminazione a Led, la regolazione della ventilazione sull’atomizzatore, la sostituzione delle pompe a membrana.
Tutti i dettagli sui risparmi conseguibili e la relativa convenienza economica sono presenti all’interno del report consegnato a tutti gli associati di Confindustria Ceramica.

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