Comitato Expo | Ordine Architetti Roma

Le proposte degli architetti per la candidatura a Expo Roma 2030

Firmato il protocollo tra Comitato Expo e Ordine Architetti Roma per incentivare concorsi per l’affidamento dei progetti. La call degli Architetti ha raccolto 50 contributi, interventi risolutivi anche per quelle criticità che alimentano il dibattito pubblico e politico. Dalla riqualificazione del centro alla rigenerazione delle frange urbane. Con la potenzialità di rilanciare Roma sulla scena internazionale.

Prosegue il progetto di candidatura Roma Expo 2030. Si è tenuto all’interno dell’iconica Vela di Calatrava a Tor Vergata (futura area Expo) nel contesto degli Stati Generali, il Tavolo Architettura e Urbanistica per la candidatura di Roma a sede Expo 2030.

Coordinato da Matteo Gatto del Comitato Expo Roma 2030, l’evento ha ospitato i contributi di Stefano Boeri, dell’ambasciatore Umberto Vattani, del presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, Alessandro Panci, oltre all’illustrazione di 16 delle 50 proposte degli Architetti frutto di una call dell’Ordine.

Roma Expo 2030.

Gli Stati Generali sono stati un’eccellente opportunità di ascolto della cittadinanza, in particolare delle professionalità legate all’innovazione, all’inclusività e alla rigenerazione della Capitale.

Matteo Gatto | Coordinatore Comitato Expo Roma 2030

Matteo Gatto | Coordinatore del Comitato Expo Roma 2030.

«Con la candidatura a Expo Roma 2030 Roma si rimette in gioco. La Vela di Calatrava dove ci incontriamo oggi sarà completata, e in caso di vittoria ospiterà uno dei Padiglioni Expo. Per il 2030 possiamo dire che riqualificheremo l’intera città, facendoci trovare pronti ad ospitare 30 milioni di visitatori».

Matteo Gatto, dopo le vincenti esperienze Expo di Milano e Dubai, è stato chiamato dal Comitato Expo per comporre il dossier di candidatura, che verrà presentato il prossimo 7 settembre.

Arch. Stefano Boeri

Arch. Stefano Boeri | Comitato Expo Roma 2030.

«A 7 anni da Milano, Roma Expo 2030 è una grande opportunità di accelerazione per la città e per il Paese. Un’accelerazione che può avvenire in tre modi: portare a conclusione progetti interrotti e in corso con energie pubbliche e private, concepire novità come è stato fatto per Siviglia, Hannover e Shanghai, aprire una fase nuova per le strutture della Capitale.  A Milano trovare l’area adatta non è stato semplice, ed Expo ha comunque rappresentato un momento di grande progettazione: 25 progetti hanno visto la luce nei tempi previsti, esempi ne sono tra gli altri Porta Nuova e la Darsena. E questi hanno aperto una nuova fase della vita della città. Per Roma Expo 2030 bisogna capire come accogliere i visitatori e creare attrattività, e su questo Roma parte con una marcia in più rispetto a Milano. Il rischio che bisogna evitare è che come a Siviglia o Hannover si lascino zone inutilizzate o abbandonate. E su questo Milano sta compiendo uno sforzo non semplice. Per Roma bisogna capire l’accelerazione e la discontinuità giusta». 

Umberto Vattani

Umberto Vattani | Diplomatico.

«C’è un Distretto del Contemporaneo a Roma di 1200 ettari a forma di arco sul Tevere che esiste già, ma al quale dobbiamo dare un nome, perché altrimenti non avrà futuro. Il  Distretto del Contemporaneo va dal palazzo della Farnesina, oltre l’ansa nord del Tevere, che ospita  una collezione di 600 opere d’arte del ‘900 che rappresentano tutte le correnti dell’arte  contemporanea, ospita quattro ponti sul Tevere, include un’area paesaggistica unica con Monte  Mario, Villa Glori e molto altro, accoglie la Scuola della Pubblica Amministrazione, la Casa dello Studente, la Moschea di Portoghesi, simbolo di inclusione religiosa, lo Stadio dei Marmi costruito  abbassando il livello per non disturbare la vista dello stesso Monte Mario. Il Distretto del contemporaneo dimostra che non possiamo vivere di solo turismo. E’ un esempio di ciò che abbiamo già ed è strategico».

Alessandro Panci | Presidente Ordine Architetti Roma e Provincia

«L’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia con i suoi 20mila iscritti può contribuire a riqualificare gli spazi della città di Roma. Prima di Expo avremo la Ryder Cup il prossimo anno, il Giubileo del 2025. Grandi eventi unici che offrono opportunità uniche. Sono occasioni che ci spingono non solamente ad arrivare a queste scadenze, ma a programmare, progettare. La scelta dell’area di Tor Vergata è il simbolo della rigenerazione territoriale. Gli Architetti si mettono al servizio della città. E questo è il senso della call che abbiamo lanciato che intende rappresentare uno strumento di ascolto dei professionisti sul campo». 

Expo Roma 2030 | Da sinistra, Alessandro Panci, Matteo Gatto, Maurizio Veloccia ed Edoardo Zanchini.

Il protocollo

La call dell’Ordine degli Architetti ha raccolto oltre 50 contributi. Si tratta di interventi risolutivi anche per quelle criticità che alimentano il dibattito pubblico e politico.

Dalla riqualificazione del centro alla rigenerazione delle frange urbane. Con la potenzialità di rilanciare Roma sulla scena  internazionale. Al termine dei lavori del Tavolo è stato siglato un Protocollo d’intesa tra il Comitato Expo e l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia che punta a valorizzare e incrementare l’uso dei concorsi di progettazione nell’affidamento degli incarichi.

L’accordo prevede l’attivazione di incontri e tavoli tecnici tesi ad attivare il dibattito culturale sulla città e il suo hinterland, per assegnare ad Expo un ruolo di trasformazione che non sarà relegato alla durata dell’evento.

Tavolo di Architettura e Urbanistica.

Chi ha partecipato alla call

Alessio Romoli / Amaart/ Aut–Aut Architettura/ Ban Baglivo Negrini Architetti /  Bioedil Progetti Srl / Bluoo Studio /Camilla Visintainer/ Funny Ciufo/ Federica  Marchetti /Federico Zurzolo / Flavio Coppola / Francesco Varano/ Franco Vollaro /  Giampiero Casseri / Giorgio De Romanis/ Giorgio Di Roberto/ Giorgio Scarchilli / Giulia  Zappacosta / Giuseppe Pasquali / Giuseppe Vultaggio / Insula Architettura E  Ingegneria /Labics /Luisa Chiumenti / Marco Antonini / Marco Perroni/ Maria Letizia  Mancuso / Martina Moreno / Nemesi Studio /Om Architetti Associati / Ottaviani  Associati /Paola Gregory – Antonio Sorrentino/Paola Veronica Dell’Aira / Paolo Ronci  / Piero Meogrossi / Ragione-Leone-Pop / Renato Moro / Rosario Pavia / Schiattarella  Associati /Simona Denni / Set Architects /Spaini Architetti Associati / Startt / Studio  Bianchi Architettura / Studio Transit / Studio Valle Progettazioni / Tommaso Di Pierro  /Valerio Casali / Venelin Kondov / Warehouse Of Architecture And Research/

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